Stavolta a Venezia è l'ora tè (e non dello spritz) in questi posti suggestivi: il rito del tè in Isola

Pubblicato il 30 ottobre 2023

Stavolta a Venezia è l'ora tè (e non dello spritz) in questi posti suggestivi: il rito del tè in Isola

Dimenticate l’idea che associa il rito del tè pomeridiano alla tradizione anglosassone, tra salotti con vecchie signore, tovaglie con merletti, alzatine e teiere decorate. Oggi il tè sta vivendo una rinascita straordinaria e l’attenzione rinnovata non si limita certo alle varietà in bustina. Esattamente come è accaduto per il caffè, con gli specialty coffe, anche il tè è oggetto di attenzioni sempre più crescenti, tanto da aver dato vita ad una figura specifica, quella del “tea tester”, in pratica il “sommelier del tè”, capace – esattamente come nel caso del vino – di riconoscere le principali caratteristiche qualitative e merceologiche dei tè, di sapere come vanno serviti, di presentare le diverse tipologie secondo la classificazione cromatica tradizionale cinese, di evidenziare l’importanza dell’acqua, delle sue caratteristiche chimiche e della temperatura di infusione, ed infine di confrontare ceramiche e porcellane per capire come materiali diversi possono influire nella resa finale della bevanda al palato. Nelle capitali europee e internazionali le tea room sono ormai entrate a far parte della vita gastronomica e sociale, uscendo dalla nicchia di luoghi per appassionati e diventando piuttosto degli spazi di conoscenza, scambio e acquisto.
Anche a Venezia qualcosa comincia a muoversi e in vista della stagione più fredda abbiamo selezionato una serie di indirizzi in cui è possibile provare miscele e godersi un pomeriggio – ma non solo – avvolti dal profumo e dal gusto di un tè fatto a regola d’arte.

Una doppia anima


Dalle parti del Ghetto, in Fondamenta dei Ormesini, ecco un luogo che se è già un punto di riferimento per il caffe, non manca di esserlo anche per il tè. Stiamo parlando infatti di Torrefazione Cannaregio, torrefazione di caffè artigianale, ma anche tea room, con decine di referenze da ogni parte del mondo. Gli appassionati troveranno il modo di viaggiare grazie ad una tazza fumante, dalla Cina al Giappone all’India mentre i neofiti saranno accompagnati in un primo percorso di conoscenza. Qualche chicca? Sicuramente il Lung Ching Special, dal profumo delicato e floreale, e dal gusto morbido e rotondo che ricorda la frutta secca tostata e le castagne. Le sue origini sono antichissime e pare fosse già apprezzato durante la dinastia Tang. Non mancano dolci, vegani e non, da accompagnare al tè: tra torte, biscotti e brioches, la possibilità di scelta è ampia. Da sapere che, fino a fine anno, ma anche nel 2024, Torrefazione Cannaregio ospiterà diversi eventi dedicati al tè e non solo: caffè, mercatini di Natale, spezie. Qui il calendario di novembre. Qui il calendario di dicembre
Torrefazione Cannaregio, Fondamenta dei Ormesini, 2804, Venezia. Telefono: 041716371

Suggestioni giapponesi

Essere fisicamente a Venezia ma con l’anima ed il cuore in Giappone. È possibile non appena si varca la soglia di Fujiyama –Tea Room Beatrice. Questo piccolo gioiello è nascosto in Calle Lunga San Barnaba, a Dorsoduro. Propone una carta con 50 varietà e se nella bella stagione parte del suo fascino risiede nel bellissimo giardino interno con glicini e gelsomini, d’inverno sono le varietà di tè a catturare l’attenzione. Tra tè verde, bianco, giallo, oolong dalla Cina e dal Giappone, oltre a una selezione di tè neri ed aromatizzati, tra fiori, erbe, tisane e infusi, l’offerta è amplissima, completabile non solo – gastronomicamente - con qualche dolce, ma anche – culturalmente - con la possibilità di sfogliare libri illustrati sul tema.
Fujiyama – Tea Room Beatrice, calle Lunga San Barnaba 2727/B, Dorsoduro, Venezia. Telefono: 3474016725

Rimandi alla storia di Venezia come Porta D’Oriente


Si chiama proprio “Il Rito del tè” ed è uno dei motivi per cui vale la pena andare all’Hotel Metropole, in Riva Schiavoni. Da ottobre a marzo, infatti l’Oriental bar del suggestivo hotel - cui arredi richiamano il ruolo di Venezia come ponte tra Oriente e Occidente - diventa protagonista pomeridiano: la selezione è ampia, le miscele guardano alla produzione di nicchia dei paesi più vocati e il servizio è particolarmente attento al modo in cui il tè deve essere preparato, dalla temperatura dell’acqua al timing di infusione delle foglie. Piccola pasticceria in accompagnamento e atmosfera a lume di candela, in grado di rendere ancora più affascinante un contesto in cui stoffe, sete, velluti, tessuti damascati, rifiniture che giocano sui toni dell’oro e del rosso, sono il tratto distintivo.
Hotel Metropole, Riva degli Schiavoni 4149, Venezia. Tel: 0415205044

Il classico, nel cuore della città


Dire Rosa Salva a Venezia ha il sapore di un’istituzione. Se per ogni veneziano il nome rimanda a tramezzini, pizzette, torte e pastine a regola d’arte e se è matematicamente certo che almeno una volta si è stati in ognuno dei locali presenti in città, questa volta per il tè il consiglio è quello di puntare direttamente all’ultimo nato in casa Rosa Salva, quello in campo San Salvador, a due passi da Rialto. Aperto da più di un anno, il “nuovo” locale rimanda proprio alla dimensione della sala da tè, con un bel bancone e tavolini per accomodarsi. L’ideale è sistemarsi in uno di quelli vicino alla vetrina e guardare il passaggio di gente, tra veneziani doc e turisti. E per accompagnare il tè? Pasticceria secca, mignon, ma soprattutto macaron, mousse goduriose e monoporzione.
Rosa Salva, Campo S. Salvador 4805, Venezia. Tel: 0415226808

Un giardino d’inverno


Vale la pena arrivare fino alla zona di Castello, in zona Giardini della Biennale e via Garibaldi per un tè? Assolutamente sì se il posto si chiama Serra dei Giardini. La Serra Margherita, questo il nome originario, è impossibile da descrivere con una sola parola. La struttura è quella di un giardino d’inverno liberty fin de siecle, un’orangerie, insomma, immersa in uno spazio verde introdotto da un largo e ombroso viale e con un bel giardino che fa davvero parlare di “paradiso”. Qui le possibilità sono infinite, così come le anime del luogo: uno spazio per attività culturali e ludiche per i bambini (ma anche per i grandi), un luogo per eventi, una vera e propria serra in cui si possono comprare piante. Ma soprattutto è un luogo in cui prendere un tè assume un sapore speciale, immersi nel verde di una vera e propria oasi cittadina lontano dal caos, dalla folla e dai turisti. Per accompagnare la vostra tazza bollente, non manca ovviamente la parte dolce (torte e biscotti fatti in casa), ma anche quella salata con torte salate e club sandwich.
Serra dei Giardini, Via Giuseppe Garibaldi 1254, Venezia. Tel: 0412960360
 
Foto di copertina di Serra dei Giardini.
Foto interne dalle pagine FB dei rispettivi locali.
Foto di Torrefazione Cannaregio di Marco da Preda. 

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scritto da:

Margherita Maggio

Mi piace farmi raccontare una storia, cambiare umore ogni 5 minuti e collezionare stampi per i dolci. Per guadagnarmi da vivere vado a cena fuori la sera, e poi lo racconto su 2night: in fondo mi è andata alla grande.

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