È bastato un altro viaggio tra New York e New Orleans a dare a Deborah e Gabriele nuovi stimoli e nuove idee da inserire all’interno del menù dinamico e cosmopolita dei Laboratori Urbani. Da veri e appassionati taste hunter, infatti, alle porte dell’estate sentivano la necessità di incrementare la proposta food & beverage tutt’altro che convenzionale del loro localino nel cuore di Gallipoli, basata perlopiù sulla ricerca di prodotti di nicchia e a “tiratura limitata”, provenienti da ogni angolo del mondo e scoperti durante i loro viaggi gourmet.

Viaggi che nel corso degli anni hanno portato a far scoprire sapori, accostamenti e ricette sfiziose, apprezzatissime sia dalla clientela del posto sia dai turisti provenienti da ogni angolo del pianeta, che hanno sempre trovato in questo locale, aperto dal mattino a tarda notte, un validissimo punto di riferimento per colazioni, brunch, pranzi veloci, merende, aperitivi, cene e after dinner di assoluta eccellenza.


Del momento colazione abbiamo spesso parlato, vista l’eterogeneità: dalla classica colazione italiana, con cappuccino e cornetto appena sfornato alla tipica continentale, che somiglia quasi a un brunch, e offre un’ampia scelta tra muffin, pancakes da comporre con granelle, creme, chips di frutta, sciroppi, burro arachidi, e ancora donuts, uova strapazzate o all’occhio di bue, club sandwich, bacon, spremute per finire con dei fantastici french toast in versione dolce e salata.


E qui si inserisce la prima grande novità riservata al mondo gluten free, perché, oltre ai cornetti, che hanno impasti veramente spaziali, tra cui al burro, multicereali, gluten free appunto e vegani, farciti al momento con gusto singolo o doppio (creme classiche, cioccolato, confetture, miele e yogurt, burro di arachidi, crema di noci, pistacchio, arancia e curcuma…) ci sono anche i pasticciotti senza glutine.


Sì, hai capito bene, il simbolo della colazione salentina, finalmente, lo possono mangiare tutti.
Ma non finisce qui. Anche rustici e calzoni sono disponibili in versione gluten free e sono ottimi sia a livello di ingredientistica che a livello gustativo. Per intenderci se non ti venisse detto di questa caratteristica, non te ne accorgeresti nemmeno.
Sempre gluten free anche birre artigianali in lattina e bottiglia e i gelati Grom.
Un piccolo cenno per ricordare che anche il caffè, espresso ma non solo, ha un ruolo da protagonista. Non è il solito marchio visto e rivisto, ma un prodotto artigianale siciliano tostato a legno che segue una delicatissima lavorazione, secondo metodi e ricette originali risalenti agli anni Venti. Dal mondo, inoltre, tantissime altre tipologie di miscele che soddisfano il palato degli intenditori e al contempo la curiosità degli inesperti.


C’è quella etiope, la cui caratteristica è la spiccata acidità, che richiama una nota verde e acerba, in quanto i chicchi appena raccolti vengono direttamente tostati saltando il processo di essiccazione, poi c’è quello del Guatemala, decisamente più morbido e con tostature intense, il decaffeinato naturale della Costa Rica, ottenuto a seguito di numerosi e frequenti lavaggi in acqua, poi il caffè turco, più aromatico rispetto agli altri, grazie alla presenza del cardamomo, e che segue un procedimento con la sabbia rovente di marmo bianco.


New entry gustosissima anche nella sezione brunch, dove già primeggiavano avocado toast, pancakes e il mitico french toast, arriva direttamente da Parigi il croque monsieur, lo street food francese per eccellenza, composto da doppio toast ripieno di besciamella e prosciutto infornato e cosparso da una cascata di formaggio grattugiato. Croccante fuori e filante dentro.
Continuando stuzzicando l’appetito, si segnalano altre interessanti proposte dal nuovo menù del pranzo: un crostone particolarissimo, farcito con alici del cantabrico, timo fresco, pomodoro datterino, crema di stracchino e fette di pesca fresca e – udite udite – 3 tipologie di pokè bowl, con base tonno, salmone o gamberi. Naturalmente bilanciatissime e con il perfetto mix di ingredienti.


Immutabili tra i punti di forza restano poi le tapas gourmet, che Deborah e Gabriele si sono inventati per accompagnare l’aperitivo o per stuzzicare l’appetito. Anche queste non hanno orario e limite alla fantasia. Se ancora non le avessi provate devi sapere che sono delle selezioni miste di crostini (10 pezzi per ogni porzione), studiate con accostamenti di sapori e consistenze veramente eccezionali, delle esplosioni di gusto in bocca. Un paio di esempi: quella con mortadella, fontina, pesto di pistacchio e pomodorino secco, oppure squacquerone, capocollo calabrese e confettura ai frutti di bosco, ma anche salsa al mango, bacon croccante e pera fresca e in tema stagionale quella con ricotta, noci, fave tostate e tartufo.


E se dopo questa carrellata di pietanze gustose ti viene voglia di un drink fatto a regola d’arte, l’unico suggerimento è quello di affidarsi all’esperienza di Francesco, bartender di fiducia e braccio destro di Gabriele, che ti costruirà un cocktail sartoriale o ti sorprenderà con qualche abbinamento non convenzionale tratto dalla nuovissima drink list, ricca di sapori definiti, accostamenti osè e giochi di contrasti.


Conosciamo tutti il famoso cocktail internazionale Bloody Mary?! Bene, i ragazzi dei Laboratori Urbani lo hanno reinterpretato dando un tocco di made in Italy e rendendolo quasi una sorta di “mangia e bevi”. Oltre alla base vodka o gin a piacere, infatti, la segretissima ricetta prevede l’aggiunta di concentrato di pomodoro, una pozione magica tratta da una gigante ampolla, nella quale si intravedono sottaceti come peperone, cetrioli, cipolline, olive e spezie miste e topping con una pasta fillo cotta al momento.


Una sorta di firma, che con i ricordi ci rimanda alla scarpetta che noi italiani siamo abituati a fare con la salsa di pomodoro. E questo strepitoso drink lo trovi sotto il nome di Bloody Creolo.
Sulla stessa scia di cocktail che mixano frutta e ortaggi anche il Fucking Thrilling, un drink con base mix di rum, shrub di datterino giallo, guava rosa e purea di barbabietola, e il Marsupilami, che tra i suoi ingredienti annovera gin, sakè, passion fruit e capperi.
L’ultimo drink di cui voglio parlare, quantomeno per l’originalità, la perfetta texture e il bilanciamento, si chiama Gipsy Mc Bacon ed è nato con l’intento di riprodurre in una bevanda liquida e alcolica il famoso panino emblema dell’America. E dopo mesi di studi e prove, eureka!


In un sorso arriva in bocca il sapore del pane, la nota bbq, il bacon, le spezie e di conseguenza la giusta aromatizzazione. A esclusione del bacon disidratato, che fa da topping, potrebbe essere un drink vegano visto che il sour, di solito eseguito con albume d’uovo, viene in questo caso soppiantato dall’acqua fava.
Persino il packaging è a tema: il cocktail, infatti, viene servito all’interno di un trasportino per hamburger.


Non possiamo concludere il nostro viaggio esperienziale senza un cenno alla selezione di birre artigianali, sia in bottiglia, il cui packaging è creato da artisti veri e propri, sia alla spina, con impianto a caduta, che qualitativamente è imbattibile e con le sezioni dedicate ai drink analcolici, cosiddetti mocktail, e ai kombucha, dei fermentati di the nero aromatizzati che stanno prendendo sempre più piede tra le nuove tendenze.


Nella prima categoria troviamo lo Shady zero (ovvero la versione senza alcol del famoso drink in lattina made in Laboratori Urbani, diventato ormai un cavallo di battaglia), il gin tonic analcolico e l’agua de coco, mentre la seconda, sempre per stare in tema di accostamenti particolari e bilanciamenti, vede l’unione di camomilla e pepe di sechuan, pera e noce moscata e mango e topinambur.
Concludiamo con uno spoiler sulla drink list invernale che è in fase di studio: ci sarà un drink con coca cola e caramello salato come ingredienti. E noi non vediamo l’ora di provarlo!!!



Laboratori Urbani - Corso Roma 89, Gallipoli (LE). T: 3202526754

 

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