A Grezzana si trova un locale diverso dagli altri: è contemporaneamente un bar, una bigoleria, un ristorante informale, un luogo dove ascoltare musica. È il Bar The Brothers, gestito dai fratelli Emiliano e Igor, ex fabbri che hanno intrapreso la via della ristorazione per gioco, ispirati dalla sorella Augusta, e che così facendo hanno trovato la loro strada e l’hanno fatta trovare ad altri. Oltre a loro, nel locale operano Mattia, giovane chef, Elisa, che si occupa dei dessert dopo aver concluso il suo percorso alla scuola di pasticceria, e Riccardo, che cura sia dolce che salato. La storia del The Brothers è una storia di amicizia, una rete di rapporti umani: i titolari mettono il cuore in quello che fanno, chiedono consigli e sono pronti a imparare. Innumerevoli amici, negli anni, hanno regalato loro la propria opinione, la propria esperienza, e innumerevoli clienti, negli anni come ora, hanno scelto di ricevere il risultato di questa passione e continuano a sceglierlo. 

Come nasce il The Brothers?


Da una ventina d’anni, Igor ed Emiliano lavorano in proprio nel mondo della ristorazione, con la collaborazione della sorella Augusta, e dal 2014 si dedicano al mondo saporito, profumato, che si nasconde dietro l’insegna “Bar The Brothers”. All’inizio, si trattava solo di un bar con un occhio di riguardo per la ristorazione; poi, un cliente ha suggerito scherzosamente di tramutarlo in una spaghetteria. L’idea aveva del potenziale, così i due fratelli hanno chiesto consiglio al loro amico chef, Michele Bellamoli. Dopo attente riflessioni, sono entrati nel menù i bigoli freschi con una decina abbondante di sughi per condirli. Negli anni, nel listino, sono fioriti altri sughi, un numero invidiabile di secondi, dolci fatti in casa e diverse bevande, risultati dell’ambizione positiva che caratterizza tutta l’attività. Igor ed Emiliano fanno sempre in modo che il loro bicchiere sia mezzo pieno e colgono ogni occasione per migliorarsi e valorizzare ogni giorno di più la loro attività.

I bigoli: ovvero, se l’amore fosse un formato di pasta


In tutta la Valpantena, quando si menzionano i bigoli, vengono in mente i piatti abbondanti di pasta fresca serviti qui. La loro fama si deve all’effettiva qualità delle portate (gli ingredienti sono selezionatissimi e sempre freschi), alla varietà dei sughi disponibili (ad oggi sono 20, comprendenti mari, monti e proposte vegetariane), all’abbondanza delle porzioni (la leggenda narra che nessuno sia mai uscito dalla porta del locale senza essere completamente sazio) e – soprattutto – al celebre giro bigoli. Prima dell’emergenza covid, il martedì sera a Grezzana era sacro: al The Brothers, a un prezzo accessibilissimo, si potevano ordinare infinite padelle da 500g di pasta, con i diversi sughi disponibili. E non appena sarà possibile – quindi, presto – il giro bigoli tornerà ad animare i martedì in provincia di Verona.

Non di solo amido: i secondi


Neanche i secondi scherzano qui: arrivano in tavola (o a casa, tramite delivery e take away) in porzioni abbondantissime, sono cucinati con ingredienti scelti e la loro preparazione è seguita nel dettaglio da chi lavora in cucina, che poi li serve con un contorno, facendoli diventare soddisfacenti piatti unici. Anche questa sezione del menù è volta a una progressiva innovazione continua: quella che era la cotoletta di pollo è diventata, nel tempo, una cotoletta di vitello impanata nei cornflakes; la tagliata di pollo – new entry nel listino – viene precotta sottovuoto a basse temperature; il manzo, impiegato per costate e tagliate, proviene da un allevamento biologico della Lessinia; le verdure cotte sono fresche; il roast beef e la carne salà sono di loro produzione.

Musica dal vivo: da grandi nomi a gruppi locali

Parte integrante del Bar The Brothers tanto quanto lo sono i bigoli, è la musica dal vivo. Anche la prima attività di gestione di Igor ed Emiliano la prevedeva e da allora non se ne sono mai separati. La musica, vissuta in questa maniera, collabora con tutte le altre caratteristiche del bar per rendere il locale un punto di aggregazione di vera qualità. A seguirla è Emiliano, che privilegia i gruppi fuori provincia, al fine di proporre ai propri clienti voci sempre nuove. Prima il blues qui era il genere più ascoltato, poi ha avuto una serata dedicata una volta al mese, per lasciare spazio anche al resto: reggae, celtic punk, celtico, band francesi… e a gruppi più rinomati, come i Sonohra e i The Bastard Sons of Dioniso. La cura dei dettagli targata The Brothers guida tutta l’organizzazione delle serate musicali, a partire dal backstage privato a disposizione delle band, nel quale gli artisti possono cambiarsi e mangiare.
Per via delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, le serate di musica dal vivo sono cessate per alcuni mesi. La recentissima riapertura e l’avvento della stagione più calda dell’anno fanno pensare, però, che torneranno presto per sorprendere e intrattenere gli avventori del locale.

Birra, vino e cocktail per non farsi mancare nulla


Anche per il bere il locale di Igor ed Emiliano è un punto di riferimento: oltre ai classici aperitivi, si trova la birra alla spina (olandese, belga, americana, irlandese, la birra del mese) e la lista dei drink. Ci sono i classici e poi ci sono loro, le linee premium, il cavallo di battaglia del listino. C’è una linea premium per il gin - che propone, ad esempio, gin tonic con un gin della Lessinia o con uno prodotto sul lago di Garda – una per la vodka e una per il vermut, che offre americani a base di quattro vermut diversi provenienti da Torino. Per quanto riguarda il vino, la priorità viene data al territorio, anche a realtà piccole a denominazione Valpantena. Molte etichette appartengono alla cantina Bertani, della quale The Brothers gestisce il wine shop, ma non c’è un rapporto di esclusività che li lega a questa cantina. Anzi, molta attenzione viene rivolta alle proposte estere (non mancano bottiglie francesi al locale), pur mantenendo come priorità la tradizione del nostro territorio.
 
Grazie agli ampi spazi del locale e al suo plateatico esterno, è possibile sedersi in tutta sicurezza per consumare il proprio pasto o assaggiare qualche proposta della carta delle bevande. La prenotazione non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. Qualora non fosse possibile pranzare o cenare qui, il consiglio è quello di usufruire della consegna a domicilio (mediante una piattaforma di food delivery, come JustEat) o dell’asporto.

Le foto provengono dalla pagina Facebook del locale

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