5 idee per una cena a Verona post Vinitaly

Pubblicato il 7 aprile 2022

5 idee per una cena a Verona post Vinitaly

La bellezza della città di Verona, viene spesso definita “stratificata”, perchè sono evidenti le tracce romane, medievali, rinascimentali, scaligere, veneziane e asburgiche. Tanta ricchezza storica, non può lasciare indifferente nemmeno il visitatore più distratto. Nella lista dell’UNESCO, Verona è un orgoglio per i suoi cittadini. C’è però un’altra cosuccia, che ai veronesi non si può toccare. Dopo l’Arena e forse ancora prima del balcone di Giulietta, il cuore del veronese Doc palpita quando si parla di Vinitaly.

Dagli anni ’60, la città ospita questo importante salone internazionale dedicato al mondo del vino e i numeri sono da capogiro: 95 000 m² di stand, più di 4 000 espositori e circa 150 000 visitatori, raccogliendo produttori, importatori, distributori, ristoratori e giornalisti. In teoria dovrebbero entrare solo gli specialisti del settore, ma in pratica “succedono cose che voi umani non potete nemmeno nemmeno immaginare”.

L’entrata del Vinitaly costa più di numerose cene in osteria e possedere un ingresso gratis, è più prezioso della collana d’oro del battesimo. Dopo il brindisi di Capodanno, parte la caccia al biglietto, si va subito a scavare nei social tra gli amici degli amici, degli amici, al fidanzatino dell’asilo, fino al compagno nerd dell’università, di cui non ricordi il nome, ma vagamente solo la faccia. Insomma chiunque possa farti entrare gratis al Vinitaly è benedetto dal signore. Chi non è mai stato in questa fiera, non può immaginare cosa significhi. Dentro quelle mura è racchiuso il Sacro Graal, il vino più prezioso al mondo, il vero nettare di Bacco.

Ho un amico che si fa i biglietti da visita falsi, per riuscire a bere bene e non farsi “sgamare”  uno non del settore. E’ una questione seria.

Oltre al buon vino, la cosa bella del Vinitaly è che per quattro giorni tutto diventa Vinitaly, anche fuori dalla fiera. Le vetrine dei negozi si pettinano per l’occasione con bottiglie in bella vista, il centro si riempie di stand dedicati al monto vitivinicolo, si organizzano concerti, musica, spettacoli, mostre fotografiche. Il vino? Quello è sempre a fiumi. Quindi se vuoi cenare in centro devi per forza prenotare, ma non dove capita, perchè con questi numeri i locali si riempiono di turisti. Vuoi qualche suggerimento di qualità? Ti segnalo subito i miei indirizzi di fiducia, per una cena post Vinitaly, non sbornia, perchè il vino in teoria dovresti averlo sputato.

In una fiaschetteria in Piazza Erbe  

Si sa che, al Vinitaly potresti essere "pieno", di stuzzichini che potrebbero averti un pò appesantito, allora potresti scegliere un menu light e andare a la Prosciutteria di Piazza delle Erbe. In pieno centro storico, lo dicono anche i proprietari, questo non è un ristorante e lo scrivono chiaro e tondo anche nel sito. Qui amano definirsi come una bottega d’altri tempi, la vecchia “fiaschetteria osteria” di un tempo. Trovi infatti, salumi, panini e formaggi, qualche piatto caldo, da annaffiare con un buon bicchiere di vino della zona, o di acqua vedi tu. Qui non vogliono clienti, ma ospiti da coccolare. Il menu è scritto sulla lavagna, per il resto basta chiedere. Si ordina al banco, si paga, poi ci si apparecchia la tavola e si aspetta che arrivi la portata. Si possono scegliere anche panini farciti sul momento a seconda di quello che più ti ispira dal bancone. I drink sono ispirati agli anni ’20, alle note jazz e quelle del charleston, del Grande Gatsby e di Al Capone, ma in questo locale hanno saputo rivisitare sia i nomi che la sostanza. Si gustano taglieri lunghissimi e appetitosi, ma anche crudità e bollicine. Hai a disposizione un’ampia scelta di circa 250 prodotti, provenienti dai cosiddetti “amici”, artigiani della zona. Preparano anche, circa 30 combinazioni di tartare e 5 tipi di carni diverse tagliate a coltello da abbinare a condimenti sfiziosi e classici: dal foie gras francese, ai capperi di Pantelleria, all’ananas e Rum scuro fino al prosciutto spagnolo Pata Negra stagionato 36 mesi. E’ piacevole sedersi in Piazza Erbe, ma lo è ancor di più sorseggiare un buon calice, sul balcone con la vista a 360° della Torre dei Lamberti.
La Prosciutteria, piazza delle Erbe, 31, 37121 Verona (Vr). Telefono: 0454943810

In una locanda in via Cappello 

Siamo a due passi da Piazza delle Erbe, proprio nella via dalla casa di Giulietta: via Cappello. In un antico palazzo del 1700, trovi Locandina Cappello, uno dei locali storici di Verona. Luci sempre soffuse, tavoli in legno, arredamento ricercato e la storia antica che vibra su ogni parete. Qui si mangiano piatti tipici legati alla tradizione veronese, con un tocco creativo in più, quello dello chef. I grandi classici, come primi di pasta fresca, sono sempre reinterpretati con originalità. Un esempio? Le fettuccine al ragù bianco di cinghiale e tartufo nero dei monti Lessini, oppure i tortelli di zucca con fonduta di Monte Veronese, granella di mandorle e rosmarino. Ti consiglio stuzzicare (ma non troppo) prima di cena, perchè Locandina Cappello è famosa anche per le tartine. Le mie preferite sono quelle con la mortazza, oppure con il lardo. Anche la carta dei vini offre qualità, trovi etichette locali e più ricercate. 
Per  quanto riguarda la selezione di dolci, ti segnalo il semifreddo alle mandorle in sfera di cioccolato con crumble di sbrisolona, servito con crema calda al caffè e caramello. Ti consiglio di prenotare; se sei fortunato potrai goderti la cena nella saletta con vista sui resti romani. 
Osteria Locandina Cappello, Via Cappello, 16, Verona. Telefono: 0458035218

In un bistrot a san Zeno 

Se vuoi una location più soft, più romantica e meno trafficata, ti consiglio il Localino, con la vista basilica di San Zeno. Al timone di questo posto fighissimo, ci sono due giovani proprietari che, hanno saputo ridare vita a questo locale storico in pieno centro a Verona, nel quartiere di San Zeno, creando qualcosa di unico. Si tratta di un’osteria moderna, un bistrot, un winebar, ma anche di una caffetteria e forse qualcosa di più. Ogni settimana il menu cambia e si possono assaggiare novità fresche di stagione. Dalla colazione all’aperitivo alla cena, è sempre il momento buono per far un salto. Si bevono etichette locali e birra artigianale. Di sicuro non ti puoi alzare scontent*, che sia per uno spumante con metodo classico, un blend di Pinot Nero, una tartare o un dolcetto fatto in casa. Al Localino tutto viene creato con tanto amore e dedizione. In questa osteria ti consiglio di provare anche le polpette, piatto che viene preparato esattamente come faceva nonna un tempo. La ricetta proposta è una dedica d’amore che segue la tradizione di famiglia, con la carne macinata di maiale, manzo e vitello, impastate, modellate e cotte nel sugo con tre tipi di pomodoro. Un piatto che profuma di casa. Ti dico già che ti sarà difficile non fare il bis.
Il Localino, Piazza Pozza, 19, 37121 Verona (Vr). Telefono: 0452218730

In un'osteria vicino l'Arena

Un’altra chicca che io adoro è la Vecia Mescola, un piccolo locale dall’atmosfera intima e familiare a pochi passi dall’Arena, che sa sempre come metterti a tuo agio. Qui propongono piatti tipici e pasta ovviamente fatta in casa. L’atmosfera è romantica e si cena a lume di candela. Mentre sei indecis* sul menu, arriva sempre un piccolo omaggio dello chef: un cuoricino di pasta ripiena. Si dovrebbe sempre bere bene nella vita, ma post Vinitaly ancor di più e qui la carta dei vini non delude. Ti consiglio di provare le fettuccine al tartufo in cialda di parmigiano, perchè sono eccezionali, oppure i bigoli alle sarde, al profumo di lime e pistacchi tostati, oppure il loro  brasato. Per quanto riguarda i dolci, ti suggerisco di lasciare spazio al tiramisù, qui lo fanno in tre varianti: classico, al pistacchio e all’amaretto. 
La Vecia Mescola, Vicolo Chiodo, 4, 37121 Verona - Italia Tel./Fax. +39 045 8036608

In un locale moderno in Galleria Pellicciai

Il Tapasotto, è un altro locale se vuoi continuare a stuzzicare, mantenendo il livello qualitativo alto. Come scrivono i proprietari sul sito, non importa quale sia l’origine del nome, quello che conta è la sostanza, cioè il termine ‘tapas’, intorno al quale gira tutto. A pochi passi da Piazza Erbe, questo locale si trova in Galleria Pelliciai. Clienti seduti al banco in vetrina e prosciutti appesi al soffitto, il Tapasotto ricorda molto un bistrot spagnolo. Qui si bevono birra artigianale, vino e spritz in abbinamento a cicchetti del giorno preparati, secondo l’estro dello chef. Se sei un amante del buon vino questo è il posto giusto, infatti ad aspettarti ci sono più di 300 etichette di vini, tra cui quelle di importanti cantine del territorio veronese e quelle selezionate della Toscana, del Piemonte, ma anche vini francesi, naturali e biodinamici. Al calice giusto puoi sempre abbinare i taglieri di prosciutti, formaggi italiani e iberici. Per una cena diversa dalle solite, potresti provare l’uovo in vetro, salsa di pomodoro e spuma di parmigiano o la tartare di manzo fatta al momento. Qui tutto è un’esperienza culinaria.
Tapasotto, Galleria Pellicciai, 12, 37121 Verona (Vr). Telefono: 045591477

In un'osteria vicino a Piazza Erbe 

L’Osteria Trota da Luciano, è aperta dal 1968 ed è una certezza nella mia vita. In una via defilata del centro, nell’omonima via, lontano dalla baraonda della movida di Piazza Erbe, questo locale offre un’atmosfera accogliente e familiare. Da Luciano si deve sempre prenotare, perchè non ci sono troppi posti a sedere. Ci si sente subito a casa, è un posto che profuma di famiglia e di tradizioni storiche. L’insegna vecchia appesa fuori, la vetrina di una volta, tre scalini e ci si tuffa in un passato che sa di buono. L’osteria Trota da Luciano prepara piatti tipici della cucina veronese, come gli gnocchi fatti in casa conditi con la pasitissada de caval, bigoli con il ragù d’anatra o di asino e la faraona al forno con la polenta come cucinavano le nonne una volta. Tutto è fatto a mano e tutto è preparato sul momento. Ogni piatto urla mangiami. I prezzi sono no giustissimi, di più.
Osteria Trota da Luciano, via Trota, 3, 37121 Verona. Telefono: 0458004757


Foto di copertina da Facebook della Locandina Cappello e foto di repertorio dai rispettivi social

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scritto da:

Nicole Rossignoli

Viaggio sempre, per passione, per lavoro e con la mente. Nel turismo da una una vita, magistrale in Promozione e Comunicazione Turistica, quasi sommelier, aspirante UNinfluencer. Assaggio, scrivo e promuovo mete di gusto e viaggi diVini. Annuso le pagine dei libri, mi perdo nei mercati, compro spezie, guardo le stelle, mi lascio spettinare dal vento e mando cartoline. Ho vissuto un po' di qua e un po' di là, ma poi torno sempre nella mia amata Verona. Adoro il gelato al pistacchio e non posso vivere senza caffè.

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