La valorizzazione di un territorio, della sua storia, delle tradizioni e della cultura, passa inevitabilmente attraverso il cibo. Lo sanno bene Alessio, Amarildo e Steven che in centro a Verona, a pochissimi metri dall’Arena, hanno voluto portare i sapori della Lessinia. E lo hanno fatto nel loro stile, allegro e scanzonato, a partire dal nome del locale: La Figaccia. Un gioco di parole per unire “focaccia” e “vinaccia”. Insomma, una sorta di neologismo che racchiude il concetto del loro modo di raccontare una visione culinaria: un panino gourmet e un buon bicchiere di vino – ma anche una fresca birra – per la promozione dei prodotti locali.
I Monti Lessini, dove i primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico, sono meta di turismo non solo veronese. Il verde dei pascoli si mescola all’azzurro del cielo intervallato dalle tipiche nubi che si alzano tra le vette. La comunità montana della Lessinia è composta da diciotto comuni, da Boschiesanuova a Negrar, da Roverè a Sant’Ambrogio della Valpolicella. E la Valpolicella è la terra di uno dei vini più rinomati al mondo l’Amarone. Luoghi ricchi di storie da raccontare con i prodotti della natura, eccellenze enogastronomiche e culinarie.
 


Come in una baita di montagna

Una panchina di legno intagliato dà il benvenuto alla Figaccia, la paninoteca take away che racconta la Lessinia racchiudendola in soffici focacce. Aperto da poco più di un anno in centro a Verona, il locale è un luogo raccolto che sa di montagna e ricorda una baita. Dal bancone costruito con doghe di legno e con il piano in marmo rosso di Verona, alla ruota antica del carro che un tempo veniva trainato dai buoi, alla vecchia moscarola, una dispensa che si utilizzava fino al secolo scorso realizzata con grate per tenere appunto lontane le mosche dai prodotti freschi, e alla scala, posizionata sul muro come per salire nel fienile.
 

Una focaccia unica

Non una qualunque, ma la focaccia realizzata appositamente per La Figaccia. Un connubio perfetto di acqua, sale, farina, lievito, olio extravergine di oliva e una lunga maturazione, realizzato artigianalmente da un panificio di fiducia, per un risultato morbido e un sapore perfetto, adatto a non coprire la farcitura. Appena lievemente scaldata, perché dia una senso di morbidezza al palato. Gli ingredienti che compongono la preparazione finale vengono appoggiati tagliati freschi, in modo che non si sciolgano al contatto con il pane ma mantengano le loro caratteristiche principali di consistenza e sapore. 

 

La qualità gastronomica della Lessinia

Le proposte in carta sono ben definite e studiate, realizzate solo con materia prima di piccoli produttori locali. I formaggi sono di Velo Veronese, la sopressa e lo speck di Boscochiesanuova, altre specialità culinarie e una selezione di insaccati di Sant’Anna d’Alfaedo, l’olio extravergine di oliva di Nesente e, per aggiungere una nota dolce, i biscotti sono di Erbezzo. Le salse di verdura e di funghi e le cipolle caramellate sono preparate dai proprietari direttamente nella cucina della Figaccia. In base alle stagioni il menu viene arricchito con proposte come il tastasal e una bondola artigianale. Nessuna focaccia è già pronta ma viene realizzata a seconda della scelta: formaggi e affettati vengono tagliati al momento davanti agli occhi di chi attende con l’acquolina in bocca questa specialità unica nel territorio veronese.

 

Birre e vino del territorio

Assieme alle tedesche – unica concessione a una proposta incentrata sul territorio, ma, si sa, in Germania il luppolo lo sanno lavorare bene –, la Birra Lessinia è l’etichetta che si trova alla Figaccia: una Bière Blanche dalle note agrumate, una ambrata ad alta fermentazione in stile Belgian Strong Ale al miele di acacia e una chiara ad alta fermentazione con l’utilizzo di bacche di ginepro. Per il vino, ovviamente non può mancare la Valpolicella.
 

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