Se non sai dove andare non ha importanza quale strada scegli, faceva notare lo Stregatto alla piccola Alice piombata nel paese delle meraviglie. Se invece sai di voler dedicare del tempo a un drink di qualità, accompagnato da gustosi nachos o ricercati hamburger, ascoltando musica di qualità, Lo Stregatto può essere la risposta. Lo storico pub "itinerante" in zona Porta al Prato, a Firenze, è ripartito all'inizio di luglio con rinnovato entusiasmo e con obiettivo ambizioso: diventare un luogo di libera espressione artistica, dallo speaking alle arti figurative.

La nuova vita e il nome "recuperato"


"Non dobbiamo solo vendere" è il mantra di Francesco Kumar, che nel 2019 ha dato allo Stregatto un'ulteriore vita, assieme alla moglie Pria Sharma. Bar notturno all'inizio degli anni Ottanta, trasferito nell'attuale sede in quel decennio, il locale ispirato al personaggio nonsenso di Lewis Carroll aveva recentemente cambiato nome in Barmap e preso un taglio latino. Francesco ha pensato di ripristinare lo Stregatto e in primis ha rifatto interamente il locale, a partire dall'impianto di condizionamento che - provato - è un'autentica manna nei giorni di afa.

La filosofia dello Stregatto


Ci si è messa la pandemia a modificare i piani e a ritardare il rilancio in grande stile dello Stregatto. Ora però, lasciati alle spalle delivery e affini, è tempo di tornare a respirare l'essenza viva del pub, con qualcosa in più. Quel "qualcosa" si chiama arte: dalla musica live alle mostre, dal poetry slam ai libri, Francesco e il suo staff stanno studiando un intenso e vario cartellone per l'autunno.

Mostre, live music e poetry slam


A occuparsi della programmazione degli eventi è Simone Monni, fondatore e produttore esecutivo dell'etichetta Romanticismo Periferico. L'idea è diventare un'alternativa al classico pub dove si va a bere una buona birra. Lo Stregatto vuole diventare un punto di riferimento per chi cerca altro. Così, il lunedì sarà dedicato al poetry slam, il martedì alle mostre (foto, scultura, libri), il mercoledì e il venerdì alla musica live (con artisti selezionati), il giovedì agli stand-up, il sabato ai deejay set e la domenica allo sport live sul maxischermo del locale. Lo Stregatto dà inoltre la possibilità a giovani e meno giovani artisti di esprimersi inviando la propria candidatura all'indirizzo mail: infolivelostregatto@gmail.com. In generale, la selezione musicale di qualità varia dall'hip hop al jazz, con un unico veto: quello per il reggaeton.

Dalla cucina: nachos, taglieri e hamburger di qualità


La cucina dello Stregatto ha poche proposte, ma di qualità. Con un'attenta ricerca di prodotti biologici, a partire dai pomodori secchi, dall'insalata e dagli altri contorni degli hamburger preparati con carni provenienti da allevamenti toscani e serviti con patate. Vent'anni d'esperienza alle spalle, Francesco si diverte a elaborare combinazioni originali di ingredienti, magari trasponendole dal mondo della pizza. Un esempio? L'hamburger Panciccia con pomodori secchi, mortadella bologna, burratina campana dop, pesto di pistacchio, oppure lo Stregatto con cuore di friarielli bio, bacon croccante, scamorza affumicata, avocado e salsa messicana. L'aperitivo ha il sapore dei taglieri di salumi e formaggi, dei ricchi fritti e dei nachos (Y queso, Stregatto, Special).

La birra più antica del mondo e le artigianali italiane


Le birre in bottiglia arrivano dalla Weltenburg Abbey, monastero benedettino della Bassa Baviera dove se ne produce dal 1050. Sei le tipologie di Weltenburger Kloster: dalla pils all'ambrata, dalle weiss alla doppelbock, fino alla scura Barock Dunkel, tre volte premiata come la migliore del mondo nel suo segmento alla World Beer Cup. Otto le birre alla spina, suddivise fra le belghe Grimbergen e l'italiana Poretti. In arrivo anche produzioni artigianali, puntando a promuovere piccole e interessanti realtà territoriali.

I cocktail


Non solo birre, al bancone dove c'è Paolo Cao, allievo del Martini bartender project. Studiata per pre dinner, after dinner e all time, la cocktail list porta la firma di Luigi Marinelli, insegnante della scuola Martini, e di Rachele Giglioni che ha collaborato con lui, e accoglie novità ogni tre/sei mesi. Oltre alle bevande del brand Martini, i drink sono impreziositi da distillati di alta qualità, da Bombay a Patron, con una bella selezione di gin. Fra i top della casa ci sono lo Stregatto Spritz (Martini Fiero, prosecco, soda e fetta d'arancia) e il Negroni Riserva (Martini Riserva Rubino, Martini Riserva Bitter e Bombay Sapphire Gin).


Pub Lo Stregatto
Via Il Prato, 44/R
Telefono: 0552693467
 

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