La storia del Capanno Beach Club: dove il mare è il vero protagonista

Pubblicato il 1 ottobre 2025 alle 12:00

La storia del Capanno Beach Club: dove il mare è il vero protagonista

C’è un luogo a Ostia che non assomiglia a nessun altro stabilimento balneare, e la sua storia non è quella di un semplice ristorante o di un bar sulla spiaggia. È la storia di un’idea apparentemente banale, quasi controcorrente, che ha cambiato il modo di vivere il litorale romano.

Il Capanno Beach Club nasce nel 2003 da una scelta radicale: non chiudere i battenti al tramonto, quando gli altri locali abbassavano le serrande e riponevano i lettini. Quell’anno, per la prima volta, qualcuno decise che il mare non dovesse avere un orario di chiusura.


Un gesto semplice, che però ha rivoluzionato tutto. Perché lasciar vivere la spiaggia anche di notte significava ribaltare un’abitudine radicata, trasformare Ostia in un palcoscenico di esperienze nuove. Gli aperitivi con i piedi nella sabbia, i cocktail serviti mentre il cielo si faceva viola, le cene improvvisate con amici e musica leggera: tutto iniziò da lì.

Con Ostia e con chi la ama

Il Capanno è cresciuto piano, senza mai cedere alla tentazione di diventare un “villaggio turistico” patinato. Al contrario: ha fatto della semplicità la sua forza. Niente piscine artificiali, niente barriere che separano il cliente dal mare, niente erba sintetica al posto della sabbia. Qui il protagonista è e resta il mare, che entra con decisione nella vita di chi siede a un tavolo, di chi prende un caffè al mattino o di chi si trattiene per un bicchiere di vino al tramonto.

Ma la sua evoluzione non è stata lineare. Ci sono voluti anni, idee, collaborazioni con chef e imprenditori, serate a quattro mani, contaminazioni con ristoranti stellati. Ogni esperienza ha arricchito il Capanno senza mai snaturarlo. La regia è sempre stata unica: raccontare il mare così com’è.


Oggi, a vent’anni dall’inizio, il Capanno è un luogo simbolico di Ostia. Non solo per chi lo frequenta da anni, ma anche per chi lo scopre per la prima volta e rimane colpito da quell’atmosfera di libertà: nessun obbligo di consumazione, nessuna barriera di ingresso, solo la possibilità di vivere il mare in tutte le sue ore e stagioni.

C’è chi viene la mattina, legge il giornale e rimane seduto per ore con un solo caffè. C’è chi arriva al tramonto e scopre il piacere di un aperitivo sul mare. C’è chi sceglie il ristorante e si trova a cenare praticamente sulla battigia, con il rumore delle onde come colonna sonora. E c’è chi, semplicemente, viene al Capanno per respirare: perché questo posto non offre solo piatti e servizi, ma soprattutto un’esperienza. La libertà di vivere il mare senza filtri.

Il mare come ragione di vita

Il contesto fa sempre la differenza: pranzare e cenare al Capanno Beach Club significa mangiare praticamente sulla battigia, con il rumore delle onde che accompagna ogni boccone. È un privilegio raro, quasi unico sul litorale. Un modo di vivere il mare che non è replicabile altrove. Ecco perché il Capanno non è semplicemente un ristorante di pesce a Ostia. È un’esperienza che mette insieme cucina, paesaggio e filosofia. È il mare che diventa piatto, vino, emozione.


E allora capisci che non è la perfezione a restare nel cuore, ma l’impronta di ciò che è vero. Non è la tovaglia stirata all’infinito o il piatto levigato da uno chef televisivo a emozionare, ma il profumo del mare che si mescola alla voce dei pescatori, il sale che ti brucia dolcemente le labbra mentre il sole cala e il vento porta via ogni pensiero. È la risata che scoppia sincera tra un piattino e l’altro, il brindisi che unisce mani e sguardi, la carezza di una sera d’estate che sembra non finire mai.

Capanno Beach Club come simbolo di resilienza

Il Capanno è questo: un rifugio che ti insegna che la semplicità, quando è custodita con amore, diventa un atto rivoluzionario. Ma è anche di più: è la porta che si apre su Ostia, con la sua gente vera, caparbia, che ogni giorno si sveglia presto, impasta, prepara, aggiusta reti, accende forni, riordina tavoli, e lo fa con un’ostinazione che profuma di dignità. Sono persone che non cercano applausi, ma sorrisi sinceri; non rincorrono la scena, ma il lavoro ben fatto; non gridano al mondo chi sono, ma lo dimostrano con mani segnate e occhi che brillano.

Qui, tra queste strade e queste onde, c’è una comunità che resiste e fiorisce con la forza dell’impegno e della passione. Il Capanno non è solo un ristorante: è il simbolo di chi crede ancora nella bellezza delle cose fatte con cuore, di chi sceglie di servire non un piatto, ma un pezzo di sé. E quando tornerai a casa, con il sale ancora sulla pelle e il ricordo di un tramonto che ti ha tenuto compagnia, porterai con te la certezza che Ostia e il personale del Capanno Beach Club hanno saputo regalarti qualcosa di raro: la passione per il mare e l'emozione di vivere ogni istante sulla spiaggia come se fosse l'ultimo. 

(immagini: gentile concessione Capanno Beach Club)

  • BERE BENE
  • MANGIARE ALL'APERTO
  • RISTORANTI ROMANTICI

scritto da:

Angelo Dino Surano

Giornalista, addetto stampa, web copywriter, social media manager e sognatore dal 1983. Una vita intera dedicata alla parola e alle sue innumerevoli sfaccettature.

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