Un’avventura iniziata nel 2008 quella di Fulvia Furlanis che con il suo Pastasuta ha rivoluzionato la città di Padova offrendo ai suoi clienti non solo un prodotto buono, di qualità e 100% artigianale ma anche un “nuovo” modo di intendere il pranzo, la cena o perché no, anche l’aperitivo. Soprattutto oggi che Pastasuta può contare sul suo primo “ristorante” sito proprio nel Sotto Salone della città. 

Una storia lunga quattordici anni che ha sempre avuto al centro il prodotto


Fulvia ci tiene particolarmente che si sappia che il suo è un prodotto artigianale, pensato e realizzato da Pastasuta, che si fonda sul principio di offrire al cliente qualcosa di buono, sano, genuino, che costi il giusto e faccia stare e sentire bene chi lo prova. Per fare ciò non è mai scesa a compromessi e oggi, che somministra direttamente i suoi piatti di pasta, chiude un cerchio, controllando dall’inizio alla fine quello che per tutti è un “semplice” piatto di pasta, che per lei ha però significato - e continua a significare - un sogno percorso e realizzato. La scelta dei produttori e la ricerca di sostenibilità poi, sono valori fondanti di Pastasuta che oggi rappresentano anche la sua forza competitiva. 

Dal laboratorio al “ristorante”


Sarebbe improprio chiamarlo ristorante, ecco il perché delle virgolette, ma non sarebbe giusto definirlo un fast food. Il nuovo Pastasuta aperto da pochissimi mesi è infatti una sorta di ibrido tra l’uno e l’altro perché del primo ne ha la qualità della materia che offre mentre del secondo il servizio rapido, la cottura espressa e l’idea stessa alla base del progetto: offrire la possibilità di mangiare bene, al giusto prezzo, anche quando hai i minuti contati. Anzi, soprattutto quando hai i minuti contati. Un “ristorante” quindi nato dopo una attenta e conservativa ristrutturazione del “vecchio” punto vendita Pastasuta take away, che può contare oggi su circa 25 posti interni. 

Il cibo: la base di tutto


L’offerta è una sorta di “piatto componibile” che soddisfa le esigenze di tutti - vegetariani e vegani compresi - con paste fresche a scelta tra casarecce, fusilli, tagliatelle, bigoli, paccheri e rigatoni e sughi che sono un’ode all’Italia da nord a sud: cacio e pepe e gricia, pomodoro o ragù alla bolognese. Non mancano poi le paste ripiene, veri cavalli di battaglia del marchio, con menzione particolare per i ravioli (i cui gusti sono sempre stagionali) con cacio e pepe (il raviolo alla gricia è con farcia di cacio e pepe e condito con guanciale croccante) oppure con erbette e pecorino; presenti poi tortelli di zucca e con spinaci e ricotta. Sempre presente una “lasagna del giorno” che stuzzica l’appetito. Il menù è il medesimo per pranzo e cena, ma durante il pasto della sera vi sono alcune “aggiunte” interessanti con dolci fatti in casa e alcune preparazioni di pesce. Occhio però, come durante il pranzo il servizio è sempre rivolto ad una clientela “con i minuti contati”. 

Non è pasta senza un calice 


Una piccola e curata selezione di vini, molti friulani data l’origine della proprietaria, ma con una ampia e immancabile presenza di Colli Euganei. Possibilità di ordinare sia la bottiglia che il solo calice. Non mancano poi le birre: artigianali e in bottiglia. 

E l’aperitivo? 

Non manca. Anzi, il futuro regalerà grosse sorprese con taglieri e prodotti “diversi” dal solito che stuzzicheranno il momento più caro ai padovani offrendo diverse collaborazioni con i tanti produttori del Sotto Salone. Qualche esempio? Capocollo, ventricina vastese o prosciutto di maiale nero stagionato 24 mesi che ci stanno divinamente con un buon calice di vino, no? 


I prodotti artigianali di Pastasuta, come anche sughi e ragù, saranno presenti per la vendita solo al laboratorio di Via Cavalletto 32, Padova. Possibilità, solo su ordinazione, di ritirare i prodotti richiesti anche al ristorante del Sotto Salone. 

Foto di Chiara Rigato 2night

Pastasuta
Sotto Salone, 54/55 - Padova 
Tel. 3921219262

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