Un locale cangiante e improntato sulla qualità, da vivere dal mattino al dopo cena

Bere il caffè al bar è ormai non è più solo un piacere, ma è diventato ormai un rito tutto italiano, soprattutto in virtù del fatto che questa pausa è ritenuta all’unanimità sacra e inviolabile. Dovrebbero inventare una legge che giustifichi e tuteli questo cerimoniale tanto amato e apprezzato non solo nel nostro Paese, ma che sta piano piano prendendo piede anche in altri luoghi del mondo.


Ma cosa c’è dietro a questa pratica che dura al massimo un paio di minuti includendo sia l’operazione del barman sia quello del cliente che beve il caffè? Un mondo. Come avviene per la maggioranza dei prodotti in commercio, infatti, sono pochissime le persone che desiderano approfondire la materia e scoprirne i processi di produzione.
Tra questi, appunto, Marco Greco, titolare dell’ormai noto e frequentatissimo Caffè Cittadino di Lecce, che prima di mettersi in gioco e di aprire il locale insieme alla moglie Desy, ha deciso di formarsi professionalmente e di andare alla ricerca delle migliori miscele di caffè da proporre in torrefazione.


Correva l’anno 2014 e di caffè ancora la gente ne capiva poco. Non lo diciamo in senso negativo, anzi, ma è di recente che è aumentato l’interesse nei confronti di una vera e propria cultura del caffè e di qualsiasi altro prodotto destinato al nostro consumo.
La qualità, dunque, e la composizione degli ingredienti di conseguenza, tornano in vetta alla classifica cui prestare attenzione, a scapito della quantità.


Filosofia condivisa appieno dai ragazzi del Caffè Cittadino, che su questo concetto hanno fondato un impero. Formazione e conoscenza, dunque, si rivelano fondamentali e propedeutici a un percorso di radicamento sul territorio. Per questo Marco, che alle spalle vanta comunque anni di esperienza nel settore del food&beverage sia in Italia che all’estero, torna nella sua amata Lecce per portare una ventata di novità e condividere la sua visione.


É una passione smisurata che lo spinge a studiare, a documentarsi e a frequentare corsi a tema, non solo per quanto riguarda l’affascinante mondo del caffè, ma anche per perfezionare le sue doti da barman e alchimista. E il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Oggi il Caffè Cittadino è un locale da vivere a 360°, dal mattino al dopo cena: per un caffè fatto con miscele speciali e tostato in casa, per un aperitivo che stuzzica l’appetito, per una pausa pranzo leggera e veloce, ma anche per un the nel pomeriggio o un cocktail dopo cena. Ogni momento è buono per frequentare questo salotto cittadino.


C’è chi passa per un caffè al volo e chi organizza una riunione di lavoro, chi studia per ore prima di un esame e chi si dà appuntamento per un the con chiacchiere annesse. Il comun denominatore è che in questo posto si sta bene.
Il locale, per chi non lo conoscesse, è disposto su due piani: al piano terra un bancone e qualche tavolo sia all’interno sia all’aperto, mentre al primo piano una elegante saletta aperta dall’autunno alla primavera dove, tra l’altro, è anche possibile organizzare eventi privati, quali mostre, compleanni, meeting, feste di compleanno, lauree o anniversari.


Mentre per descrivere l’atmosfera, come avrai capito, basta pensare a uno di quei bistrot francesi dove la gente sembra esserci disegnata dentro. Ecco. Questo locale è un mix tra dettagli di antiquariato e tocchi moderni, che svecchiano con ferro battuto l’eccessiva pesantezza del legno, senza però mai perdere la sensazione di calore che qui regna sovrana.


Ma torniamo ai veri protagonisti del Caffè Cittadino che meritano un approfondimento: in primo luogo l’ottimo caffè, che qui viene selezionato e tostato alla perfezione: dopo mesi di studi e tentativi, infatti, Marco ha raggiunto quella che secondo lui è l’amalgama perfetta. E la sua clientela gli dà quotidianamente ragione. Persino io, che zucchero tutto, sono riuscita a bere e apprezzare questa miscela senza aggiungere il contenuto di nessuna bustina.


Il motivo – ci viene spiegato - è che in questo caso sono stati bilanciati alla perfezione acidità e sensazione amaricante, senza eccedere nella tostatura che rischia di celare persino il vero aroma del caffè. E poi ovviamente i chicchi di caffè fanno il resto. Se la qualità è ottima, il risultato che tende all’eccellenza è una conseguenza diretta.
Ad oggi nell’ordinare un caffè si può scegliere tra due miscele, che mixano l’insieme di più provenienze, oppure 3 monorigini, ovvero chicchi di caffè provenienti da Brasile, India, Guatemala, Colombia...


Ma creare una caffetteria con torrefazione e prodotti da colazione homemade non bastava ai visionari Marco e Desy, che hanno deciso di offrire una proposta ancor più eterogenea, senza però mai discostarsi dalla filosofia di partenza. Qualità e ricerca dei migliori ingredienti, anche per quanto riguarda la proposta food, che nella sua semplicità conquista sempre tutti.
In questo caso il punto di forza sono gli aperitivi, con stuzzichini di ogni tipo, da focaccine ai paninetti artigianali, dalle piadine ai rustici, dalle friselle ai crostini gourmet, ma anche i piatti freddi e caldi per una pausa pranzo veloce e di gusto. E la cosa bella è che qualsiasi cosa tu vedi, assaggi e ti piace, la puoi portare a casa per consumare come, quando e con chi vuoi.


Dal caffè, in chicci o macinato, ai mieli, alle confetture, ai prodottini sott’olio, alla linea di vino a marchio Caffè Cittadino, lo zucchero di canna grezzo, i prodotti da forno, i liquori e persino gli amari. Sì, perché ancora non ti ho detto quanto sono buoni gli spiriti che portano la firma di Marco Greco. Anzi. Dell’Opificio Spirituale, il suo laboratorio da artigiano alchimista.


Parallelamente alla passione per il caffè, infatti, ha seguito corsi di formazione e sviluppato anche un progetto che riguarda gli spiriti, fatti rigorosamente con erbe locali, alcol, zucchero grezzo, vino e ingredienti naturali al 100%. Niente di chimico o conservante per intenderci, perché bere uno di questi “intrugli” deve fare bene, al corpo e allo spirito. Sono ottimi sia da gustare lisci sia mixati in qualche cocktail.
E poi sono confezionati così bene, con bottiglie di pregio ed etichette anticate, che diventano uno spunto interessante anche per fare regali personalizzati in base ai gusti ad amici, parenti e colleghi.


Quasi dimenticavo: se sali al piano superiore per gustarti l’atmosfera della sala da the, fare una degustazione di amari o trascorrere la serata non dimenticare di aprire la finestra e affacciarti, perché la vista – fronte Piazza Sant'Oronzo – è impagabile.

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