Il pub in stile inglese più frequentato di Lecce (da oltre 15 anni) continua a stupire la clientela con un menù vario e dinamico, cotture all’avanguardia e nuovi prodotti artigianali da condividere. Altra cosa bella è che il Tennent’s Grill è aperto dall’orario aperitivo (h.18) fino a tarda notte, quindi ci puoi andare per stuzzicare qualcosa dopo il lavoro con amici e colleghi, per una cena in famiglia, per tifare la tua squadra del cuore o semplicemente per rilassarti in compagnia di birra a fiumi e buon cibo naturalmente.
Noi di recente abbiamo testato il nuovo menù e ne siamo rimasti super soddisfatti.

Un aperitivo gustoso dopo il lavoro…

Come da tradizione, i Pub inglesi, e il Tennent’s Grill di conseguenza, nascono con l’obiettivo di diventare un punto di ritrovo per la gente del quartiere, rappresentando dei veri centri di aggregazione dove stare bene in compagnia e condividere momenti di relax in un’atmosfera informale. E dopo una stressante giornata lavorativa, cosa c’è di meglio di un aperitivo degno di questo nome? Probabilmente nulla.


Per stuzzicare qualcosa senza esagerare, ti consiglio di provare le bruschette miste, gustosi snack di accompagnamento per spritz o gin tonic pomeridiani. Vengono presentate in diversi gusti, tra i quali pomodorini e rucola, mozzarella fiordilatte e prosciutto crudo, e quelle con salumi misti e formaggi a cubetto. Una tira l’altra ed è già ora di ordinare un secondo giro.


L’occhio ricade sul fritto misto, un piatto abbondante di sfizi dorati in olio bollente che viene sostituito quotidianamente (da qui la bontà e la leggerezza della portata), composto da polpette di melanzane, patatine dipper, anelli di cipolla, crocchè di patate, mozzarella in carrozza, pollo fritto e cheddar cheese jalapenos (peperoni al formaggio).
Una porzione che, viste le quantità, soddisfa almeno 2/3 palati e spesso viene condivisa per un aperitivo in compagnia o come antipasto nelle grandi tavolate.
Anche in questo caso ci sta bene un drink a piacere o, perché no, un’ottima birra ambrata.


Lo chef – Ugo Favatano – suggerisce la storica Tennent’s Scotch, in stile tipicamente scozzese, alla quale, tra l’altro, si sono ispirati per la scelta del nome del locale oltre quindici anni fa. La birra in questione, infatti, molto maltata e tendente al dolce, non è particolarmente luppolata, vanta una gradazione importante (sui 9° %) e ben si presta ad accompagnare piatti di questo tipo.
Il viaggio nel menù del locale prosegue all’insegna delle novità e porta in tavola una pinsa romana super farcita, dotata di croccantezza e digeribilità incredibili.


Si tratta di prodotto artigianale a lunga lievitazione, fatto a partire da farina di frumento, farina di riso, farina di soia, acqua, olio extra vergine di oliva, sale e lievito, e poi farcito a piacere.
Noi optiamo per la Sherwood, al cui impasto vengono aggiunti: mozzarella fiordilatte, porcini, salsiccia, speck croccante e pomodoro semisecco.
Con una Urbock 23, una dopple bock da 9,6% in stile tedesco, è la morte sua. Questa birra, infatti, è caratterizzata da un aroma maltato, di frutta matura, un gusto abboccato in un primo tempo, seguita poi da un amarognolo dominante.
Per chi non è amante delle doppio malto, è ottima anche con una classica Pils a marchio Eggenberg, anch’essa in stile tedesco.


Tra le proposte gastronomiche più identificative del Tennent’s Grill non poteva mancare il galletto, nelle due versioni disponibili: il classico o la variante speziata e piccante.
Un piatto che ha fatto la storia di questo locale e che negli anni ha saputo rinnovarsi e migliorarsi fino a raggiungere la perfezione. Oggi il galletto viene marinato con del sale alle erbe, salsa worchester, senape e ingrediente segreto e peperoncino nel caso della versione speziata e piccante, prima di essere cotto a bassa temperatura per circa 4 ore, passato in forno e poi grigliato.
Tre delicate fasi da non sottovalutare, in quanto ognuna di esse contribuisce a rendere la carne, petto incluso, particolarmente tenera e succulenta.
Il galletto intero, poi, viene servito su un letto di insalata e patatine fritte dippers.


Insieme ci beviamo una Ipa, una birra molto luppolata che tende all’amarognolo e ben contrasta il sapore del galletto. Non una qualsiasi, però, una Qeen Ipa in stile inglese, che fa parte delle nuove birre artigianali a marchio Tennent’s Grill prodotte da un birrificio locale su ricetta personalizzata.
Le altre due referenze, invece, sono una rossa a bassa fermentazione in stile bock tedesco (Call me red) e una bionda doppio malto (Sherlock Strong) da 8°%.


Proseguiamo con un altro cavallo di battaglia, una tagliata di capocollo cotta a bassa temperatura con cipolla caramellata, rucola e pomodorini a strati.
Grazie alla lunga cottura (siamo intorno alle 16 ore a 85 gradi), la carne del maiale risulta al contempo saporita e tenerissima, dotata di una scioglievolezza incredibile.
Non poteva che essere un vino rosso locale, possibilmente un Primitivo, lo sposo ideale...


Dulcis in fundo… il Salame di cioccolato home made di Antonella, fatto con cacao amaro, biscotti, noci, mandorle, rum e ingrediente top secret, servito con panna e topping di cioccolato, che abbiniamo con uno dei tanti distillati in carta. Magari una grappa barricata a marchio Castagner.
E questo è solo un esempio delle prelibatezze che puoi gustare al Tennent’s Grill. Le restanti 15 pagine del menù vanno scoperte sera dopo sera...


 

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