Si chiama Sartoria degli Spiriti la prima cooperativa pugliese specializzata in maniera esclusiva nei servizi per il settore beverage e strutturata in quattro dipartimenti interni: formazione, catering, consulenze e comunicazione.
Nata nel 2017 grazie alle idee, le competenze e la creatività dell’imprenditore salentino Michele Manca, visionario e dall’animo punk, Sartoria degli Spiriti è presto diventata il partner ideale per chi necessita supporto a 360° nel mondo del beverage, promuovendone costantemente l’importanza a partire da due concetti chiave: qualità e sartorialità.
L’eccellenza delle materie prime utilizzate, dei processi produttivi, ma anche la personalizzazione in ogni fase, l’attenzione ai dettagli, i mezzi e i metodi comunicativi, quindi, si rivelano essere il punto di partenza per chi vuole vivere un’esperienza personale e professionale in questo mondo tanto sconosciuto quanto affascinante.

Intervista a Michele Manca, presidente di Sartoria degli Spiriti (e molto altro)

Cosa è Sartoria degli Spiriti?

Sartoria degli Spiriti è la prima cooperativa pugliese specializzata in una lunga serie di servizi legati al mondo del beverage. Nata come scuola diurna di formazione per professionisti, fin da subito ha carpito l’esigenza di ampliare il suo ambito, senza però mai uscire dal settore di sua competenza.


Oltre ai corsi di barman basic, advanced, mixologist, home made, erbe e spezie, flair, ice carving, fruit carving, inglese per il settore e masterclass con professionisti di calibro nazionale e internazionale, infatti, Sartoria degli Spiriti offre servizi specializzati di consulenza sia per start up sia per aziende avviate, fornendo dunque una totale assistenza nella progettazione, nell’avvio di nuove attività oppure strategie mirate per incrementare quantitativamente e qualitativamente un business già esistente, con possibilità di collaborazioni di diversa natura e cobranding.
Tutto questo senza tralasciare la comunicazione, mirata e specifica del settore, nonché parte integrante del successo di ogni realtà imprenditoriale .

Ultimo ma non meno importante il servizio di bar catering. Come funziona?

Anche in questo caso con soluzioni personalizzate tailor made, quindi cucite su misura in base alle esigenze dei committenti.
Ovunque vi sia la necessità di organizzare – chiavi in mano – feste pubbliche, feste private, matrimoni, compleanni, servizio beverage in locali da ballo, meeting aziendali, congressi, fiere e tour noi ci siamo e siamo in grado di modellare proposte uniche sia contenute sia su larghissima scala.
Ad oggi vantiamo dei risultati davvero importanti con il nostro servizio catering, avendo servito e creato dei drink su misura a personaggi del calibro di Madonna (si proprio lei!), Helen Mirren, Taylor Hackford, Letizia Battaglia, Francesco De Gregori, Tommaso Zorzi, solo per citarne alcuni.
Inoltre siamo davvero orgogliosi di gestire il beverage di strutture di altissimo livello del settore Luxury Hospitality tra cui, per tante ragioni, ci piace ricordare in primis la splendida Furnirussi Tenuta gestita dai fratelli Luigi e Francesco de Santis.

Come suggerisce il nome della cooperativa mi pare di capire che la parola chiave, dunque, sia sartorialità. 

In realtà sono diversi i principi cardine sui quali si basa la nostra mission, che non può prescindere nemmeno dai concetti di creatività e di qualità.
Non a caso il nostro claim è: “creatività da bere”.

E tu in questo sei un esperto, visto che il tuo background formativo parte proprio da lì. Raccontaci qualcosa del tuo percorso professionale...


Compiuti i 18 anni e terminati gli studi superiori decido di andarmene da Lecce e di seguire le mie passioni, iscrivendomi all’università di Siena, facoltà di comunicazione, e terminando gli studi brillantemente. Nel frattempo accumulo diverse esperienze in giro per l’Italia, tra Milano, Firenze, Bologna, Roma e anche in Portogallo e Inghilterra, ampliando il mio bagaglio di conoscenze in diversi settori. Dopo la laurea segue un master alla Sapienza di Roma in marketing, management e comunicazione della musica, che mi apre diverse porte e mi regala importanti ruoli tra cui assistente di produzione per Arezzo Wave, il concerto del Primo Maggio a Roma e via dicendo.

Perchè a un certo punto, nel 2009, decidi di tornare a Lecce?

Convinto dalle costanti esortazioni dell’allora presidente di Regione Nichi Vendola, che all’epoca invitava i pugliesi emigrati al nord a rientrare in patria e a mettere a sistema tutte le competenze acquisite, capisco che il Salento sta finalmente attraversando una fase di profondo cambiamento, di cui volevo assolutamente essere partecipe.
Cedo all’invito e mi lancio nel progetto che negli spazi dell’ex mercato dei fiori vide la nascita di Livello 11/8, la prima casa della musica del Salento, con la direzione artistica di Cesare Dell’Anna.

La tappa seguente è la creazione di Womb, un club che tutti i pugliesi ricorderanno…

Esatto. Un contenitore culturale in quel di Castromediano che ha fatto tanto parlare di sé e nel cui grembo sono nati tantissime collaborazioni ed eventi, non da ultima l’idea di un nuovo format in cui promuovere la cultura del bere di qualità e in maniera personalizzata. Sartoria degli Spiriti appunto.

Il nome è geniale e rappresenta appieno lo “spirito” - per usare un gioco di parole – che anima questo progetto.

Innanzitutto grazie per il complimento.
Tengo a ricordare in primis che noi siamo artigiani e l’obiettivo che ci guida è quello di cucire su misura soluzioni e prodotti, in grado di adattarsi al meglio alle esigenze di chi si affida a noi.

Per quanto riguarda la fase organizzativa so che sei un vulcano, ma se entriamo nel dettaglio spiriti e academy hai scelto di farti affiancare da altre figure.

Credo molto nella specializzazione e in una visione meritocratica del mondo del lavoro, per questo motivo ho scelto di affidare il ruolo di responsabile della formazione di Sartoria degli Spiriti Academy a Danilo De Rinaldis, barman di grande esperienza nonché mio braccio destro, a Roberta Lecce quello di responsabile catering e a Salvatore Nicolaci quello di responsabile della logistica. Oltre a loro si sono poi aggiunte molte altre persone, specializzate in diversi ambiti, che vanno a comporre la nostra grandissima squadra.

Oltre al quartiere generale, a Lecce, altre due sedi in Salento (a Taviano e Spongano) e, a breve, una nuova apertura. Possiamo dare l’anteprima?

Certamente, sono orgoglioso e felice di comunicare l’apertura di una sede di Sartoria degli Spiriti Academy a Roma. A fine marzo.
Anni di costante e duro lavoro stanno portando i risultati sperati. E questo ci riempie il cuore di gioia.

A proposito di anteprime…vorrei cogliere l’occasione per presentare al mondo Spiritosa ®, il Festival del Bere Bene che si svolgerà al Castello Volante di Corigliano d’Otranto dal 6 all’8 maggio. Raccontacelo visto che è una tua creazione.

Ideato da Sartoria degli Spiriti e realizzato in coproduzione con il Castello Volante, Spiritosa ® a tutti gli effetti è un progetto di sintesi, che racchiude in sé studi ed esperienze di una vita intera. É il primo festival del sud Italia interamente dedicato al bere di qualità dove spiriti, vini e bollicine, birre artigianali, ma anche sodati e bevande naturali saranno al centro di una tre giorni di business ricreativo.

Al tuo fianco ci sarà Flavio Guido, amico e partner professionale con il quale condividi l’ambizioso progetto così come la voglia di destagionalizzare il turismo salentino. 

Esatto. A unirci un solido legame professionale e grande stima reciproca; io mi sto occupando delle questioni organizzative, mentre lui mette a disposizione il suo solido know how a livello commerciale. Da anni, infatti, rappresenta eccellenze nel mondo del bere, nazionale e internazionale.

Splendida l’idea, ma anche la location che farà da cornice a questo frizzante festival. Come sarà strutturato?

All’interno di Spiritosa ® ci saranno aree espositive, spazi dedicati alle masterclass e agli eventi formativi con esperti e docenti provenienti da tutto il mondo, un’importante competition tecnica, una business room a disposizione dei partner dell’evento, una terrazza lounge brandizzata dove musicisti suoneranno dal vivo alternandosi a djset, una zona chill out per rilassarsi, un punto ristoro con proposte gastronomiche dedicate e la partecipazione di importanti chef del territorio, un mercatino vintage a tema e tanto divertimento.

Perchè al Castello di Corigliano d’Otranto?

La scelta della location ideale è ricaduta sul Castello di Corigliano d’Otranto per la centralità della sua posizione sul territorio salentino, per le sue caratteristiche oggettive di naturale e ineguagliabile bellezza, ma anche per il gruppo di professionisti che attualmente la gestiscono, che oltre ad essere amici di vecchia data sono dei professionisti di settore di alto livello. In Sartoria crediamo davvero tanto nelle potenzialità del networking, ancora di più in un territorio come il nostro dove esistono tante realtà che operano bene ma spesso non sono tra loro interconnesse.

Simpatica e “spiritosa” anche l’idea di suddividere in tre piani le diverse proposte di beverage. Spiegaci meglio.

Nello specifico l’area espositori, per rispettare quella che è la naturale conformazione del castello, sarà suddivisa su tre livelli: piano interrato, piano ammezzato e piani nobili.
Ispirandoci alla Divina Commedia, dunque, abbiamo pensato di posizionare idealmente Inferno, Purgatorio e Paradiso, rispettivamente con spiriti e cocktail, birre e vini e bollicine in alto.

Sarà un evento aperto a tutti?

Certamente. Durante i tre giorni di festival, con orario indicativo che va dalle 10 del mattino alla mezzanotte e oltre, saranno benvenuti sia appassionati sia operatori di settore, visto che il nostro è un evento B2B e B2C. Sui nostri canali social è possibile rimanere aggiornati su tutte le evoluzioni.

Questa sarà la prima edizione di un appuntamento che diventerà annuale. Come credi che reagirà il territorio?

Ho grandi aspettative a riguardo. Credo che Lecce e il Salento in generale abbiano maturato una crescente consapevolezza delle proprie potenzialità e siano strada giusta per ospitare eventi di portata nazionale ed internazionale, in diversi ambiti. A partire dalla sfida della destagionalizzazione su cui tanto si dibatte e che è uno dei motivi per cui abbiamo immaginato la nostra Spiritosa nei primi giorni di Maggio.
Ad essere sincero, le prime reazioni al nostro festival sono andate davvero oltre ogni aspettativa: abbiamo già il supporto dei più grossi gruppi internazionali di settore e quello delle istituzioni, nonché il sostegno sincero dei più importanti operatori locali. Un primo importante passo per la realizzazione del nostro sogno.

Ci vediamo a Maggio!

Sartoria degli Spiriti - Creatività da bere
via Don Bosco, 39 - Lecce  - Cell. 3452259964
www.sartoriadeglispiriti.it 

Immagini di Stefano Tamborino

 

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