Se già non lo conosci per la sua fama, non diresti mai che a Zero Branco, sulla Noalese, c’è un ristorantino con specialità pesce da fare invidia (e gola) alle grandi città. Si chiama Condividere Osteria e da ormai cinque anni è sinonimo di qualità della materia prima e ricercatezza dei piatti.

La location

Il locale, recentemente rinnovato, si articola su due sale, quella principale e una più intima e riservata, per un totale di una trentina di coperti circa. Lo stile della location, che ricorda un moderno bistrot - complice la scelta di toni neutri e caldi per l’arredamento, i tavoli in legno, le piante ornamentali e la lavagna con le proposte del giorno all’ingresso -, è sobria ed elegante, informale e sofisticata al tempo stesso. Un po’ come la cucina del ristorante, che si definisce artigianale, dinamica e contemporanea. Il locale ha anche un piccolo plateatico esterno dove poter pranzare o cenare durante la bella stagione.

I dettagli

Anche gli allestimenti sono opera di artigiani locali. Gli appoggia-posate e i vasetti in terracotta in centrotavola, con le rose sempre fresche del giardino di Rocco Tosatto, chef e titolare dell’attività, sono realizzati da una ceramista di Zero Branco; alcuni piatti, invece, sono stati creati dal famoso produttore di ceramiche Moras, di Porcia. Nessun dettaglio è lasciato al caso e la stessa cura maniacale la puoi ritrovare anche a tavola.

Vision, valori e cucina

La filosofia del ristorante è chiara: servire piatti ricercati a partire da materie prime eccellenti, prediligendo la qualità alla quantità. Il pesce, ad esempio, core business dell’attività, proviene prevalentemente dalla laguna e il restante dal Mar Mediterraneo. Viene servito crudo o cucinato al forno e al barbecue, ma su legno di cocco, che dona al pescato un profumo particolare, più dolce e delicato. Tutte le preparazioni sono veloci e fresche, per realizzare un prodotto sempre all’altezza. Le materie prime quasi non vengono lavorate, per mantenere inalterate le proprietà organolettiche. A fare la differenza sono gli abbinamenti, talvolta spinti, che danno un twist al piatto. Non è raro trovare nelle proposte contaminazioni di cucina fusion, soprattutto nelle salse.

Proprio per assecondare la disponibilità delle materie prime, il menu è dinamico e fluido e non cambia mai completamente. Quando un ingrediente finisce, si passa a un piatto nuovo, per sorprendere il cliente con gusti inediti e, al tempo stesso, continuare a offrire un certo livello di qualità. Il ristorante ha sposato la politica del no-waste che valorizza le materie prime e il lavoro faticoso dei produttori e fornitori. È così che le foglie di fico sono utilizzate per preparare un olio speciale, spesso usato a condimento dei piatti, o la pasta fresca fatta in casa; le bucce ridotte in polvere fungono da decorazione ai piatti; gli scarti dei calamari si trasformano in un ottimo sugo per primi piatti.

La cucina di Condividere Osteria è leggera, perché predilige l’utilizzo di verdure, pesce e olio extravergine di oliva, a discapito di grassi, latticini e farine. Per questo il ristorante è il posto ideale anche per chi soffre di particolari intolleranze. I dolci, ad esempio, sono tutti gluten free per scelta. Tra le golosità da provare, i sorbetti alla frutta fatti in casa con una macchina speciale che prepara il gelato espresso e ben mantecato.

I vini “genuini”

E poi si apre l’ampio (e bello) capitolo del vino. La scelta delle etichette è ricaduta sui vini naturali o, meglio, genuini di provenienza italiana e internazionale e acquistati presso piccole realtà con una produzione modesta. Anche questa decisione è il risultato del percorso di valorizzazione delle materie prime intrapreso dal locale che non interrompe mai la sua ricerca. Rocco, che spesso si reca personalmente dal produttore per acquistare le bottiglie, viaggia per l’Europa alla ricerca di nuove realtà da scoprire e amare. La bottiglieria conta circa 350 etichette, mentre in mescita puoi trovare sempre quattro bollicine, quattro bianchi e quattro rossi. Metà delle referenze, ad esempio, è francese, con un focus sugli champagne, e la maggior parte dei bianchi è di Sicilia, vini scelti per la mineralità e la sapidità dovuta alle uve che crescono nel suolo intorno all’Etna.

Le serate a tema

Sulla scia della passione per il vino, circa una volta al mese Condividere Osteria organizza serate conviviali con il produttore. Durante queste serate viene proposto un menu ad hoc che si abbini ai vini presentati dall’ospite, che gira di tavolo in tavolo per raccontare la sua filosofia. Inoltre, è consolidata la collaborazione con Vino o Mori, associazione per appassionati di vini naturali che sceglie specifiche realtà per l’organizzazione di eventi a tema. Condividere è spesso sede di queste serate.

Condividere Osteria
Via Noalese 49/d, Zero Branco (Treviso)
Tel: 3289539694

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