Dal bancone al piatto, freschezza certificata, eccellenza mediterranea e una cucina incredibilmente genuina e delicata. Pescanza – Spaccio di Mare si prenota a pieni voti per la migliore novità di mare della Capitale dell’anno. L’arma vincente? Il loro menu degustazione, unico nel suo genere.

Se è vero che ormai la moda delle risto-pescherie a Roma sia esplosa da un po’, è altrettanto vero che poche sono le realtà veramente di qualità da citare e da raccontare. Tra queste, l’ultima apertura merita ampia attenzione perché non c’è dubbio che, al momento, si tratti di una delle migliori realtà gastronomiche romane dedicate al pesce. Pescanza - Spaccio di Mare si trova in periferia, alla Bufalotta, a poche centinaia di metri dal centro commerciale Porte di Roma e dall’imbocco del GRA. Se non si è della zona, quindi, bisogna venirci apposta e, credimi, è una trasferta che vale assolutamente la pena affrontare.

Che bello poter affermare che anche a Roma, lontano dal litorale, oggi si può finalmente gustare (e comprare) un ottimo pesce, senza spendere uno stipendio e senza i soliti stereotipi del “generone” romano che di fatto, nei decenni, hanno canonizzato la cucina di mare a Roma in pochi piatti, sempre uguali, triti e ritriti. Qui la formula è molto semplice: si può scegliere il pesce al bancone e farselo cucinare espresso, si può optare per un menu alla carta che contiene di tutto, dai plateaux di crudi fino ai panini espressi, oppure si può scegliere la formula Menu Pescanza, perfetta per tutti i palati: 6 assaggi di tapas di mare caldi e freddi e giro di degustazione di primi di mare a volontà espressi. Siamo di fronte a qualcosa che Roma, sulla cucina di mare, non aveva ancora mai visto.

Un’idea vincente

Pescanza nasce dall’unione di idee e di intenti di tre imprenditori ultra competenti, e soprattutto molto motivati: Alessandro, Riccardo e Francesco, che hanno plasmato prima e poi costruito poi, durante l’ultimo anno di pandemia, questo posto incredibile. Una ristopescheria decisamente fuori dagli schemi, dove è la cucina ad esaltare la materia prima (e non il contrario). Materia prima, comunque selezionata con attenzione minuziosa nei migliori mercati di pesce d’Italia ogni singolo giorno. Da Pescanza si mangia una cucina di mare divertente e saporita, rispettosa della tradizione fino al midollo e ricca di licenze poetiche contemporanee azzeccatissime. Il tutto, poi, condito da un servizio assolutamente impeccabile, cosa al giorno d’oggi, ahimè, sempre più difficile da trovare in giro.

Il bancone

Il primo impatto visivo una volta entrati da Pescanza è il meraviglioso bancone del pesce fresco, ogni giorno riempito di ogni meraviglia che i mari italiani possano offrire. Il pesce viene selezionato ogni giorno nei migliori mercati d’Italia, con uno sguardo importante riservato ai porti laziali. La stagionalità viene rispettata religiosamente, per permettere non solo una selezione della materia prima di qualità assoluta, ma anche il rispetto della biodiversità marina. Oltre a mangiarlo in loco Pescanza è una vera e propria pescheria dove il pesce può essere acquistato, ordinato e portato direttamente a casa.

Il Menu Pescanza

Senza dubbio è l’arma vincente di questo locale. Il Menu Pescanza non è un’opzione all you can eat, è, anzi, una formula perfetta di menu degustazione che ti permette di provare tutti i cavalli da battaglia del ristorante. Disponibile sia a pranzo che a cena, si comincia con una selezione di 6 tapas di mare, preparate dalla chef Ramona Ievolella, piatti divertenti, mai scontati, che spaziano dalla tradizione pura alla fantasia più colorata. Qualche esempio? Il bon bon di spigola, oppure la crocchetta di baccalà al ketchup di peperone, o ancora la tartare di salmone fresco, le alici marinate e molto altro ancora. Dopo le tapas è il turno della tradizione pura con la zuppa di cozze della casa, delicata, saporita al punto giusto, ottima veramente. Poi arriva il bello: tutti gli assaggi di primi del menu a volontà, dagli gnocchetti alle vongole, ad uno strepitoso risotto alla crema di scampi, e poi l’arrabbiata di totani. Si deve solo dire basta quando non ce la si fa più. Se poi si ha ancora fame eccola, con un piccolo extra, la fritturina di calamari e gamberi a concludere il tutto. Il prezzo? 29,90 a persona bevande escluse. Non esiste a Roma un’altra offerta degustazione di mare a rapporto qualità prezzo così marcato.

E poi ci sono i crudi

Non si può venire a pranzo o a cena da Pescanza e non provare la ricchissima selezione di crudi di mare che spazia dall’ “ostricheria” con selezione di Regal Oro, Special Gillardeau e Divine. Poi il gambero rosso di Mazara, gli scampi qualità Porcupine, i ricci di mare e le tartare espresse della casa di gambero rosa, salmone selvaggio, tonno e pesce bianco. Il mio consiglio poi è, comunque, quello di ordinare uno dei carpacci della casa come il delicatissimo pesce bianco (orata o spigola), lamponi e menta fresca.

I primi come una volta

Tradizione ed inventiva, quella proposta dalla chef Ramona, con alcuni dei primi piatti che rievocano sapori d’infanzia e vacanze al mare. E’ il caso dei tagliolini con arrabbiata di totano, un sugo denso ed importante, dalla sapidità e dai sapori forti, che rievoca tavolate ferragostane in famiglia. Per chi ama, invece, la delicatezza ecco servito lo strepitoso risotto alla crema di scampi, un tuffo negli anni ’80 ma di gran classe. Per prepararlo in cucina si utilizzano solo scampi taglia Porcupine, i migliori al mondo, e la differenza alla vista e al gusto si sente tutta. E poi gnocchetti di semola alle vongole veraci, leggeri e profumati, e infine tantissimo spazio, ovviamente, riservato ai fuori menu, con piatti del giorno da chiedere alla chef in base agli arrivi giornalieri. Tutte le paste fresche sono fatte in casa, mentre lo spaghettone utilizzato è rigorosamente quello Mancini.

I secondi tra griglia e meraviglia

Non c’è dubbio che la soddisfazione più grande che un locale come Pescanza può offrire sia quella di scegliersi direttamente il pesce che si vuole mangiare al bancone e vederselo servito al tavolo poco dopo cotto alla perfezione. Ma la carta dei secondi piatti del menu presenta anche delle ricette che meritano tanto, anche con richiami fusion orientali ben indirizzati ed azzeccati. E’ il caso, per esempio, del tataki di tonno con gel di soia e verdurine saltate al wok.

La carta dei dolci

Cosa dire, poi, della piccola ma ben strutturata carta dei dolci di Pescanza? Non poteva mancare, ovviamente, il tiramisù, qui servito in una curiosa e divertente doppia consistenza caldo-freddo. Richiami partenopei, poi, con il babà della casa, tra i migliori assaggiati a Roma ultimamente.

La cantina giusta

Le bollicine, ovviamente, qui fanno la differenza con una ricca selezione da gustare (anche alla mescita) per accompagnare crudi e frutti di mare. La cantina di Pescanza, poi, dà tanto valore al vino d’eccellenza italiano, con etichette ricercate ed una carta in continua ed ampia evoluzione.

Perfetto anche per l’aperitivo

Pescanza – Spaccio di Mare è il locale perfetto anche per un aperitivo diverso dal solito. Un bel piatto di crudi, una frittura da dividere insieme agli amici dopo una faticosa giornata di lavoro o di shopping (siamo sempre accanto al più grande centro commerciale di Roma Nord) insieme ad una bottiglia importante, all’aperto e al fresco. Cosa desiderare di più?

Pescanza Spaccio di Mare
Via Adolfo Celi, 49
Tel: 065942023

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