Il buon cibo mediterraneo affonda le proprie radici nella tradizione ellenica. Quale migliore occasione, quindi, per scoprire e apprezzare la cucina tipica greca se non andando da Elleniko, un ristorante autentico, che propone specialità tipiche cucinate a regola d’arte e situato a pochi passi dal centro storico, in viale dell’università.

Non è il solito locale turistico dove di cucina originale e tradizionale nemmeno l’ombra. È un vero greco, dove assaporare tutto il gusto della terra ellenica in un’atmosfera unica. Che poi – diciamoci la verità – la cucina greca, così come l’italiana, rientra anch’essa come nel macro contenitore chiamato cucina mediterranea, di conseguenza non è molto dissimile dalla nostra. A separarci, infatti, poche centinaia di chilometri, che in antichità erano percorse frequentemente da popoli che andavano e venivano da una costa all’altra, portando con sé saperi e tradizioni millenarie, incluse quelle gastronomiche.

La cucina di Vefa, alias la Bibbia della cucina Greca, impera come un trofeo all’ingresso di Elleniko, monito del fatto che qui si fa sul serio. Lo chef Elia, infatti, che oltre a vantare un’esperienza di 7 anni con la precedente gestione del ristorante, si ispira a questo manuale rivisitando con creatività ogni ricetta. Concedergliogni licenza gastronomica è doveroso, viste le prelibatezze che ogni giorno porta in tavola.

Ad accogliere gli ospiti c'è Martina, direttrice del locale nonché regina indiscussa della sala, che ogni giorno porta i suoi ospiti alla scoperta di una cucina semplice e genuina, illustrando con garbo e professionalità i piatti e gli ingredienti del menù. Mentre la mente imprenditoriale è quella del leccese Andrea Peschiulli, che vanta una significativa e pluriennale esperienza nel settore del management, della finanza e più recentemente della ristorazione, in sinergia con un gruppo di imprenditori con i quali ha dato vita a Fresco Fish Bar e il Ponticello Lido oltre che Elleniko. Lo scorso marzo non si è lasciato sfuggire l’occasione di rilevare l’unico vero ristorante tipico greco a Lecce, e ha promesso alla precedente titolare di dare di continuità alla cucina proposta, pur apportando diverse migliorie e alleggerimenti. “La nostra mission primaria – racconta Andrea - è quella di colpire tutti e cinque i sensi di chi si siede alla nostra tavola, nessuno escluso. Solo quando ciò accade, allora un piatto ha raggiunto la perfezione”.

Ma com’è la cucina greca? Di certo è assai più vasta e variegata di quella che siamo soliti provare nelle nostre tradizionali mete turistiche. Ogni regione, infatti, ha le proprie ricette e le proprie declinazioni; mentre sulle isole dell’Egeo la cucina è prevalentemente marinara, la terra ferma predilige l’utilizzo di carni, ortaggi e formaggi. I comuni denominatori, invece, restano aglio e cipolla. Come nella cucina italiana.

Sfogliando il menù notiamo con piacere che sono presenti sia portate di carne sia di pesce, e questo grazie all’ampia esperienza dello staff di cucina, che abbraccia un po’ tutte le ricette regionali, caratterizzate dal giusto pizzico di creatività e contaminazione.
Scegliere è sempre difficile, per questo nel frattempo consiglio di stuzzicare l’appetito con della pita calda (il pane tipico greco), accompagnato da un tris di salsine fenomenali e dalle famose olive di Kalamata.

Chi ben comincia – dicono – è a metà dell’opera. Per questo motivo è bello farsi sorprendere da un antipasto misto della casa, composto da tante sfiziose portate, come le tirocrocchette, ovvero delle polpette di formaggio misto fritte, le melanzane imam, melanzane al forno ripiene di cipolla e pomodorini, le alette di pollo in crosta, le patate gemisti ripiene di formaggi e bacon e la spanakopita, pasta fillo con spinaci e feta.

Tra i primi piatti, invece, è da provare la celeberrima Moussakà, affine alla parmigiana di melanzane nella versione siciliana, ovvero con il ragù di carne, o la pasticiada della domenica, una pasta al forno condita con gallo o vitello al sugo.
Menzione particolare al maiale ripieno al forno con contorno di patate e a sua maestà l’agnello al vino, servito su purè di patate e roll di pannocchia abbrustolita: la ricetta prevede una cottura lenta di circa 5 ore per far sì che la carne assuma una consistenza burrosa.

Deve letteralmente sciogliersi in bocca. I palati fini apprezzeranno anche i kokoretsi, involtini di coratella di agnello molto simili ai nostri turcinieddhri.
Naturalmente non mancano le insalate, gettonatissime soprattutto durante la stagione estiva, declinate in molte versioni e arricchite dall’aggiunta della sempiterna feta, dallo yogurt o da qualche altro formaggio saporito. Vien da sè che non mancano interessanti proposte vegetariane e vegane.

Dulcis in fundo… è d’obbligo un assaggio allo yogurt greco servito con miele e noci. Per i più golosi si consiglia anche la bougatza, pasta sfoglia servita con crema pasticcera calda, zucchero a velo e cannella, la più nota baclava, pasta fillo con noci, cannella e sciroppo di miele, o il kataifi, capelli d’angelo ripieni di noci e pistacchio ricoperti anch’essi da sciroppo di miele.
Immancabile il vino tipico greco, il Retsina, aromatizzato con resina di pino, così come l’amaro ouzo e le diverse etichette di birre greche, a cui si aggiungono alcuni vini italiani.

Buone notizie anche per i fumatori che anche nella stagione fredda non sono costretti a  rinunciare al vizio, ma hanno la possibiltià di accomodarsi nell'accogliente dehors riscaldato.

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
  • Elleniko

    Viale Dell' Università 65/B, Lecce (LE)

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