Il bello di fare questo mestiere non è tanto quello di mangiare a sbafo, quanto quello di scoprire persone e luoghi particolari. Nel caso di AcquaSale la sorpresa è stata particolarmente piacevole, dato che ho avuto subito l'impressione di trovarmi davante due persone non solo motivate, ma molto preparate e decise ad intraprendere un percorso ben definito. Ricordo in particolare due aspetti che mi hanno immediatamente colpito appena entrato: il sorriso di Imma e la dolcezza di Alessandro. Il servizio e l’offerta di questo bel ristorante a due passi dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, poi, hanno contribuito definitivamente a farmene innamorare perdutamente.

Elegante è il primo aggettivo che mi è venuto in mente entrando in questo locale. Una cura maniacale per la sala, da attribuire con merito a Imma, una tavola a dir poco perfetta e – udite udite! – con una tovaglia vera, oggi più che mai rarità nei ristoranti di Roma. Eleganza poi ritrovata anche nei piatti di Alessandro Rosati, chef e compagno di Imma, che ripropone una rielaborazione - a volte rischiosa ma sempre vincente - di alcuni grandi classici di mare e di terra della cucina romana.

Non è facile riproporsi a Roma con un'offerta di mare fuori dal classico ristorante da “generone romano”, eppure il pesce di AcquaSale merita tutta la nostra attenzione. Fresco, anzi freschissimo, con arrivi giornalieri da Terracina (paese d’origine di Alessandro), proposto sia crudo che cotto, con una menzione d’onore per alcuni piatti, a mio avviso, di pura genialità. Qualche esempio? Sicuramente le polpettine di seppia al pane nero su crema di piselli, variante gourmet delle classicissime seppie coi piselli, oppure la gustosissima zuppa di farro con vongole, cozze, calamari e olio al rosmarino. Immancabile il baccalà, qui servito in un tortino delizioso di patate, fonduta di pecorino di fossa e crunchies di prosciutto di Bassiano.

Tra terra e mare la qualità non cambia, anzi. La tradizione, quella romana, qui la ritrovi in tutta la sua classicità, come per l’amatriciana o lo spaghettone alla carbonara, oppure in piatti divertenti e curiosi da assaggiare, come per le polpettine di manzo all’amatriciana con guanciale di Bassiano, o nel delicatissimi Strascinati cacio, pepe e pere Abate. Ah, ovviamente tutta la pasta fresca è rigorosamente fatta in casa ogni giorno da Alessandro.

Tra tutti i piatti che Alessandro ha voluto inserire in menu, alcuni sono assolutamente imperdibili, come nel caso del tronchetto di tonno Pinna Gialla ai ferri con rucola, arance, olive taggiasche e aceto balsamico di Modena, o il galletto ruspante disossato con patate e peperoni. Siamo nel cuore della cucina Mediterranea, un connubio perfetto tra mare e terra.

Così come la pasta, anche tutti i dolci in carta sono fatti rigorosamente in casa. Atmosfere un po’ vintage, ma sempre calde e accoglienti con il particolare tiramisù al Borsci San Marzano. Interessanti, poi, i semifreddi, su tutti quello allo zabaione e amaretto. Deliziosi infine i dolcetti e i biscotti secchi, come i cantuccini.
Ristorante AcquaSale, Via di Santa Croce in Gerusalemme, 26/a Roma – Tel: 067016941
Foto gentilmente concesse da Ristorante AcquaSale