Il 14 Aprile 2024 scorso Dorian Ymeaj, il suo staff e la città tutta si riunivano per festeggiare un piccolo grande traguardo: i (primi) dieci anni di attività del noto cocktail bar di Via Dante, il Barcode, per tutti il “Code”. 

Un successo che si poteva fin da subito prevedere, vista la posizione invidiabile e la passione senza freni di Dorian e squadra, ma che non è arrivato subito e che, anzi, è stato per anni sudato. Proprio questa iniziale “fatica”, oggi che si può guardare indietro tirando un sospiro di sollievo, ha rappresentato la grande chiave di volta di un locale che non solo ha saputo rendere popolare il “buon bere” ma che lo ha fatto con un’accoglienza e una simpatia tale da rendere tutto ancora più semplice. 

Oggi il Barcode rappresenta uno dei baluardi della nostra città, un posto che riesce a mettere a confronto generazioni che altrimenti parlerebbero lingue diverse e che ha voluto e potuto farlo semplicemente perché ha capito che era la cosa giusta da fare. Piazza dei Signori oggi è incrocio di una città che ha saputo ritrovarsi anche e soprattutto grazie a Dorian e alla sua squadra.

E non solo per il Barcode…

…Ma anche per il secondo arrivato: il Frida Tapas Bar che, a solo qualche civico dal Barcode, ha permesso a Dorian di raddoppiare spazi e idee (e anche di avere una cucina seria) e a noi Padovani di poter contare su ben due plateatici per fare aperitivo, aperitivo rinforzato o dopocena. 
Frida è il “piccolo di casa” anche se in realtà è il più grande in termini di spazio e, così come il Code, punta tutto sul pezzo forte: il plateatico esterno. 

La mente dietro al bancone è sempre Dorian e il suo staff - Dorian che si divide un po’ fra i due locali - ma la vera forza di questo posto sta nella possibilità di abbinare a cocktail intriganti e mai banali, tapas, cicchetti o veri e propri piattini pensati soprattutto per essere condivisi. 

Qualche esempio? 

Il preferito di Dorian stesso, il “Frida Khalo” che è una battuta di scampi con stracciatella e molto altro che non vogliamo spoilerare oppure il loro “tartufo in camicia” un uovo cotto a bassa temperatura con crema di formaggio che Dorian definisce “godurioso”. 

Qualcosa di più easy? Le polpette, famose in tutta la città per bontà certo ma anche e soprattutto per varietà di ingredienti, “jamon” compreso. 
E se invece cerchi l’ultima novità beh, tacos con pollo al curry tutta la vita. 

Due cocktail bar, una stessa cucina 

La cosa bella di avere due locali molto simili e molto vicini è che uno integra l’altro esaltando le peculiarità di ciascuno e, al contempo, migliorando ogni piccolo neo. Il grande “problema” del Barcode infatti, è sempre stata l’assenza di una cucina che fosse in grado di soddisfare quella piccola fame, quella piccola voglia “di qualcosa” che arrivava - perché arrivava sempre - dopo il secondo americano. Bene, ora con la presenza di Frida anche il Barcode può contare su di un vero e proprio menù di tapas e cicchetti che completeranno il tuo momento, ovviamente made in Frida anche se sei seduto al Barcode. 

Sotto l’orologio, per sempre, il punto fermo di qualità e ricerca 

Non solo cibo, anzi, soprattutto cocktail in questi due locali che sono due volti della stessa anima e che hanno fatto del “bere bene” il proprio faro nella notte. Qui la carta drink viene modificata almeno 3, talvolta 4, volte l’anno ed è una carta ricca di abbinamenti ricercati, ingredienti pregiati e di una passione che spinge lo staff tutto a non sedersi mai, a migliorarsi sempre, a vedere - per fortuna nostra - sempre il bicchiere mezzo vuoto. 







Barcode, 
Via Dante 1, Padova 
Tel. 0497380599




Frida Tapas Bar, 
Piazza dei Signori 30, Padova
Tel. 0496456155

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