Pubblicato il 6 giugno 2014
Una volta per fare colpo sugli amici li si portava nelle osterie tipiche, quelle coi pergolati, il nome famoso e il conto salato. Adesso, soprattutto se sei tra i trenta e i quaranta, è molto meglio portarli al ristorante bio, o equiparato.
Il perché è presto detto:
1. è di moda,
2. la nostra generazione ha sviluppato una buona coscienza più integerrima di quella dei nostri padri,
3. costa mediamente meno.
A Mestre ce ne sono parecchi, nuove aperture o seminuove, che producono da sole quello che servono come in un agriturismo, o che stanno bene attenti a dove fanno la spesa comprando solo merce di produttori locali, aggiungendo qualcosa del commercio equo e solidale, e terminando con prodotti di eccellenza italiana biologici.
A questo punto sta a te la scelta: preferisci il gran piatto di bollito misto di pesce da 25 euro, o una panzanella di pane fatto in casa con l'olio della cooperativa bio? Con cosa farai più colpo sugli ospiti?
Se il tuo cuore batte per la cooperativa bio eccoti un elenco.
L'agriturismo La Cascina è a metà strada tra un ristorante country chic e un agriturismo propone piatti di ispirazione casalinga. Le verdure, la frutta i cereali e la carne sono autoprodotte e in più si respira quella sensazione epr cui il ritorno alla natura è anche un cambiamento di stile di vita: ritmi lenti, frescura degli alberi, un po' di gentilezza in più del solito.
Al ristorante Antica Fenice di Via Orlanda la qualità di quello che entra nel piatto si cura molto, per questo le materie prime sono il più possibile biologiche, e quando non è possibile sono di stagione e a km0. L'atmosfera è davvero raffinata, così come la cura della composizione dei piatti. Ne risulta però, per la magia di una buona gestione, un ristorante dove si cena bene, anche a base di pesce, sentendosi al contempo semplici ed eleganti. Da provare anche per un'occasione speciale.
L'Officina del Gusto è il locale del movimento consumatori tutto buono e giusto: dagli arredi realizzati con materiali riciclati agli eventi culturali sui temi della sostenibilità e dell'etica ambientale. Nel piatto pesce del mercato, quinoa, amaranto veg burger, verdure a km0 ben cucinate e torte preparate in casa con farine bio.
Da circa un anno la Posta, una tipica osteria di viale San Marco ha cambiato proposta e ora serve piatti di pasta biologica, formaggi e pesce a km0, anche i dolci e il pane sono fatti inc asa con farine e marmellate biologiche. Il prezzo un po' sopra la media, è comunque adatto alla qualità del cibo che si mangia.
Dentro l'ex centrale del latte la Plip è un'osteria che a partire da ingredienti buoni e giusti prepara piatti con una certa dose di creatività. Da provare la caprese con i pomodori al forno e l'olio profumato alle erbe, la cheesecake al pistacchio, e i sughi per la pasta con le verdure di stagione. Hamburger della casa con pane casereccio.
Ti piacciono questi articoli? Iscriviti alla newsletter
scritto da:
Mi piace farmi raccontare una storia, cambiare umore ogni 5 minuti e collezionare stampi per i dolci. Per guadagnarmi da vivere vado a cena fuori la sera, e poi lo racconto su 2night: in fondo mi è andata alla grande.
Domenica primo giugno si rinnova l'appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura.
LEGGI.
Sul podio Liguria, Puglia, Calabria. 15 nuovi ingressi e 5 fuori.
