​52 mete per un’estate diversa: tra le scelte del “New York Times” anche l'Italia che non pensavi

Pubblicato il 17 giugno 2024

​52 mete per un’estate diversa: tra le scelte del “New York Times” anche l'Italia che non pensavi

Fama e notorietà del New York Times sono indiscutibili. Perché non darci un’occhiata anche per programmare il prossimo viaggio? Lo consultiamo, questa volta, per scoprire 52 mete per un’estate diversa.

Senza andare lontano, qualche buona opzione c’è… anche nelle zone d’Italia meno soggette alle folle di turisti. Prendiamo Massa-Carrara: passeggiare tra le sale del Castello Malaspina, l’incanto di fronte allo sfarzo dei tesori di Palazzo Ducale e nelle stesse cave di marmo da dov’è nato quel blocco, divenuto poi famoso come “David di Michelangelo”.

Rimanendo sempre in Europa, Ginevra è un’altra valida meta per gli amanti delle dolci tentazioni, dell’arte e della Scienza: terra del cioccolato, dell’orologeria e del dialogo tra architettura storica e moderna, merita una visita anche per il CERN. Il nuovo centro scientifico progettato da Renzo Piano è un’ottima idea per accompagnare i bambini alla scoperta dei segreti dell’Universo.

Tra gli spunti c’è il Nord America e, nella nostra mente, è subito un carosello di quei film che ci hanno fatto battere il cuore: si ricorrono scene hollywoodiane a New York, Los Angeles e Las Vegas, ma anche al Gran Canyon, alle Cascate del Niagara e alla mitica Route 66. Una chicca raccomandata dal New York Times è il Baaj Nwaavjo I’tah Kukveni, una distesa di gole di roccia rossa e torrenti impervi nell’Arizona del nord.

Un classico, prevedibile ma immancabile, è Parigi, che nei prossimi mesi farà da sfondo alle Olimpiadi: un motivo di appeal in più che si aggiunge alla lunga lista per scegliere la Ville Lumiere.

Della cara vecchia Inghilterra, perché non considerare Manchester? Nel cuore pulsante della musica e dei grandi concerti, l’immensa arena Coop Live è fresca di apertura… va provata!

Ma passiamo a mete più zen come il Giappone, per esempio, per ispirare gli yogi: passeggiare tra giardini da copertina e avventure nei canyon selvaggi nella prefettura di Yamaguchi; immergersi nella vita di quartiere a Yuda Onsen; sperimentare la pace interiore al “Sesshutei”, il giardino del Tempio di Joeiji; ammirare l’iconica pagoda su cinque livelli del Tempio di Rurikoji.


Anche Singapore è degna di nota per chi sogna di rallentare e vivere nel presente, immergendosi nel verde… ma senza rinunciare al lusso! L’eclettismo della “città-giardino” malesiana sta nella coesistenza di un parco botanico e di architetture sostenibili, di hotel da capogiro e ristoranti gourmet.

Altra meta per un viaggio slow è la Nuova Zelanda. Qui l’ideale sarebbe saltare sul primo treno e iniziare una sorta di interrail alla scoperta dei suoi tanti volti: dalle distese di vigne nelle campagne al paesaggio vulcanico del Tongariro National Park, al fascino vittoriano di Christchurch.

Un’idea per gli amanti del trekking è la Tasmania, in Australia. Il New York Times suggerisce di aggregarsi ai membri della comunità di Palawa per esplorare questa terra “attraverso le distese bianche di Wukalina e le rocce arancioni di Larapuna”.

Ci sono poi alternative affascinanti pensate per gli arrampicatori (ma anche per i bikers!), affamati di vette sempre più alte panorami sempre più spettacolari. Ladakh, incastonata tra le catene dell’Himalaya e del Karakorum, e Leh, la capitale indiana, regalano un’impagabile vista aerea sull’India.

Le Alpi albanesi, tra Montenegro e Kosovo, sono un’opzione competitiva per qualità-prezzo: tutta la meraviglia della Regione di Kelmendi e dei Parchi Nazionali di Valbona e Thet a un costo nettamente inferiore rispetto alle più note località di montagna.

I foodies, invece, coglieranno l’invito da parte del giornale americano a scegliere Dominica, per assaporare la vera anima caraibica: qui oltre ai chioschi di pesce, ci si gode l’ampia scelta di spiagge, le cascate nel bel mezzo della giungla e la biodiversità delle foreste pluviali.
Litorali meravigliosi dove spiaggiarsi e autenticità del posto si possono trovare anche a Negombo, in Sri Lanka. I paesaggi fuori dal tempo di quest’antico villaggio di pescatori, creano il giusto contesto per evadere dalla quotidianità.

Agli appassionati di fotografia, il suggerimento è un viaggio dalla Bolivia al Cile, per scatti memorabili al Salar de Uyuni e alle scene di vita ruspante ad O’Higgins.

L'elenco completo tratto dal New York Times (non si tratta di una classifica)

1. Nord America
2. Parigi, Francia
3. Yamaguchi, Giappone
4. Nuova Zelanda
5. Maui, Hawaii
6. Baaj Nwaavjo I'tah Kukveni, Arizona
7. Singapore
8. O’Higgins, Cile
9. Ladakh, India
10. Ginevra, Svizzera
11. Dominica, Caraibi
12. Manchester, Gran Bretagna
13. Idaho
14. Baltimora, Maryland
15. Salar de Uyuni, Bolivia
16. Negombo, Sri Lanka
17. Massa e Carrara, Italia
18. Bannau Brycheiniog, Galles
19. Marocco
20. Valencia, Spagna
21. Kansas City, Missouri
22. Antananarivo, Madagascar
23. Yucatan, Messico
24. Lago di Toba, Indonesia
25. Almaty, Kazakhstan
26. Quito, Ecuador
27. Arcipelago di Mingan, Quebec
28. Montgomery, Alabama
29. Tasmania, Australia
30. Waterford, Irlanda
31. Tsavo National Park, Kenya
32. Brasilia, Brasile
33. El Salvador
34. Koh Ker, Cambogia
35. Vestmannayjar, Islanda
36. Montevideo, Uruguay
37. Mustang, Nepal
38. Vienna, Austria
39. Brisbane, Australia
40. Pasadena, California
41. Hurghada, Egitto
42. Boundary Waters, Minnesota
43. Thessaloniki (Salonicco), Grecia
44. Normandia, Francia
45. Grenada, Caraibi
46. El Camino de Costa Rica
47. Alpi albanesi
48. Whitehorse, Yukon
49. Choquequirao, Perù
50. Dresda, Germania
51. Monarch Butterfly Biosphere Reserve, Messico
52. Flamingo, Florida


Foto nel testo di Logan Armstrong su Unsplash
Foto di Juan Gomez su Unsplash

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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