Una storia di passioni e tradizioni, ma soprattutto una storia di scommesse vinte, obiettivi raggiunti e perché no, anche una storia tutta al femminile che ogni tanto male non fa raccontare anche da questo punto di vista. Quale punto di vista? Quello di Fulvia Furlanis che, dopo una lunga carriera in tutt’altro campo ha sognato di mettere le mani in pasta e poi è finita per farlo veramente. Da quel giorno, quello in cui ha fondato e creato il marchio di pasta fresca Pastasuta, di acqua ne è passata sotto i ponti e anche se la pasta fresca non la fa più beh, coordina e gestisce ogni centimetro dell’azienda come ha sempre fatto. 

Artigianalità, qualità e rapidità: la chiave del successo 

Deve averlo capito subito Fulvia Furlanis perché è proprio su questi elementi che ha fondato tutto il suo progetto Pastasuta che oggi, diversi anni dopo l’inizio di questo percorso, conta ben tre diversi locali tutti dislocati nel pieno centro città di Padova. 

Dove? Il primissimo ristorantino aperto nel Sotto Salone è stato anche il primo ad avere dei posti a sedere e la possibilità di pranzare o cenare in loco (e da oggi pure con un servizio di aria condizionata interna durante la bella stagione). Il secondo invece, arrivato lo scorso anno, è in Piazza delle Erbe sotto il bellissimo porticato e, grazie ad una incredibile ristrutturazione ha sia posti a sedere interni che esterni nel plateatico esterno proprio in piazza. Il terzo, che è anche l’ultimo arrivato, è invece il fratello minore della famiglia Pastasuta e della stessa ne è letteralmente la Bottega. Qui - siamo sempre nel Sotto Salone - pochi metri di gusto e tradizione racchiudono il meglio che il marchio già prepara per tutti i locali, con la differenza che qui i clienti possono comprare tutto l’occorrente (sughi in primis) per preparare le proprie cene casalinghe. 

Quali sono i piatti forti?

“Difficile rispondere” queste le parole della stessa Fulvia Furlanis che si è accorda già da anni di come il menù piaccia e piaccia pressoché tutto e sempre. I piatti sono un po’ gli stessi da molti anni con ogni tanto qualche nuovo ingresso sempre però fortemente legato alla tradizione culinaria della Vecchia Signora. La pasta è fresca e fatta rigorosamente a mano (quella all’uovo compresa) così come i sughi che raccontano il territorio agli italiani che lo desiderano o, ancora, ai tanti turisti che scelgono Padova per le loro vacanze. 

Facciamo comunque degli esempio? Facciamoli. 

Se di tradizione nostrana si parla allora sicuramente un piatto sbaragli su tutti gli altri e sono (ovviamente) neanche a dirlo i bigoli all’anitra.

Uscendo però dal Veneto il viaggio si ferma verso metà dello Stivale e precisamente a Roma perché sì, diremo una cosa che non sorprende ma la diremo lo stesso: i piatti romani sono probabilmente quelli che tutti e tutte preferiscono di gran lunga. 

Non mancano opzioni vegetariane e vegane così come non manca mai la presenza di un dolcetto - il tiramisù - fatto come ricetta richiede e fatto ovviamente artigianale. 




I locali sono aperti con orario spezzato e permettono di pranzare, cenare o fare aperitivo grazie anche ad una ristretta ma ben studiata presenza di cocktail classici e aperitivi con sempre prevista qualche offerta di cicchetti. 




Pastasuta,
Sotto il Salone 54/55 - Piazza delle Erbe 36, Padova 
Tel. 3921219262

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