Da dieci anni il Cloud di Castellana Grotte è uno dei più importanti locali nella provincia di Bari, ideale per chiunque intenda passare una serata rilassante in un posto in cui è possibile trascorrere tutta la serata, dall’aperitivo al dopocena, quando si trasforma in un’accogliente discoteca.


La poliedricità del Cloud è merito del tocco di quattro anime diverse: Ivan, Giovanni, Valerio, Gianvito, i quali da amici hanno deciso di collaborare in un locale capace di ibridare più tipologie, non a caso “Cloud” vuol dire “nuvola”, proprio a simboleggiare la capacità di tenere tutto insieme con grande armonia. Noi siamo capitati di giovedì, quando c’è la serata musicale. Suonano i Re Matto, cover-band di Mengoni. Il prossimo giovedì ci saranno i Negramaro. A un certo punto parte "Quando fuori c'è il sole", cantano tutti. A fine serata ci sarà un’estrazione a premi. Il primo è una vacanza, il secondo una bottiglia di bollicine, in genere Verdesca), il terzo un cocktail o una birra, il quarto è a sorpresa ma Ivan ci rivela in segreto essere un amaro. Mica male questa lotteria!


Il locale è pieno, ma anche con tutti i tavoli occupati sì può tranquillamente consumare al bancone, dove ci arriva una focaccia fatta in casa ai cinque cereali, un hamburger con patate, insalata con pomodorini gialli e maionese sempre homemade, il tutto accompagnato da un drink a base rum bianco, con succo fresco di melograno, sciroppo di lampione e tonica allo zenzero per chiudere.

Esperienza e amore per il proprio lavoro, conosciamo Ivan


Un drink così buono è stato realizzato dal genio di Ivan Moschettini, barman e socio Cloud. Ivan ha iniziato come dipendente nello stesso Cloud, poi dopo dieci anni è diventato uno dei quattro soci. “Com’è nato il Cloud? Lavorando insieme ci è accorti che c’era una forte sintonia. Le cose sono andate bene e abbiamo aperto altri locali come Pizzotto, Lido le Macchie, Porta Vecchia terrazza a Monopoli”.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

"La cosa più bella è stupire: questo è un lavoro richiede molta creatività, e soprattutto bisogna saper interagire con ogni tipo di cliente, sia con chi intende passare una serata tranquilla sia con chi vuole distinguersi".

Dopo dieci anni di esperienza, come proponi un cocktail a una persona che non ne ha mai bevuto uno?

"Innanzitutto, lo metto a suo agio, altrimenti sarebbe impossibile trasmettergli emozioni. Di solito faccio un po' di domande al cliente per capirne i gusti, i sapori, se ad esempio preferisce il salato o il dolce, il pompelmo o il limone, oppure i fiori di sambuco". 

Ti è mai capitato un cliente astemio?

“Assolutamente sì. Per questo utilizziamo anche gin e vermouth analcolici, nel caso in cui il cliente voglia sentire un sapore alcolico anche se alcol non è. Altrimenti si vira sui frutti. Abbiamo kiwi, ananas, frutto della passione, frutti rossi... Veramente di tutto, l’importante è che al cliente arrivi il drink così come lo vede in foto”. Perché a proposito della drink list, questa è composta da una serie di drink fissi, poi eventualmente Ivan e Gianvito danno sfogo al proprio estro creativo.



All'interno del progetto Cloud c'è anche “American Barman”, un’accademia gestita da Ivan con lo scopo di formare in casa i propri barman attraverso corsi di formazione che puntano a far vivere la vera realtà dei locali, in modo tale che i ragazzi possano fare esperienza durante l’apprendimento. “Il progetto”, spiega Ivan, “è nato acquisendo i locali e ampliando l’attività, dopo essermi accorto che esistono ragazzi con diverse filosofie di drink. All’inizio l’accademia era una scommessa, poi ha dato i suoi frutti. Ad esempio il mio assistente al bancone, Vincenzo, ha iniziato nell’accademia e oggi è qui a lavorare con me." Dopo tanto parlare Ivan ci chiede di provare qualche drink. Possiamo rifiutare? Ovviamente no.

Un'incredibile drink list!



Chiedo subito il nome del primo drink, Ivan mi risponde: “Bella domanda, come lo chiamiamo?” Ebbene sì: un drink del genere è stato inventato sul momento. Allora proviamo a inventarlo! Ivan mi elenca gli ingredienti: Base vodka, sciroppo al lampone fatto in casa il giorno prima, infatti è freschissimo, succo di limone, succo d'arancia, cointreau, infine per la schiuma un foamer naturale, senza glutine in caso di intolleranze. “Fumo” e “sole” quindi. “Smokin’ sunset?”, chiedo. Il barman approva, è appena nato un nuovo drink!


Il secondo drink è una specialità della drink list: il Casanova, realizzato in stile mix and strain. Inizialmente tutti gli ingredienti vengono messi mix in glass, poi viene aggiunto il ghiaccio. Questo metodo aiuta ad amalgamare gli ingredienti e ad alleggerire la riduzione dell'alcol, poi viene versato in bicchiere con ghiaccio e infine viene filtrato. Il tutto è coronato con aggiunta di garnish, basilico e ribes, dopodiché è pronto a conquistare come fosse il vero seduttore italiano, non a caso il drink si chiama così perché conquista al primo sorso!


Il terzo cocktail è a base gin, succo di limone freschissimo, sciroppo d'acero, pompelmo, foumer per la schiumata, succo d'arancia fresco, sopra polvere di lampone e lecca-lecca fluo fatto in casa con aromi naturali, insomma tutto artigianale al 100%. In teoria anche questo drink sarebbe inventato, tuttavia Ivan lo propone già da un po’. Noi consigliamo di provarlo. 
Alla prova del gusto i cocktail risultano subito leggerissimi, non si sente l’impatto forte dell’alcol come spesso accade, questo è un’ulteriore dimostrazione della maestria di Ivan, perché si sente quando il barman miscela bene tutti gli ingredienti.

Un menù all’insegna delle materie prime pugliesi


Ci sediamo al tavolo per provare il menù di chef Valerio.


Come antipasto cominciamo con un tagliere ricco di ogni ben di Dio. Abbiamo: Tagliere con focaccia ai sette cereali, finocchiona Toscana, culatello, guanciale di nordica, capocollo di Martina Franca, caciotta vaccina invecchiata nel fieno, pecorino invecchiato alla vinaccia, caciocavallo invecchiato in grotta, taralli al finocchio, crostini con paté artigianale di olive e pomodori secchi.


Primo: cappellaccio ripieno di burrata e basilico. Si tratta di un piatto “all'italiana” rivisitato perché è saltato con una coulisse di pomodoro, pesto di basilico e crema di burrata. I colori ricordano qualcosa? Esatto: la bandiera italiana. Come abbinamento è perfetto un vino Morso rosa Susumaniello.


Secondo: pollo al curry con mandorle tostate fatte in casa e patate in buccia. Specialità della casa da dieci anni.


Concludiamo con il dolce: assieme a un calice di Ferrari Perlé arriva il “maxi spumone”, un dolce con all'interno cuore di pandispagna bagnato in alcol, uno strato di gelato gianduia e uno al cioccolato. Fresco, gustoso, leggero, specialmente non appena gli ingredienti iniziano a mischiarsi con lo scioglimento, lentamente, perché questo è un gran finale da assaporare con calma.
A fine serata, mentre il l
ocale si svuota, la musica soft accompagna gli ultimi rimasti: alcuni si scambiano i numeri, altri si avvicinano agli artisti, tutti si complimentano della serata, perché il Cloud sembra proprio essere il posto perfetto per chiunque, sia per chi intende rilassarsi dopo una pesante giornata di lavoro sia per ha in mente un aperitivo memorabile a suon di musica.

Cloud - Via Putignano, Castellana Grotte (BA). T: 3383598755

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  • SERATE CON COLONNA SONORA
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    Via Putignano, Castellana Grotte (BA)

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