Ecco il tempio dell genuinità formato famiglia

Una soglia da varcare a un tiro di schioppo dall'ex foro Boario di Lecce, dove il tramestio della vita quotidiana è veloce. Tribunali, uffici pubblici, auto nel grande parcheggio ed altre che passano veloci. Qui la città pulsa di ritmi differenti rispetto a quelli del centro storico eppure affascina, perché Lecce questo è, una raffinata signora capace di sortilegi.
Quella soglia, dicevamo.
Su di essa una scritta "Tranquillo", che uno un po' sbarella e si pone interrogativi. La superiamo e davanti a noi un locale nuovo di zecca, con tante tantissime persone che lavorano in contemporanea per ultimare tutto al meglio eppure non si urtano, non si accavallano. C'è profumo di vita, allegria di cose nuove, declinazione del noi. E, da non trascurare, c'è il parcheggio vicino, per cui si arriva qui rilassati, e ovviamente "tranquilli".


A destra il grande bancone, che si apre direttamente alla stada, e i tavoli senza soluzione di continuità, all'interno e all'esterno del locale, in un dialogo continuo con la città. Una lunga serie di bottiglie di qualità in fila una accanto all'altra, le luci calde, e in fondo, a fare bella mostra di sé, una selezione di salumi  e formaggi di altissimo livello.
Sulla sinistra, come separè vedo non vedo rispetto alla sala con i tavolini, l'epifania fisica della cantina, oltre 140 etichette, che svelano una carta dei vini di grandissimo livello e varietà.
C'è vita sì, ma non mette ansia bensì tranquillità, ça va sans dire.

Tre fratelli un solo cuore

Il perché arriva poco dopo, negli occhi luminosi di Omar, Paolo, Melania, tre fratelli anima pulsante di questo locale, che nell'anima più pura replica l'omonimo con sede in Piazza Sant'Oronzo vista anfiteatro, avviato nel 2021.
I fratelli Rollo originari di Cellino San Marco in provincia di Brindisi, hanno deciso di unirsi stretti stretti, sentirsi ancora più famiglia, forti delle spalle larghe di papà Massimo e dei consigli della mamma, e hanno puntato all'opzione numero 2.
Hanno creato un localino della familiarità, dove mangiare e parlare salentino, coccolati dalla bellezza di una Lecce antica e a tratti silenziosa, cullati dal carparo abbacinante.


"Pensando a quale nome poter dare a quel posto -spiegano-, dopo qualche proposta fu quasi naturale pensare a Tranquillo. Perché in quel termine c'è tanto, c'è tutto. Perché da appassionati di vini quello è il nome che si dà al vino fermo, ma è anche uno stato d'animo, uno stile di vita, una scelta e desideravamo che quel posto fosse una sorta di angolo di meditazione, in cui sentirsi a casa e abbandonare la fretta".
E infatti oltre ai turisti dell'ultima ora da lì passano volti ormai di casa, che lasciano le loro bottiglie di vino a metà per il giorno dopo.


"Ricordo alcuni clienti russi che un giorno arrivarono a pranzo e andarono via a mezzanotte, un'esperienza che mi è rimasta nel cuore", sorride Melania, che dei tre è la più grande ma coccolata come fosse la più piccolina dai due fratelloni.

Sentirsi a casa con i piatti della nonna

Pensare in grande ma rimanere umili nel cuore, ricordare il rapporto di prossimità con il cliente, la chiacchiera, il consiglio, la condivisione. Ci sarebbe da dire di questi ragazzi, ma corre tornare all'interno del locale, il numero 2, per comprendere che cosa realmente finisce nel piatto. Un'esperienza, prima ancora che del cibo preparato secondo le antiche ricette salentine con prodotti a filiera corta e di grande qualità.


L'apparecchiatura è semplice, anche i piatti, bianchi con ricami floreali, ricordano le tavole della nonna. I fornelli si accendono alle 12 e restano attivi fino a mezzanotte, chiunque può fermarsi a mangiare nel momento che ritiene più opportuno e, se gradisce guardare la città può accomodarsi anche all’esterno.
Oltre all'angolo della salumeria e dei formaggi per le selezioni da tagliere, pezzo forte rimane la pasta fresca, cucinata all'istante così come i differenti sughi. Qualche minuto d'attesa sbocconcellando gli sfizi d'apertura val bene un piatto di pasta come si comanda, niente di precotto, niente di artefatto. Solo cuore e qualità.
Tra gli antipasti il polpo alla pignata, la parmigiana o l'abbraccio di fave e cicoria restano un must all'insegna delle radici e della semplicità. Lasciare un attimo il pensiero della bilancia, tuffarsi in un mare di paccheri con crema di pistacchio sgusciato e preparato al momento, capocollo di Martina Franca croccante e un buon calice di vino, significa stare tranquilli e godere del tempo e del suo solletico.

L'aperitivo su tre piani

Se si viene qui per l'aperitivo si troverà qualcosa di davvero insolito: un'alzatina a tre piani, come quelle che si usano nelle lussuose sale da tè di Londra per l'english breakfast, che qui viene invece usata per un tripudio di pugliesità: rustici, focaccia pizza, mini brioche salate farcite con gli affettati e i formaggi della selezione della casa e poi salsine espresse, rpeparate dalla cucina per intingere il pane. A questa selezione di golosità si affianca un calice di vino, tra le importanti bottiglie che ogni giorno sono offerte in mescita dal locale
"Raccontiamo attraverso i nostri locali quello che siamo", concordano i tre fratelli.
Che poi sono diversi, anche nella fisicità, eppure complementari al punto da creare un incastro straordinario. Almeno quanto il sorriso del padre che fa capolino dietro al banco, per aiutare i suoi ragazzi con gli ultimi consigli del caso e il tocco di genio che si conviene.
Non lasciatevi ingannare però da quell'idea di famiglia e semplicità, perché qui niente è lasciato al caso, solo che non c'è inutile prosopopea, ma disarmante realtà.
E allora eccolo, lì sul banco, il gin artigianale realizzato nel Salento, con le etichetta in carta da parati illustrata da Milo Manara.
Solo che Melania, Paolo e Omar più che raccontarsi preferiscono rimboccarsi le maniche e lavorare e allora bisogna scoprirle, queste chicche, guardandosi attorno e respirando quel fermento buono.

Tranquilli, fate con calma.
Ché il tempo è bellezza.

Tranquillo - Via Adriatica 4c - Foro Boario, Lecce. T:  3791477974
Via Verdi 12 - Piazza Sant’Oronzo, Lecce
 

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