Storie, miscele ed elisir. Così Francesco Di Gioia categorizza il suo Contrabar. Da Bisceglie, innamorato dei cocktail ben fatti e curioso per natura, ha scelto di dare un tocco di unicità alla sua carta drink. Ma come? Arricchendola di spirits creati da lui. 10 anni in cui la curiosità si è trasformata in ricerca e piacere di mettersi alla prova, hanno fruttato prodotti ormai iconici anche fuori dal locale e ora non mancano nuove idee pronte a diventare bevande spiritose.

La mia è una formazione alberghiera, di quelle tradizionali fatte di stagioni faticose lontano da casa. Ho attraversato tutto il mondo della ristorazione, dal lavapiatti all’aiuto cuoco, poi c'è stata anche la miscelazione al bancone. Ringrazio le mie esperienze, sono quelle che mi hanno aiutato a fare delle scelte portandomi al Contrabar. Ho deciso che questo sarebbe stato il mio mondo perché ricerca e drink sono sempre stati la mia passione, quindi a 42 anni ho scelto di rendere il mio cocktail bar unico nel suo genere.

Tutto è iniziato dal Bitter. Era il 2016 e l’idea era dare un criterio tutto mio al prodotto. Volevo un bitter che fosse “di casa” e che avesse un gusto maggiormente delicato rispetto a quelli disponibili in quel momento in commercio. A fare la differenza è il pompelmo giallo così come tutta la parte speziata. Il risultato è stato soddisfacente, quindi è entrato di diritto nella mia proposta drink assieme ad altri liquori.
È arrivato poi il 2020, l’anno del Covid, e con questo l’Amaro Bastaldo. Un prodotto iconico diventato non solo un omaggio al mio modo di vedere il fine serata, ma anche complice di cocktail e anche oggetto da regalare. È l’amaro che ci soddisfa di più da anni.
Il 2022 poi, ho iniziato il lavoro sul Santa Monica, un ratafià di ciliegia poco zuccherino, con infusione di ciliegia intera locale, praticamente coltivata da me. È un prodotto dal gusto old style. Con le stesse ciliegie poi, ho anche creato la spiritosa, semplicemente immergendo il frutto nell’alcol del Santa Monica.
Ad aiutarmi in questa impresa c’è dal 2016 il liquorificio Antichi Elixir. Con loro si è creato un rapporto di fiducia basato sull’idea di dare un imprinting artigianale al mondo dei cocktail. Si tratta di prodotti in continua evoluzione proprio come la liquoristica artigianale vuole. Qui tutto è può cambiare in base a gusti o dei risultati che si vogliono ottenere al bancone.

È un lavoro di concerto il nostro in cui le idee sono tante ma se ne realizzano ancora troppo poche, complice il tempo che ci manca. Ad ogni modo sono indispensabili i miei ragazzi perché sono l’interfaccia con ciò che il pubblico vuole. Si tratta di Savino Marzano, Rossella Di Pierro, Vincenzo Cafagna. Una squadra rodata in cui il confronto non è mai mancato, per fortuna. Sono loro che girando per i tavoli e preparando ogni sera centinaia di cocktail sanno cosa ci vuole per il bevitore di oggi, quello che non si accontenta più ed è sempre alla ricerca dell’originalità a tutti i costi.

Di ricette ne ho scritte diverse in quest’ultimo periodo, almeno 5, ma da qui a realizzarle ci vuole tempo e di progetti futuri ce ne sono diversi. Certo è che non mancherà, anche negli spirits che verranno, l’originalità e l’unicità, quella che ha contraddistinto gli altri liquori che oggi si possono bere da Contrabar sia all’aperitivo che a cena, oppure per un fine serata diverso dal solito.
Contrabar - Via Ottavio Tupputi 12, Bisceglie (BT). T: 3483803188