Gita in Lessinia: 10 locali per mangiare piatti tipici

Pubblicato il 30 marzo 2022

Gita in Lessinia: 10 locali per mangiare piatti tipici

“Che bello vivere in città, sei fortunata”.
Sì certo, è stato bellissimo durante il lockdown, imprigionata sul balcone, con vista palazzo nuovo nuovo di cantiere che ha oscurato tutto, perfino il sole. La vera fortuna di vivere in una città come Verona, è il fatto che non ti serva il pieno alla macchina, perché hai tantissime vie di fuga a pochi km. A parte il mare, il lago è a venti minuti, le colline sono poco distanti e le vette della Lessinia sono dietro l'angolo.

Se il lago è più gettonato in estate, la Lessinia è perfetta tutto l'anno. In inverno si scia e si ciaspola, in primavera e in estate si fanno escursioni a piedi, a cavallo o in bici e in autunno è una vera esplosione di colori. La cucina è di confine, ricca di sfumature, felicemente contaminata dalle zone vicine e conservatrice di tradizioni. Si tratta di una fortissima attrattiva enogastronomica che possiede tutta una serie di prodotti tipici di qualità: dai vini della Terra dei Forti, al formaggio Monte Veronese, al miele, ai marroni di San Zeno di Montagna. 

Per molti secoli, quest’area fu abitata dai Cimbri, abili allevatori e boscaioli, un popolo antico di origine tedesca, di cui ancora oggi si respirano le tracce. Una terra fatta di valli, cime, pascoli, sentieri, grotte, contrade, pietra, sfingi, fossili, cascate, leggende e panorami mozzafiato. Se la osservi da una mappa, ti sembrerà di vedere una mano: la parte più a nord il dorso, mentre le dorsali che convergono verso la città, le dita e nei solchi le valli.

Questa è una mini guida di 10 locali in Lessinia e dintorni, che vorrei suggerirti. Prendila così: lasciati ispirare e vai ad assaggiare. Metterli tutti è pressoché impossibile, intanto partiamo da questi, per una mangiata come si deve.

In una bigoleria a Grezzana  


Il Bar The Brothers è un ristorante, un bar, un’enoteca con musica dal vivo e soprattutto, una bigoleria di Grezzana. Si bevono birre artigianali e vini i qualità, sempre con un buon sottofondo musicale. I bigoli però, sono i veri protagonisti, rigorosamente fatti a mano come una volta, serviti in tutte le salse, letteralmente in tutte. Vengono proposti con almeno una ventina di sughi, da quelli vegetariani, con la zucca, con i funghi, all’ortica, a quelli i di mare, con sarde, alici e gamberi, continuando alle varianti di carne, dal cinghiale, a quello con l’anatra. Se non ne hai abbastanza, si completa il girone con un formato speciale, direttamente in padella da 500 grammi. Non è consigliabile fare un aperitivo rinforzato prima, perchè da The Brothers, si deve provare anche il piatto del surfista ignorante, quello con l’aggiunta di 80 grammi di pasta a porzione. Il martedì è la serata giro, all you can eat bigoli forever and ever, finché non ti arrendi sventolando bandiera bianca. Nel menu si trovano anche piatti di carne, insalate, zuppe, panini e dolci. Non è niente male nemmeno il galletto oppure lo stinco. In estate si può cenare all’aperto.
Bar The Brothers, Viale Olimpia, 1, 37023 Grezzana (Vr). Telefono: 0454826085

In un ristorante con vista a Velo Veronese   


Il ristorante e albergo I 13 Comuni, prende il nome dal passato, quando Velo Veronese, il paese dove è collocato, era il capoluogo di altrettanti comuni cimbri. Costruito nella piazza principale, in questo locale tutto profuma di montagna, dalla sala da pranzo, arredata in legno, alla vecchia stufa ancora in sala. A gestire i 13 Comuni c’è una simpatica coppia, il marito è ai fornelli e la moglie in sala ad occuparsi degli ospiti, senza tanti slogan, con la naturalezza di chi ama il proprio territorio. Si preparano piatti tipici della Lessinia e gli ingredienti sono della zona, coltivati e allevati da amici a pochi passi dalla cucina. Si mangia la giardiniera di verdure che accompagna la sopressa, il salame tipico di Verona, pasta all’uovo fatta in casa, la polenta maranello macinata a pietra, carne della zona e gli zaletti, i dolcetti tipici veronesi, tutte proposte che seguono il ritmo delle stagioni.
13 Comuni Ristorante e Albergo, piazza Vittoria,  31, 37030 Velo Veronese (Vr). Telefono: 0457835566

In una malga a 1600 metri 


Un altro locale che ti fa respirare i sapori giusti, è Malga Lessinia, a 1600 metri d'altezza, facilmente raggiungibile anche in macchina. Posizione perfetta anche come pit stop prima o forse meglio dopo aver fatto una bella escursione. Infatti da qui partono diversi percorsi da fare a piedi, a cavallo o in mountain bike. Le mura di questo locale risalgono al 1915, quando questo edificio era una caserma per i finanzieri durante la prima guerra Mondiale. Nel menu ritrovi la storia e la tradizione della Lessinia, grazie a proposte tipiche e piatti di un tempo. Ti consiglio di partire dal classico tagliere di salumi e formaggi locali, di proseguire con gli gnocchi di malga, conditi per forza con burro e formaggi prodotti direttamente da loro. Se ti resta un posticino prova anche i canederli. Se invece vuoi restare più legger* trovi minestrone e zuppa d'orzo. Per quanto riguarda i secondi puoi scegliere polenta con funghi e salame oppure carne salà con fagioli. Per concludere, giusto per recuperare le calorie perse in escursione, prova la crostata di fichi e noci, o lo strudel di mele servito con marmellata o cioccolato.
Malga Lessinia, località, 37020 Erbezzo (Vr). Telefono: 3687348874

In una locanda a Velo


La Locanda Viaverde è un agriturismo immerso nella natura, un B&b con centro benessere e un caseificio con prodotti tipici. Le travi a vista e i muri di pietra ricordano i rustici di un tempo. Si mangia il cervo, pasta fresca fatta in casa condita con ragù o verdure, taglieri di salumi e i famosi gnocchi di malga sbatui con burro fuso e ricotta affumicata di loro produzione. Questo è un piatto povero preparato con la stessa ricetta di un tempo, quando i contadini si dedicavano all’alpeggio in zone isolate, difficili da raggiungere e cucinavano con i pochi prodotti a disposizione. Chiamati sbatui, dal dialetto: sbattuti, perché preparati sbattendo con forza l’impasto di acqua e farina. Si condiscono poi con burro fuso, ricotta affumicata e una spruzzata di Monte Veronese stravecchio DOP. 
Locanda Viaverde, Viaverde, 4, 37030, Velo Veronese (Vr). Telefono: 0456519031

In un agriturismo a Cancello


All’agriturismo Corte Maccini, gli ingredienti  provengono dalla loro terra. A pochi km da Verona, questa struttura offre anche camere e piscina per il relax lontano dalla baraonda cittadina, con vista mozzafiato. Aperto più da trent’anni, a prendersi cura della cucina c’è la signora Maccini che ogni giorno prepara piatti tipici veneti, come polenta con lardo e salame, pasta fatta in casa, tagliatelle al ragù di cinghiale, gnocchi di patate, risotto al tastasal, arrosti, carne alla brace e spezzatino. Qui si mangia anche il pasticcio al forno, banalmente chiamato lasagna, ma che a Verona è uno dei piatti delle domeniche da nonna. Le dimensioni di una fetta variano tra i 10 e 15 cm di altezza. Praticamente si tratta di una mattonella fatta con pasta fresca tirata a mano, tanta morbida besciamella, ragù con diversi tipi di carne macinata, lasciato a cuocere per ore e ore che, avvolge e cola tra gli strati di pasta, almeno 5 o 6. Anche i dolci sono fatti in casa e la sbrisolona va rigorosamente assaggiata, con un bicchiere di recioto. 
Agriturismo Corte Maccini, via Cancello, 3, 37141 Verona (Vr). Telefono: 045988007

In un ristorante con b&b vista Monte Baldo 


Con la vista mozzafiato, la Stua, dal nome dell’antica stufa in dialetto, è un locale rustico, arredato in legno in pieno stile tirolese, di Erbezzo, poco distante da Verona. Qui si assapora la Lessinia attraverso i piatti tipici. Si pranza o si cena con vista Monte Baldo. La loro specialità sono gli gnocchi sbatui alla malghese, conditi con abbondante burro cotto e formaggio Monte Veronese. Si servono anche piatti di selvaggina, salumi e formaggi del territorio, spezzatino di capriolo, canederli e uno strudel eccezionale che vorresti portare a casa. Che sia per una cena o un pranzo, si finisce sempre con la loro grappa al fieno in botte di marmo. Volendo ci si può fermare a dormire, perchè oggi la Stua è anche B&b, con cinque camere arredate in legno.
La Stua Ristorante e B&B, circonvalazione Monte Baldo, 65 37020 Erbezzo (Vr). Telefono: 0457075520

In una trattoria a Trezzolano


La trattoria Al Parigin è un locale antico a conduzione familiare, lungo la strada di Trezzolano con una vista sulle colline circostanti, arredato come un tempo, qui tira aria vintage. Il nome arriva da una storia del ‘700, quando il nonno del nonno, del nonno partì per la Francia a cercare fortuna, ma troppo nostalgico tornò in patria e aprì questo locale con il soprannome che gli amici gli avevano dato, el Parigin, in dialetto veronese. In questa trattoria si mangia come da nonna, dalle tagliatelle fatte in casa con il sugo di lepre, ai bigoli al torchio con ragù d’anitra, al coniglio alla cacciatora con polenta e verdure. Io predilido i dolci fatti in casa, ecco perchè qui scelgo a priori senza rimorsi la meringata, ma volendo si può optare per la famosa millefoglie dello chef Perbellini.
Trattoria Al Parigin, via Trezzolano, 13, 37141 Verona (Vr). Telefono: 045988124

In un'osteria a Pigozzo 


La storia della Locanda al Confin Osteria le Piere risale al 1800, chiamata così per la sua posizione di confine, il limite fra i comuni di Verona, Roverè e San Rocco. In tempi remoti qui si ospitavano i contrabbandieri, che fino al 1918 portavano in Austria, sale e tabacchi, e riportavano in patria il petrolio per le lampade. Fino alla prima guerra mondiale era anche la tappa fissa  delle diligenze, ultimo punto utile per un bicchiere di vino e per far riposare i cavalli. Oggi è questo locale è un ristorante, una cantina e un B&b. Il menu proposto è corto e segue la stagionalità, a dimostrazione della freschezza dei piatti. In estate si mangiano risotti e pasta fresca con gli asparagi, con porcini e finferli,  in autunno e in inverno piatti con radicchio e zuppa di cipolle, ma anche la pastisada de caval e il risotto al tastasal, polenta e lardo di Soave.
Locanda al Confin osteria le Piere, via Quercia, 8, 37141 Verona (Vr). Telefono: 0458650920

In una trattoria in collina   


A Cancello, un piccolo paesino tra le colline, si trova la trattoria Dalla Valentina, dal cognome dell’omonima famiglia che la gestisce da quattro generazioni. Al diavolo gli impiattamenti raffinati e le arie da grandi chef della TV, qui si mangiano piatti genuini come un tempo, pappardelle alla lepre, garganelli con porri e speck e diversi secondi come la polenta con baccalà, con il cervo oppure con funghi e gorgonzola. Se invece hai voglia di carne, fanno un’ottima Fiorentina. Qui il tempo si è fermato e si rivive la tradizione Veneta, fatta di porzioni abbondanti e prezzi popolari.
Trattoria dalla Valentina, via Cancello, 5, 37141 Verona (Vr). Telefono: 045988126

In una malga a San Giorgio   


Malga Malera si trova all’interno del Parco Naturale della Lessinia e si raggiunge solo a piedi, perchè è un’area protetta che tutela gli animali e l’ambiente, perchè in inverno c’è la neve, perchè la strada non è asfaltata e si raggiunge facilmente. Ultima, ma non meno importante motivazione, perchè l’appetito vien camminando. Si apre con queste premesse il sito di Malga Malera, in zona San Giorgio a Bosco Chiesanuova. I posti all’interno sono 40 e si può pranzare anche all’aperto, basta attrezzarsi perchè siamo a più di 1500 metri d’altezza. Nessuna lista d’attesa o prenotazione vip, solo pazienza. Si mangiano piatti ricchi di sostanza, come gnocchi di malga, canederli allo speck, pasta e fagioli, spezzatino di cervo, carne salà e polenta. Malga Malera è total green, non ha la corrente elettrica e per ridurre gli sprechi si cerca di consumare tutti i piatti, perciò non sempre puoi trovare tutto quello che c’è nel menu. Che la vista è da urlo, l’ho già detto?
Malga Malera, loc.tà San Giorgio Bosco, 37021 Bosco Chiesanuova (Vr). Telefono: 3421714873

Foto copertina di Rifugio Malga Lessinia, foto di repertorio dai rispettivi social 

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Nicole Rossignoli

Viaggio sempre, per passione, per lavoro e con la mente. Nel turismo da una una vita, magistrale in Promozione e Comunicazione Turistica, quasi sommelier, aspirante UNinfluencer. Assaggio, scrivo e promuovo mete di gusto e viaggi diVini. Annuso le pagine dei libri, mi perdo nei mercati, compro spezie, guardo le stelle, mi lascio spettinare dal vento e mando cartoline. Ho vissuto un po' di qua e un po' di là, ma poi torno sempre nella mia amata Verona. Adoro il gelato al pistacchio e non posso vivere senza caffè.

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