Napa (aka Naviglio Pavese): un quartiere emergente e rilassato per fare grandi aperitivi

Pubblicato il 11 aprile 2024

Napa (aka Naviglio Pavese): un quartiere emergente e rilassato per fare grandi aperitivi

Che frizzantezza a Milano. Non ci si annoia mai. Sempre robe da fare, nuovi locali che aprono e qualcuno che chiude. Ma non solo ristoranti e vinerie, sotto la Madonnina il fermento è anche urbanistico. Nuovi distretti del food nascono per arricchire la città, aumentando quel tocco molto international che piace agli architetti devoti al design ma pure agli chef che si stanziano colonizzando intere zone e quartieri, per eleggerle a “food district”. E non chiedermi perché si usa il termine inglese, perché sennò significa che non stai seguendo con attenzione.

Proseguiamo con le abbreviazioni vagamente anglofone. Oggi mettiamo in luce NaPa, acronimo di Naviglio Pavese. È un contesto decisamente più easy, a differenza del cugino, il Naviglio Grande. Qui ci spostiamo verso i confini della periferia, nella zona che un tempo sembrava inesplorata, ai confini a Sud di Milano.

Mentre il Naviglio Grande da anni è noto come uno dei centri della movida - ricordo i tempi in cui era ancora possibile parcheggiare l'auto in Darsena - il nascente quartiere del Naviglio Pavese si caratterizza come un vero e proprio polo enogastronomico, ma con un ritmo più rilassato. Take it easy. Questo territorio è diventato il cuore pulsante per gli chef, a discapito degli architetti, che hanno deciso di trasformarlo in una sorta di distretto culinario. Qui non mancano certo i ristoranti dove prenotare una deliziosa cena ma, questa è la mission principale del pezzo, ci sono anche locali perfetti per un aperitivo.

Motelombroso

Motelombroso trova la sua dimora in un'antica casa cantoniera risalente alla fine dell'Ottocento ed è senz'altro uno dei luoghi da provare senza indugio a NaPa. Si può benissimo iniziare il viaggio alla scoperta del quartiere proprio da qui. Per ora, aspettiamo momenti più propizi per godere del giardino. La serata si inaugura con l'aperitivo, la scelta è tra un cocktail sapientemente miscelato o un bicchiere di vino, accompagnati da taralli e qualche oliva. La scelta tra le etichette è praticamente sconfinata, con oltre 450 referenze, con una predilezione per quelle naturali. La location è di grande impatto, con un design che cattura lo sguardo. Ci si sente bene, senza neanche sapere per quale motivo. La prosecuzione del’aperitivo è la cena. E per conquistare anche il palato, oltre al menu degustazione, l'opzione à la carte propone prelibatezze come uno spaghetto al limone e pecorino, pesce spada alla brace e, per concludere in dolcezza, una torta ai funghi. Il conto è in sintonia con l'eleganza del luogo. Uomo avvisato mezzo salvato.
Motelombroso - Alzaia Naviglio Pavese 256, Milano - tel. 3331855267

Erba Brusca

Allora questa è una meta perfetta per la cena. ideale se si inizia a fare l’aperitivo altrove e poi si decide di inoltrarsi nella campagna. L'atmosfera che pervade Erba Brusca si ispira all'essenza dell'osteria, ma con un tocco decisamente contemporaneo. Questo luogo dall'appeal bucolico si trova al confine tra l'urbano e la campagna, all'estremità del Naviglio Pavese. La cucina si distingue per la valorizzazione degli ingredienti a chilometro zero, con particolare attenzione alle erbe aromatiche provenienti dall'orto, un vasto spazio di circa 4mila metri quadrati situato a soli 50 metri dal ristorante. Ai fornelli troviamo la chef Alice Dalcourt, artefice di piatti attentamente selezionati, presentati in un menu degustazione composto da quattro portate (2 antipasti, una scelta tra primi e il dolce), oppure con la possibilità di sostituire il primo con un secondo, o ancora con un menu da sei portate (2 antipasti, 2 primi, e il secondo come dolce), il tutto a prezzi che si aggirano sui 50 euro. La proposta culinaria è tutt'altro che scontata, riflettendo la personalità e l'originalità della chef. La ricca carta dei vini completa in modo magnifico l'esperienza gastronomica. Quando farà meno freddo, la cena en plein air o il pranzo della domenica diventano un’esperienza irrinunciabile per gli esploratori urbani di NaPa.
Erba Brusca - Alzaia Naviglio Pavese 286, Milano - tel. 0287380711

Catina Urbana

Sempre per mantenere vivo il discorso international, a Londra si chiama “urban winery”. A NaPa diventa Cantina Urbana, ci spostiamo in via Ascanio Sforza, per assaggiare uno dei vini prodotti proprio a Milano, artigianali e a chilometro “sottozero”. La cantina ospita serate di degustazione, lavora con uve selezionate da una rete di produttori locali, seleziona con attenzione le materie prime, “lavorando con bassissimi livelli di solforosa, in alcuni casi addirittura senza”, fanno sapere dalla sede principale. Sì perché poi ci sono sparsi per la città anche dei wine bar di quartiere, in Porta Romana e in De Angeli. Ma qui, sul Naviglio Pavese, nel centro nevralgico di NaPa è dove tutto è cominciato nel 2018. Si può prenotare anche un’esperienza “wine tasting”, con i vini che vengono accompagnati da un tagliere misto con selezione di salumi artigianali, formaggi e verdure  sott’olio, crostone a scelta dal menu, un piatto dal menu winery e si chiude con un dolce. Insomma, molto di più di un aperitivo. Una vera e propria esperienza enogastronomica “made in Milano”.
Cantina Urbana - via Ascanio Sforza 85, Milano - tel. 0227014347

Distreat

Pranzo, aperitivo o cena. Da Distreat si può fare praticamente tutto. Il giro alla scoperta di NaPa prosegue con una meritata sosta proprio qui, in un ristorante che torna buono anche fare colazione o per un aperitivo, rigorosamente gourmet, e che ti conquista con i suo servizio allegro, in una location dall’impatto assolutamente post industriale. La domenica si può anche optare per il brunch, avendo così a disposizione tutta la gamma di occasioni per poterlo provare. Niente scuse. Il cortile interno, siamo in via Imperia 3, trasmette subito quel senso di intimità che poi un po’ si perde via salendo al piano di sopra, dove ci si siede di fronte a grandi vetrate che stimolano non solo la contemplazione ma anche il dialogo. Il risultato è un ambiente frizzantino, dove godersi un buon cocktail ben miscelato oppure, se restasse la fame che richiede la serietà della cena, ecco che si può scegliere tra una lasagna al cavolo nero con salsiccia e pecorino, baccalà mantecato o l’intramontabile cotechino con purè di lenticchie.
Distreat - via Imperia 3, Milano - tel. 3396778204

Sadler Chic’n Quick

Non ho resistito. Se parliamo di locali a NaPa non si può non menzionare lo chef stellato Claudio Sadler che in via Ascanio Sforza ha aperto ormia dal 2008 anche la sua versione della “Trattoria moderna” che, pare ovvio, non ha praticamente nulla di una trattoria normale. Si può pensare di provarlo anche per una cena light, che ipotizziamo di assimilarla a un aperitivo rinforzato, ma sappiamo bene tutti che è altra cosa. A pranzo ci sono le proposte del giorno, che nel momento in cui si scrive sono pasta, patate e provola; braciole alla napoletana; graffe con crema al limone; o il piatto unico che è il classico ossobuco alla milanese con risotto giallo e gremolada. Il sabato a pranzo il menu del giorno è dedicato alle regioni italiane e si sta sotto i 30 euro. Praticamente meno di uno dei tanti aperitivi in cui non si mangia niente ma si strapaga a prescindere solo il drink. Piatti essenziali selezionati con cura. Di fianco c’è il ristorante Sadler, quello stellato. La Trattoria Moderna è molto più informale ma si mangia egregiamente, seguendo il ritmo di Milano, con un servizio che non rinuncia mai alla qualità.
Sadler Chic’n Quick - via Ascanio Sforza 77, Milano - tel. 0289503222

Foto di copertina dalla pagina Fb di Erba Brusca.
Foto interne dalle pagine FB e IG dei rispettivi locali.

  • VITA DI QUARTIERE
  • APERITIVI MEMORABILI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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