Ricola sostiene Slow Food per la difesa delle api

Pubblicato il 14 novembre 2020

Ricola sostiene Slow Food per la difesa delle api

Slow Food, da sempre impegnata nella sensibilizzazione sul calo della popolazione di api nel mondo, da oggi ha un nuovo alleato

Anche se è da qualche anno che si sta studiando un modo "alternativo" per avviare il processo di impollinazione dei fiori (anche attraverso droni) ad oggi le api sono fra le specie più importanti, in prima linea nella lotta alla fame. 
Nonostante questo, i cambiamenti climatici stanno impoverendo sempre di più il mondo delle api con un veloce calo della popolazione di esemplari su scala globale. 

Ricola annuncia il progetto a sostegno delle api

Oggi alcune fra le più importanti aziende del mondo iniziano ad avvertire questo importante ed attuale problema e si impegnano nel sostegno di campagne di sensibilizzazione sul ruolo delle api nell'ecosistema globale. Ne è un perfetto esempio Ricola, l'azienda svizzera ben conosciuta per le sue caramelline a base di estratti naturali e già nota per il suo impegno a sostegno dell'ambiente. 

È di recente la notizia del suo impegno in una nuova campagna di comunicazione che vede coinvolta l’associazione Slow Food e i Mieli di Alta Montagna del Presidio, il progetto di Slow Food nato per salvaguardare le api e gli insetti impollinatori e con essi la biodiversità e l’agricoltura di alta montagna.

Affiancandosi a Slow Food anche Ricola si impegna a sostenere un sistema agricolo pulito che protegga il paesaggio, non danneggi l’ambiente e preservi la biodiversità.

L'importanza degli impollinatori 

Le api impollinatrici sono responsabili del sistema alimentare di trasportare il polline da un fiore all’altro della stessa specie rendendo così possibile la fecondazione e la conseguente nascita di frutti, semi e, naturalmente, anche di erbe aromatiche.

Ricola, in un comunicato, si dice cosciente dell’importanza degli impollinatori e, a livello internazionale, supporta Coloss, l’organizzazione che indaga sulla scomparsa di questi laboriosi insetti. Inoltre è cosciente del fatto che, per mancanza di api, un alto numero di specie di piante selvatiche e coltivate non potrebbero più esistere. 

Il Bee-learning ed il bug hotel 

Attraverso un simpatico corso di formazione, denominato Bee-learning, Ricola ha reso disponibile dal 9 novembre, una serie di informazioni attraverso i propri canali social Facebook e Instagram che trattano l'affascinante mondo degli impollinatori con consigli e buone pratiche alla portata di tutti. Ci aiuta, così, a capire le differenti specie di apoidei;  a conoscere le tipologie di api oltre a quelle mellifere, in particolare le “api selvatiche” (di montagna), e imparare a riconoscerle. Inoltre ha messo a disposizione alcuni tutorial per combattere la scomparsa delle api. Uno dei metodi prevede l'installazione in balcone di alcune piante amiche degli impollinatori: un vero e proprio bug hotel!
 
Photo by Massimiliano Latella on Unsplash

  • NOTIZIE

scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

POTREBBE INTERESSARTI:

​Esageriamo, ecco i 20 viaggi da fare almeno una volta nella vita

Dormire sulla Grande Muraglia Cinese, fare trekking in Islanda, perdersi nei Paesi Baschi, ammirare l’aurora boreale.

LEGGI.
×