Rilanciare una location sospesa nel tempo come Villa Guidini. Proporre in un posto del genere un ristorante dalla grande cucina e una cantina con vini “importanti”. Attrarre clienti dal palato fine, gente che abbia voglia di divertirsi “bene”. E’ la triplice sfida che il Kavó lancia alla piazza trevigiana e a quella di Zero Branco: un nuovo locale immerso nel verde, dove tra gli ampi e suggestivi spazi disponibili riecheggiano musica e qualità assoluta.

Design, giardino e storicità

Grazie all’ispiratissima vena professionale di due architetti nostrani come Alessandro Crosera ed Elena Pistolato, le storiche sale-ristorante di Villa Guidini sono state ridisegnate, arredate ed illuminate con un sensazionale equilibrio fra il rispetto dell’aura bucolica del posto e la voglia di offrire un livello di modernità che rinfrescasse l’ambiente. E a proposito di “fresco”: in questa torrida estate 2020, i tavoli in giardino riparati sotto le fronde degli alberi (tra le quali vive una gioiosa famiglia di pavoni, tanto belli quanto discreti) sono davvero quanto di meglio si possa chiedere ad un locale trevigiano dove mangiare all’aperto senza patire il gran caldo. Al Kavo’ si sta benissimo in ogni situazione: all’interno, in giardino e nei pressi del nuovo gazebo, adibito ogni fine settimana per aperitivi nel verde con musica live.

La cucina di un gran ristorante

Ti basta prendere in mano il menù, a carattere fortemente stagionale, per intuire subito il livello di ricerca che permea la parte ristorante. E appena cominci a vederne gli impiattamenti, a capire gli accostamenti, ad assaggiare i sapori lasciandoti inondare le narici di profumi e aromi, ecco che il Kavó si dimostra una continua, gustosissima sorpresa. Gli antipasti (terra, mare e orto) sembrano tutti dei quadri d’autore, per quanto gradevoli alla vista (come al palato) si presentano: sceglierne uno sarebbe delittuoso, perciò il consiglio è di prenderli misti e dividerli con chi sei a cena. Con smartphone a portata di mano per fotografarli e postarli sui social, ché ne vale davvero la pena. 
Tra i primi, c’è di che sbizzarrirti, dal risotto (per due persone) con crema di piselli, battuta di scampo al coltello, cappero disidratato e mandorla croccante, fino al raviolo al nero di seppia ripieno di baccalà su vellutata di crescione, salsa di pomodoro acido e porro croccante.
Ma è coi secondi, la tipologia di piatto in assoluto più difficile per qualsiasi cucina, che la cucina del Kavo’ fa davvero la differenza. Uno su tutti, il consiglio dello chef: le sue costine di maiale speziate cotte a 65,5°, con salsa demi-glace e sfoglia di patate al rosmarino. E’ la classica “roba pazzesca”, quella che ti si scioglie in bocca a dir poco.

La cantina di un grande sommelier

L’altra metà del cielo, al nuovo ristorante di Villa Guidini, è giustamente fatta dall’enoteca. Appena entri e dài uno sguardo alla disposizione dei vini, al modo in cui qui i rossi in orizzontale, lì i bianchi e le bollicine in verticale, vengono conservati, ti viene subito voglia di stappare qualcosa. Vai calmo, perché tanto la mescita del bar vanta sempre e comunque la sua generosa proposta di vini al calice. Quanto alla carta, beh, non servono troppe presentazioni: sommelier del locale e supervisore della cantina è il brasiliano Regis Ramos Freitas, molto conosciuto e apprezzato in particolare sulla piazza trevigiana per aver co-gestito, fino alla chiusura di pochi mesi fa, un ristorante stellato del calibro di Undicesimo Vineria. Perciò, qui il suggerimento è: lascia che sia a lui a sceglierti il vino da abbinare alla tua pietanza… Ne vale davvero la pena.

Per il dessert c'è sempre spazio

Un locale di matrice così estiva, festaiola e comunque pensato non soltanto per cenette a due ma anche per eventi privati di vario genere non poteva certo fermarsi al salato. Pure nei dessert il Kavo’ offre il meglio di sé, infatti, con alcune chicche d’alta pasticceria destinate a porre l’accento su di un’esperienza enogastronomica già di suo importante. La namelaka di cioccolato fondente con menta fritta su brownies, coulis di fragole e salsa al mou salata, per esempio: un qualcosa che non si po' descrivere… Lo devi provare.

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  • Kavo'

    Via G. B. Guidini 50, Zero Branco (TV)

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