REVIEW 2NIGHT Conoscete gli OOPArt? Si tratta di oggetti fuori dal tempo, di reperti che non dovrebbero esserci nei luoghi in cui sono stati rinvenuti, in quanto non erano ancora stati inventati. Un esempio di OOPArt “facile facile”? Una radiolina nella sarcofago di Tutankhamon, o un frullatore tra gli scavi di Pompei.
Ora veniamo in Puglia. Anche qui c’è un qualcosa, anzi un luogo, fuori dal tempo, che non dovrebbe esserci e che non poteva esserci, vista l’epoca. E’ un birrificio Artigianale, nulla di strano, ok, se solo non fosse datato 2000 d.C.!
Qui da noi, di birrifici, non ve n’erano mai stati, anzi era impossibile che ve ne fossero. Erano ‘na roba aliena, o forse del futuro, chissà, nessuno aveva ben chiaro di cosa si trattasse. Eppure, riconsiderando tutto con il senno di poi, non possiamo che benedire l’intuizione del nostro alieno, del nostro uomo delle stelle, di colui che 20 anni fa ha creato un qualcosa che ha resistito tutto questo tempo, per la gioia nostra, della nostra terra e dell’intero settore birraio. Ho avuto l’onore di intervistare il nostro uomo delle stelle, all’anagrafe Vito Lisco, e di farmi raccontare la nascita, l’evoluzione e i progetti futuri della sua amatissima OOPArt: il Birrificio Svevo.
PROMOTIONAL REVIEW Il primo birrificio artigianale di tutta la Puglia
A.A.A. fino al 23 dicembre Svevo Birreria è aperto il sabato e la domenica dalle 12 alle 18.
"Prima ero consulente informatico, non mi potevo lamentare ma quella vita mi pareva tropo monotona. Ciò che è successo dopo, forse, è dipeso dalla mia forte passione per i viaggi, e soprattutto per i viaggi birrai. Così aprii il birrificio. All’epoca, in tuta Italia, di birrifici artigianali ve n’erano una trentina al massimo, di cui 2 o 3 da Roma in giù. Pensa, era così marziana come cosa che perfino...
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