Street food asiatico da amare e birre artigianali da gustare: il pub che Mirano non sapeva di volere

Pubblicato il 1 marzo 2025

Street food asiatico da amare e birre artigianali da gustare: il pub che Mirano non sapeva di volere

Un pub orientale che profuma di ramen e birra artigianale, con luci al neon che rimbalzano sui tavoli in legno e un’atmosfera che sembra uscita da un vicolo di Tokyo o di Seul. Shu è tutto questo e molto di più: è energia, colore, creatività gastronomica e voglia di stare insieme. Kei Shu, il giovane titolare, ha messo qui dentro, in quel di Mirano, tutta la sua storia, fatta di famiglia, viaggi e cucina vissuta senza compromessi. Un locale nato per condividere: cicchetti da mettere in mezzo al tavolo, piatti che parlano tante lingue e una selezione di birre che accompagna tutto con carattere. "Born in Venice, Made in China" del resto è il claim.

Cibo che parla di latitudini lontane, ma con radici solide



Il menu di Shu è un viaggio senza biglietto di ritorno. Nessuna finta cucina fusion, qui la tradizione asiatica si intreccia con l’esperienza diretta di chi in Asia ci è nato e cresciuto. I ravioli al vapore sono quelli di mamma Ling, preparati ogni giorno con la stessa cura di sempre, ripieni di maiale e cavolo cinese oppure in versione vegana con vermicelli di soia e funghi shiitake. Il pollo fritto coreano è un piccolo capolavoro: doppia frittura, croccantezza perfetta, glassature che variano dalla salsa honey butter alla soia e aglio. E poi ci sono i bao, morbidi e avvolgenti, con ripieni che vanno dall’anatra alle 5 spezie fritta al maiale sfilacciato con cetrioli e arachidi. Il tocco in più? Le bowl di riso, come la versione con wagyu e salsa ponzu fatta in casa, che unisce Giappone e ingredienti locali.

L’atmosfera: urban, energica, elettrica



Appena metti piede da Shu, capisci subito che non è un locale qualsiasi. L’ambiente è un mix di urban style e dettagli asiatici, senza mai scivolare nella caricatura. Tavoli alti per chiacchiere infinite, sgabelli minimal che invitano a sedersi e lasciarsi andare, neon che colorano le pareti e dettagli che raccontano storie. La filosofia del locale è semplice: socialità senza filtri. Qui si gioca a Scarabeo tra un bao e una birra, si chiacchiera con il vicino di tavolo e si stappa una IPA mentre parte una playlist che spazia dal J-pop all’indie italiano. Il bello di Shu è che funziona in ogni situazione: aperitivo informale, cena alternativa, dopocena con una selezione di whisky giapponesi da intenditori.

Birra artigianale: piccole produzioni, grandi scelte



Qui la birra non è un riempitivo, ma un elemento centrale dell’esperienza. La selezione punta tutto sulla qualità, con etichette scelte da piccoli birrifici indipendenti locali. Le bionde sono fresche e leggere, perfette per accompagnare i cicchetti, mentre le IPA fanno il loro dovere con i piatti più speziati. Non mancano stout intense e birre con luppoli particolari, selezionate per esaltare i sapori dei piatti. L’ultima chicca? La collaborazione con Metabolismo Lagunare, un collettivo di appassionati che sta sperimentando birre decisamente fuori dagli schemi. Durante gli eventi tematici, ogni piatto trova la sua birra ideale in abbinamento, perché qui nulla è lasciato al caso.

Serate a tema: i piatti si lasciano raccontare



Una delle novità del locale sono le serate tematiche, eventi che mettono sotto i riflettori un ingrediente e lo raccontano attraverso più portate. Il format è chiaro: tre piatti, tre tecniche di preparazione, tre viaggi nel gusto. La degustazione dedicata al wagyu è già un instant classic: raviolo al vapore con un ripieno che mescola Cina e Corea, bao con carne marinata e cotta in stile rosso cinese, bowl con riso e wagyu servito con salsa ponzu fatta in casa. Il tutto con un abbinamento birra scelto per l’occasione. Il bello di queste serate è che ogni volta l’ingrediente cambia, dando vita a menu in continua evoluzione. Un modo per far scoprire nuovi sapori e per sperimentare in cucina senza perdere l’identità del locale. Anzi, rafforzandola ulteriormente.

Il menu primaverile: freschezza, spezie e idee in movimento



Con l’arrivo della primavera, il menu di Shu si rinnova ulteriormente. Tra le novità in arrivo, un noodle freddo in stile cinese con un tocco di piccantezza, perfetto per le giornate hot. Le salse dei fritti subiranno un restyling, con nuove combinazioni pensate per esaltare il contrasto tra croccantezza e morbidezza. Anche i bao si preparano a qualche sorpresa, con ripieni freschi e bilanciati. Del resto non è un locale che si siede sugli allori, Shu, e ogni nuova stagione porta con sé idee, ispirazioni e sperimentazioni.

Shu asian bar
Via Cavin di Sala, 218 - Mirano (Ve)
Tel: 0418657004

  • SPENDO POCO E MANGIO BENE
  • RISTORANTI E CIBI ETNICI
  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
  • Shu

    Via Cavin Di Sala 218, Mirano (VE)

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