Festeggiare il Napoli mangiando ottima cucina napoletana a Roma

Pubblicato il 26 maggio 2025

Festeggiare il Napoli mangiando ottima cucina napoletana a Roma

Quando si pensa a Napoli, è inevitabile che il pensiero corra subito alla sua pizza, con un cornicione alto e contemporaneamente soffice e croccante. Fermarsi lì, però, sarebbe un vero e proprio peccato, perché non si possono tralasciare le tantissime altre prelibatezze della cucina partenopea: dalle sfogliatelle agli ziti alla genovese, o ancora dalla parmigiana di melanzane alla pasta e patate. Al solo pensiero viene già l’acquolina in bocca. È vero, Napoli dista poco più di un’ora di treno da Roma, ma ammettiamolo, non si può prendere un Frecciarossa ogni volta che viene voglia di un piatto della tradizione campana. Per fortuna, anche la Capitale sa parlare napoletano. Le pizzerie non mancano, ma quando si desidera assaggiare la vera cucina partenopea, quella che sa di casa e di domeniche in famiglia, bisogna saper cercare. Per questo ci siamo qui noi. Ecco gli indirizzi in cui devi assolutamente andare se vuoi mangiare la vera cucina napoletana.

Una terrazza ai Parioli che propone i sapori della cucina napoletana


A pochi passi da Villa Borghese, nel cuore dei Parioli, c’è un ristorante-pizzeria dove cenare in una terrazza e, soprattutto, provare delle ottime pizze napoletane cotte nel forno a legna. Stiamo parlando di Gaudì. Il locale è ampio e luminoso, arredato con tantissime piante che si integrano perfettamente con le lampade industrial che pendono dai soffitti, creando un’atmosfera intima. Appena varchi la porta d’ingresso, ad accoglierti ci sono i due grandi forni a legna, ma la vera chicca è la piattaia retrò, che racconta l’anima campana del locale. Al centro della loro offerta c’è la pizza napoletana, presente sia in versione classica che gourmet. Devi assolutamente provare la Posillipo (bufala affumicata, speck e scorza di limone) o la pizza del Vomero (bufala affumicata e carciofi arrostiti). La loro proposta, però, non si ferma qui. Ci sono anche piatti tipici della penisola sorrentina, terra natale del titolare Gigino Dell'Amura, come gli spaghetti alle vongole o i paccheri di Gragnano con pomodorini e basilico. 
Gaudì, Via Ruggero Giovannelli 8/12, 00198 Roma; Tel: 068845451

Mangiare tra i vicoli di Napoli senza muoversi da Roma Termini


Appena entri da Ciro Purpetta, in zona Termini, ti senti catapultato all’istante in uno dei vicoli di Napoli. Ogni dettaglio all’interno del locale richiama il capoluogo campano. Appena varchi la soglia, non può non colpirti il finto balcone che affaccia sui tavoli; sembra di stare tra i vicoli dei quartieri spagnoli. I tavoli sono coperti dalle classiche tovaglie a scacchi, tipiche delle trattorie più veraci. Le pareti, coperte da mattoncini rossi, sono arredate con piccoli ferri di cavallo e il tipico cornetto rosso. Nel loro menu è presente anche la pizza, ma buttati sui primi. Ordina assolutamente pasta, patate e provola affumicata, gli spaghetti allo scarpariello o gli gnocchi alla sorrentina. Se hai ancora fame ci sono le polpette al sugo o la parmigiana. Preparati a mangiare tanto, perché qui le porzioni sono abbondanti; poi c’è sempre spazio per il dolce. Non puoi andartene senza assaggiare il loro babà.
Ciro Purpetta, Via Goito 13-15, 00185, Roma; Tel: 0692597680

Un viaggio alla scoperta di tutta la cucina napoletana a Capannelle 


Tutti conoscono Angelo Pezzella per la sua pizza, ma devi assolutamente assaggiare anche la cucina. Perché solo così ti è possibile fare un salto a Napoli senza allontanarti dalla Capitale. Angelo Pezzella - Pizzeria con Cucina, nel quartiere Capannelle, propone sia la classica pizza napoletana che i piatti della tradizione partenopea. Un ambiente moderno, dominato da colori chiari, ma a farla da padrone sono i piatti. Il menu è vasto, scegliere è quasi impossibile. Se vuoi vivere un’esperienza napoletana appieno, fidati di noi e inizia con la frittatina di pasta classica, poi continua con la pizza tarantell (patate, salsiccia, provola e crema di parmigiano in uscita) o la old school (pomodoro del piennolo arrosto, Parmigiano Reggiano, provola di Agerola e pepe). Se invece preferisci un primo piatto, non puoi alzarti dal tavolo senza aver assaggiato gli ziti alla genovese o lo spaghettone alla Nerano (con zucchine romanesche e provolone del monaco).
Angelo Pezzella – Pizzeria con Cucina, Via Appia Nuova 1095, 00178, Roma; Tel: 067188560

Mare e tradizione partenopea a due passi da Fontana di Trevi


Nel centro di Roma, a pochi passi da Fontana dei Trevi, si respira l’aria di Napoli. Ti basta entrare da Nanà - Vini e cucina. Il ristorante è ospitato in una struttura ottocentesca che combina elementi di design industrial con il calore delle vecchie trattorie. Il vero fiore all’occhiello, però, è la cucina a vista che permette di osservare gli chef all’opera. Questo è un locale a vocazione marinara, sono tantissimi i piatti fedeli alla tradizione, ma non mancano reinterpretazioni creative delle ricette classiche e delle materie prime campane. Questo è il luogo ideale in cui passare una serata intima e assaggiare i piatti ricchi di gusto della cucina napoletana. I must che devi assolutamente provare sono la parmigiana di melanzane di nonna Margò, la pasta con il ragù napoletano e il polpo rosticciato con la scarola. Qui, c’è solo un obbligo, concludere il pasto con il loro babà con la crema pasticcera o con la torta caprese con il gelato al fior di latte. 
Nanà - Vini e Cucina, Via della Panetteria 37, 00187, Roma; Tel: 0669190750

Pizza d’autore e cucina verace a Torre Maura


Se sei un amante della pizza napoletana probabilmente già conosci il ristorante pizzeria il Golfo di Napoli. Il titolare del locale è Francesco Cirillo, originario di Torre Annunziata, che più di vent’anni fa ha deciso di portare la tradizione napoletana a Torre Maura. Difficile non innamorarsi delle loro pizze con il cornicione leggermente pronunciato e molto soffice. Accanto alle classiche, come salsiccia, friarielli e provola affumicata, ci sono quelle speciali: i must sono la veggy (crema di cicoria, friarielli ripassati, gel di zucca, Parmigiano Reggiano, mandorle tostate) e la nduja, burrata e… (con stracotto di pomodoro, nduja di Spilinga, stracciatella pugliese, polvere di peperone crusco, peperoni rossi a goccia in agrodolce e Parmigiano Reggiano). Se sei qui per mangiare una pizza, fai attenzione a non leggere tutto il menu, perché se dai un’occhiata alla proposta della cucina le tue certezze potrebbero vacillare. Impossibile resistere al loro spaghetto alla Nerano  o lo scialatiello del Golfo di Napoli. Il modo migliore per concludere il pasto è con le loro sfogliatelle o con una fetta di pastiera.
Golfo di Napoli, Via Enrico Giglioli 99/100, 00169, Roma; Tel: 06 261873 

Le ricette tradizionali napoletane a Prati 


Lungo viale Giulio Cesare, a pochi metri dalla fermata metro Ottaviano, c’è un locale elegante che ti trasporta, per il tempo di una cena, a Napoli. Stiamo parlando di Napul’è. Qui si mangiano le vere ricette della tradizione, i classici piatti della domenica in famiglia. È il luogo giusto in cui passare una serata intima soli con il partner o una cena in famiglia. A rendere ancora più piacevole l’atmosfera c’è la musica dal vivo. Ci sono piatti che difficilmente si trovano fuori dalla Campania. Per questo motivo, non puoi perderti la loro pasta e fagioli o le linguine con i polipetti alla Luciana. Se, invece, vuoi assaggiare qualcosa di particolare che unisca le due anime del locale, ovvero quella partenopea e quella romana, devi assolutamente provare gli spaghetti cacio e pepe con le cozze.
Napul’è, Viale Giulio Cesare 89/91, 00192, Roma; Tel: 063231005
 
Foto copertina: Angelo Pezzella.
Foto interne prese dalle pagine Facebook e Instagram dei rispettivi locali.

  • CENA

scritto da:

Matteo Cicarelli

Scrivere e raccontare storie sono sempre state le mie passioni fin da bambino, crescendo ho ampliato i miei interessi dedicandomi all’arte, al cinema, alla comicità, allo sport, ai libri, ma soprattutto all’enogastronomia. Ogni volta che assaggio un piatto non leggo gli ingredienti, ma chiudo gli occhi per tentare di indovinarli. Non c’è niente di meglio che sorseggiare un ottimo vino mentre si legge un bel romanzo.

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