A volte, il successo della ristorazione, si misura anche nella scelta del nome da dare al locale. Dietro si nascondono esatte strategie di marketing, o al contrario, queste vengono sostituite dall’estro e dalla pura invenzione che permettono la longevità di un locale. È il caso di Papiè, bistrot ad Acquaviva delle Fonti, nome di pura fantasia. Filippo, il proprietario, si è ispirato al sostantivo francese papier, tradotto vuol dire "carta", e ne ha ricavato appunto Papiè, e dal giorno dell’apertura, precisamente sei anni fa, questo nome gli ha portato fortuna. L’idea di fare un bistrot e di attingere al modello dei cafè parigini e del Nord Europa in pieno Sud Italia è stata ripagata con un certo successo. L’arredo risente dello stile vintage, dietro c’è una ricerca accurata di tantissimi oggetti retrò e cornici in ferro battuto scovati nei mercatini dell’usato, il colore del locale è total white, la scelta del bianco ha una motivazione netta: è un colore che non stanca mai, neutro, va bene per tutti gli orari, è riposante per i clienti, li mette a loro agio.

Operativi h 24 o quasi

All’aperto si contano quaranta persone, al chiuso la saletta ne può contenere trenta, una delle novità del Papiè riguarda l’allestimento di una nuova saletta che prima di Natale conterà un’altra ventina di potenziali clienti. Dalle sei di mattina fino a notte fonda, il locale si fonda sul principio di soddisfare qualsiasi richiesta del cliente. Lo stesso, in qualsiasi orario della giornata, può prendere il caffè mentre il suo amico al tavolo ordina una pinsa. Lo staff è completamente al femminile, lo chef si chiama Antonella, l’aiuto chef è Amida, di origini tunisine, grazie a lei la cucina subisce l’influenza orientale, con l’utilizzo di molte spezie tipiche del Nord Africa e Daniela invece è la pasticcera.

Aperitivi e sushi pugliese in arrivo



L’aperitivo è il punto di congiunzione della clientela, lo spritz è ovviamente la bevanda più richiesta, al secondo posto i vini, tutte cantine rigorosamente locali, da Polvanera a Chiaromonte, fino a Benotto per le bollicine. Si accompagnano con una variegata scelta di rustici, panzerottini, frittelline, cornetti salati, e mini club sandwich: tre strati, con salmone, o con tonno, o con pollo e salsa guacamole. Altra particolarità del locale è che i primi, per il pranzo, cambiano regolarmente tutti i giorni a seconda del piano di lavoro della chef, ma il piatto più desiderato dai clienti rimane il pacchero al ragù bianco di cinghiale. A cena invece, è presente il menu alla carta in cui primeggia la pinsa romana, prodotto che assomiglia alla scrocchiarella, con impasto leggero, fatto da diversi cereali, farcita con mozzarella e pomodoro, anche se le farciture più consigliate sono quelle a freddo, ottima con la pancetta arrotolata artigianale, per cui si affidano a un salumificio di Acquaviva di qualità, con stracchino fatto in loco e burratina affumicata prodotta da un caseificio sempre di Acquaviva. Naturalmentesi usano molto le cipolle rosse Dop del territorio, di cui sono particolarmente orgogliosi, caramellate o al forno con aceto balsamico. La novità di quest’anno prevede il sushi pugliese: verrà lanciato quest’inverno, sarà una rivisitazione del sushi con ingredienti locali, con l’inserimento di rape e acciughe, melanzane fritte e pomodori sottolio.

Pasticceria di prima qualità


La parte dedicata alla pasticceria è di prim’ordine: sono famosi per la loro cheesecake artigianale e senza lattosio, per il soufflé al cioccolato sempre senza lattosio, e un dolce particolare come il tartufo di Pizzo Calabro, senza dimenticare i cornetti artigianali, le crostate, e se, durante il pomeriggio, vuoi fare una pausa  trovi al Papiè una vasta selezione di tè artigianali che ritirano direttamente dall’Inghilterra.

Anche book bar


Jolly da non sottovalutare: il locale, nella sua filosofia, prevede uno spazio per la lettura, avendo degli scaffali pieni di libri donati dagli stessi clienti e addirittura dalla biblioteca della città. Papiè è un bistrot, un bar, un ristorante e un book bar, e riesce a esser tutto e a farlo bene.
 
Papiè Bistrot: Estramurale giovanni battista molignani 30Acquaviva delle fonti, Tel: 080 761851
Immagini interne di Papiè di Fabio Cotroneo

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  • Papiè Bistrot

    Estramurale Giovanni Battista Molignani 30, Acquaviva Delle Fonti (BA)

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