Vista panoramica e un nuovo menu italo-nipponico che piace a tutti: Aki Restaurant colpisce nel segno

Pubblicato il 28 marzo 2024

Vista panoramica e un nuovo menu italo-nipponico che piace a tutti: Aki Restaurant colpisce nel segno

Come inizia la serata perfetta? Un calice di Chardonnay in mano su un comodo divano di alta moda con vista stratosferica. Qushan, il maître giovane, appassionato e professionale di Aki Restaurant, stappa una bottiglia etichettata Santa Margherita e mi fa accomodare in pole position di fronte al tramonto che riflette sui tetti di Mestre e sull’acqua della nostra splendida laguna.


Mi accomodo nell’area ristorante e, seduta di fronte ad un mazzetto di tulipani e a una piacevole compagnia, mi abbandono ai piaceri di un menu che invita grandi e piccini dai gusti più distinti a sedersi allo stesso tavolo. Cosa ti va stasera? Una saporitissima pizza napoletana, un piattone di bigoli con capesante e scampi, un’intramontabile pasta e fagioli o un sushino leggero?

Qui il famoso “chi più ne, più ne metta” si accompagna tanto alla varietà quanto alla qualità dei piatti sapientemente preparati da tre chef appassionati: all’angolo nipponico della cucina a vista che riscalda e profuma tutta la sala c’è Nazi, mentre al forno a legna Gerard è pronto a fare di ogni pagnottina lievitata 48 ore un capolavoro di pizza; poi da quel di Venezia arriva Giampiero, la new entry del team Aki Restaurant che porta alta la bandiera della cucina tipica tradizionale dell’isola.

E per non fare un torto a nessuno, mi sono decisa (senza tanti se e tanti ma) ad omaggiare un’opera d’arte di ognuno dei tre!


Nell’attesa dell’arrivo degli ultimi due commensali ho accompagnato con un calice di un buon Lugana Metodo Classico DOC Brut firmato Ca’del Bosco, delle morbide focaccine di pane pizza ancora fumante con dell’affettato spettacolare: e anche qui, non sapendo scegliere tra mortadella e crudo, ho optato per un assaggino di entrambi!


Inebriata dal profumo del forno a legna attivo alle mie spalle e dall’attenuarsi delle ultime luci del giorno, mi compare sotto gli occhi una pizza verace dai colori e dagli aromi irresistibili… la mozzarella dell’azienda Bettiol (la stessa produttrice dei salumi dell’entrée), il basilico e i pomodorini freschi sopra ad un impasto lievitato alla perfezione, rivendicano il titolo di “regina delle pizze” alla classica Margherita.


A distogliere l’attenzione di tutta la tavolata da questo fascino ipnotico è il lungo tagliere di sushi che viene messo al centro della tavola, sopra ad un altarino: trovalo tu un centrotavola più bello! Alla vista della composizione di sashimi di tonno rosso e di salmone, nigiri di branzino, hosomaki e uramaki di tonno spicy è impossibile trattenere l’acquolina in bocca… e tenere le bacchette ferme!


Pizza Aki - Aki Restaurant & Blindspot from 2night Spa on Vimeo.



Tra un sorso di Vermentino sardo DOC e uno di Carignano del Sulcis DOC “Buio” della cantina Mesa, ci viene presentata una pizza che si potrebbe definire letteralmente (e non solo per modo di dire) una festa per gli occhi e il palato. Tutto merito del katsuobushi, ovvero delle “foglioline” di un tonnetto giapponese comune, che si fa desiderare: infatti, prima di poter essere mangiato deve essere bollito, affumicato, fermentato ed essiccato, per un processo totale che dura fino a un anno. Questi fiocchi, sotto la spinta di una base soffice e caliente, danzano come farfalle poco prima di sciogliersi sulla lingua, lasciando il retrogusto tipico dell’affumicatura.


Ma le sorprese non sono ancora finite. A stupirmi ancora di più è stato un piatto che mai mi sarei aspettata di trovare in un ristorante così vicino al concetto di new age: la famosa “pasta e fasioi” (nota al di fuori di Venezia come pasta e fagioli) secondo la ricetta e la presentazione degna solo delle nonne veneziane. Un piatto povero ma ricco di sapori, in cui la cremosità dei fagioli abbraccia la ruvidità della tagliatella corta e la croccantezza del radicchietto ornamentale; il giro d’olio a crudo finale è la morte sua. Con una pasta e fagioli così, Aki Restaurant soddisfa tanto i nostalgici buongustai quanto i gourmet a caccia di sapori autoctoni tradizionali.


Servito sotto forma di tortino al cocco e lime con il cuore caldo, il dolce mi riporta al palato un sapore esotico che mi allontana di nuovo dalla mia isola del cuore. A fine serata esco a prendere una boccata d’aria nell’immensa terrazza del diciannovesimo piano e realizzo di aver vissuto un vero e proprio viaggio tra sapori e concept internazionali, la convivialità 100% italiana e la cucina di casa mia.

Aki Restaurant - Venice
Via Torino, 6 - Venezia presso HTM Hybrid Tower
Telefono: 0418477846

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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