Atmosfera rilassante, un tappeto di jazz e drink sempre nuovi, pensati per dar forma, gusto e colore ai desideri degli ospiti. Nel cuore del quartiere Sant'Ambrogio, a Firenze, il Bitter Bar di Amir Mehrdoust e Mehran Lashgari promette di regalare una cocktail experience unica e imprevedibile, in un ambiente ispirato agli anni Venti negli arredi e nelle note. Basta suonare al loro campanello, in Via di Mezzo, 28/r.

Amir e Mehran, amici per la mixology


Amir e Mehran, entrambi iraniani, si sono conosciuti nel 2012 e nel tempo hanno costruito una solida amicizia. Amir si è laureato a Firenze in Architettura, ha frequentato un master in Interior design e ha poi lavorato per tre mesi in uno studio, prima di scegliere la passione per la mixology alimentata in lavoretti part-time da studente. "Ho preferito stare in mezzo alla gente, condividere il loro divertimento, il loro momento felice", dice Amir.

Mehran è invece arrivato a Firenze per studiare Radiologia Medica, poi si è formato come bartender lavorando in diversi locali, dall'Helvetia & Bristol all'Off the Hook. Con Amir ha seguito un corso di bartending, ma i due non avevano mai lavorato assieme fino allo scorso settembre. Poi si è presentata l'occasione al Bitter Bar.

La genesi del Bitter Bar

Amir e Mehran non hanno esitato un attimo nel lanciarsi nel nuovo progetto: rilevare lo speakeasy e dargli un'impronta propria, mettendoci la loro passione, le loro competenze e la loro voglia di crescere e imparare, principio fondamentale. Il nuovo Bitter Bar vuole essere un posto dove i clienti si sentano a casa, in un'atmosfera rilassata e improntata - come la colonna sonora - su suggestioni anni Venti. Il quartiere è quello, vivace, di Sant'Ambrogio che ha accolto Amir e Mehran sin dal loro arrivo a Firenze.

Il concept: un'esperienza gourmet


Nulla è lasciato al caso nella cocktail experience del Bitter Bar, un viaggio sensoriale che coinvolge gusto, olfatto e vista, un po' come un piatto gourmet. Non ci sono menu, ma i drink sono pensati su misura: il Bitter Bar è un tempietto del bere bene ma anche un salottino senza tempo dove rilassarsi con gusto.

"Il menu siamo noi"

Amir e Mehran creano emozioni dal gusto e dall'aspetto sempre differenti. Accolgono i clienti e dedicano loro tutto il tempo che serve per capire quale geometria, cromie e sapore dare ai loro desideri. "Il menu siamo noi", raccontano le due anime di Bitter Bar. Gusto (gran parte), suggestioni (mare, bosco), stile, base alcolica, colore, forma: sono queste le componenti che si incrociano per trasformare la wishlist in realtà. Alcuni signature del Bitter Bar nascono, involontariamente, proprio dai suggerimenti degli ospiti. Fronte distillati, Amir e Mehran cercano di essere esclusivi su alcuni brand e avere un prodotto di nicchia che possa piacere anche a clienti più esigenti, per quanto il Bitter Bar sia un locale per tutti.

L'attesa certifica il piacere


Ai clienti fa piacere che si dedichi tempo a ogni singola persona. Con le loro attenzioni, Amir e Mehran conquistano la fiducia degli ospiti che così si rilassano per affrontare una nuova piacevole esperienza. Inoltre, per evitare che le persone si sentano trascurate una volta entrate, in caso di arrivi simultanei Amir e Mehran preferiscono far entrare una coppia o un gruppo alla volta. A chi non ha voglia o tempo di aspettare, vengono consigliate valide alternative in zona, con professionale garbo.

Signature "segreti" e classici riscoperti

Chiedere a Mehran e Amir di svelare alcuni cocktail signature è semplicemente inutile: per scoprirli, bisogna andare di persona al Bitter Bar e vivere l'experience, senza che loro influenzino in qualche modo la scelta. 

Fra gli altri, comunque, ci sono alcuni grandi classici di grande suggestione, riscoperti al Bitter Bar: da La Louisiane all'Hanky panky, dal Last word al 20th Century, dal Corpse Reviver n.2 fino all'Adonis, autentico cavallo di battaglia all'ora dell'aperitivo.

Note giuste per ogni situazione


Tra i plus del locale ci sono anche la selezione musicale e il volume delle note, mai eccessivo, che accompagna piacevolmente e adeguatamente ogni situazione. Se nel locale ci sono più coppie, la  playlist vira sul romantico, pur rimanendo nell'alveo del jazz anni Venti/Trenta. Quando sono le comitive a prevalere, si va su un mood più vivace, Senza disturbare, in ogni caso. Anche questo contribuisce a fare, del tempo passato al Bitter Bar, un tempo di qualità, per tutti i sensi.


Bitter Bar
Indirizzo: Via di Mezzo, 28/30r - Firenze
Telefono: 3806461020

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