Satori Puglia è un angolo di paradiso in cui mangiare uno dei migliori sushi della costa, una Nerano da sballo e salutare il sole col cocktail del colore giusto

È quel momento dell’anno in cui smetti il cappotto e ti prepari per accogliere tutto il bello e il buono della brezza marina. Guidiamo fino a Giovinazzo, ma non entriamo in città. Costeggiamo le dolci curve che costeggiano le calette appena prima dell'ingresso in città, arrivando da Molfetta. Ci fermiamo da Satori Apulia e mettiamo in pausa la giornata, regalandoci un momento sospeso, libero da ogni preoccupazione, a base di buon cibo, cocktail strepitosi e crepuscolo magico.


Satori è una parola giapponese che, tradotta in italiano, significa "risveglio" o "illuminazione istantanea". È un concetto chiave nel buddismo zen e indica un'esperienza di profonda comprensione, una visione illuminata della realtà in cui si rimuovono le illusioni e le divisioni tra soggetto e oggetto. Simone Cassano e il suo team hanno fatto propria questa filosofia e l'hanno incarnata in uno spazio che trae forza dall'estetica africana. Colori naturali rivestono i divanetti, la vegetazione tropicale è ovunque. Liane e specchi assieme a luci colorate e soffuse creano zone di intimità. In sottofondo, il profumo e il rumore del mare che si mescolano alla musica che cresce nel mood e nel volume in base ai momenti della serata.


Siamo qui per salutare il giorno che si spegne e accogliere la notte nascente. Per questo ci dedichiamo un aperitivo che assomiglia a un rituale di bellezza.


Iniziamo con l'aperitivo sushi a cura del sushi man Jhuly Rex.

Con una materia prima di altissima qualità, il Satori ci seduce sin dal primo hosomaki. Il sashimi di tonno e salmone sono tagliati per assicurare il godimento a ogni morso. Di fatto, ogni boccone è una coccola e un'avance seducente. 

Forte di un ricco bagaglio di esperienze, il mixologist Francesco Drago accosta non cocktail ma veri e propri filtri magici a ogni piatto. All'aperitivo sushi e al tramonto Drago dedica il cocktail verde.

Tequila Cazafores infusa al sedano, cordiale homemade al cetriolo, sciroppo di mela verde, succo dilimone, orange bitter, tè verde: il mix accarezza il palato e la brillantezza del colore ci mette allegria.

Grazie alle mani della chef Marilisa Visaggi nasce l'aperitivo Satori, che porta un po' di Mediterraneo in questo angolo giappo-africano.

Focaccia, bignè salato al caprino e chorizo, miniburger, gua bao mazzancolla, curry e scorzetta di arancia e limone, alette di faraona marinata alla soia, salmone marinato con caponatina e yogurt blu, bufalina, gamberi di Mazzara e polvere di olive nere: un elenco lungo quanto il piacere che questi sfizi ci regalano. Il boccone più goloso? Il gyoza di manzo CBT e salsa hoisin! Il tutto servito con un calice di rosato alla temperatura perfetta.

La chef Marilisa ci delizia con un piatto di spaghetti alla Nerano eseguita a regola d’arte, con tutti i sapori al posto giusto e la cremosità che ci meritiamo dopo una giornata di lavoro.

Questo primo, uno dei più instagrammati al mondo, vi conquisterà.

Ormai è calata la sera e attorno a noi il locale è gremito di gente. La musica invade ogni spazio, complice anche un evento privato per cui il Satori mette a disposizione uno staff preparatissimo, capace di animare la serata con panzerotti live, cucina espressa in padellone e caciocavallo impiccato fiammeggiante. 

Chiudiamo l’ultimo spazietto per il salato con un roll avocado, gambero, caviale e fiori eduli. Perfetto per sfamare il languorino estivo prima di scatenarsi sotto il cielo stellato o, semplicemente, godersi la serata in buona compagnia.


Al timone del bar, accanto Francesco, Michele Mastandrea guida la composizione dei drink. Arriva il cocktail giallo: Bacardi Carta Bianca, Cointreau, Cordiale all'ananas e pepe Timut, Succo di limone, Liquore Galliano. Il sorso abbraccia con dolcezza il boccone, rinfrescando il palato e preparandoci con una carezza alcolica al dolce congedo.

In onore alle sue origini napoletane, la chef ci onora di una caprese dal gusto intenso, che ci offre un piacere confortevole. Ma siccome il caldo è sempre più vicino, ci aggiungiamo una pallina di gelato alla vaniglia per sentire fino in fondo il sapore della libertà. 

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