Qui non accade. La forma è curata, pulita, essenziale, moderna e visionaria.
La sostanza è reale, frutto dell’amalgama perfetta tra passione, studio, ricerca, sperimentazione e anima.
C'è la vita di Carlo in ogni piatto, le sfide del giovane che lasciò Firenze per trasferirsi a Lecce, i consigli di papà Gino e l'umiltà di imparare lui per primo ogni giorno, migliorarsi, essere discente prima che docente.
La prima cosa che colpisce della mano dello chef, e la capacità di unire pesci e carni, quasi in ogni piatto, un indicatore cardine di quell'idea di cucina possibile ove ci sia la volontà.
Di accostare, calibrare, provare fino a quando non ci si ferma davanti alla raggiunta perfezione.
Una squadra di alto livello
Al fianco di Carlo, Fabiola. Braccio destro, presenza discreta e costante, sorriso accogliente, una soluzione ad ogni (eventuale) problema. Giovane, giovanissima, ma navigata testimone dell'accoglienza piena di terra salentina.