Era il settembre del 2016, quando si alzavano per la prima volta le serrande di quella che oggi è diventata una delle pizzerie più amate non solo di Lecce ma di tutto il Salento: Vicé. Quattro lettere che oltre a essere garanzia di eccellenza, racchiudono in sé la passione e la dedizione di un giovane che con tenacia e determinazione ha portato avanti il suo sogno.

Piemontese d’origine, ma leccese d’adozione, il giovane Vincenzo de Leonardis, meglio noto come Vicé, ha il merito di aver portato a Lecce un nuovo modo di mangiare la pizza. Un tipo di pizza che potremmo definire napoletana innovativa, con l’imprescindibile caratteristica del cornicione a canotto e topping superlativi.

L’impasto perfetto non esiste. – ci confessa - Subentrano troppe variabili, quali la temperatura, l’umidità, la quantità di lievito e il tipo di farina utilizzata, per questo motivo penso che ogni pizzaiolo sia alla continua ricerca della sua ricetta”. Fatta questa premessa, Vicé svela che il suo è impasto di tipo indiretto, con biga al 100%.

Se ti stai chiedendo cosa significhi, è presto detto. Si tratta di un pre-impasto, preparato con lievito, acqua e farina che viene poi lasciato riposare un minimo di 24 ore prima di essere terminato con ulteriore idratazione e lievitazione. Il risultato è una pizza al contempo fragrante e digeribile. Per quanto riguarda i topping, possiamo dire che il menù 2020 sia un compendio delle pizze più gettonate nel corso di questi tre anni e mezzo. 49 gusti ai quali ogni mese se ne aggiunge un 50° creato in base alla stagionalità e all’estro di Vicé e del suo staff.

Alla base di tutto rimangono sempre la ricerca di ingredienti di altissimo livello, spesso presidi slow food, abbinati tra di loro con maestria e originalità. Del resto anche lo slogan del locale -Taste it with curiosity – parla chiaro... e chi decide di fidarsi e osare, beh verrà ricompensato con un’esperienza multisensoriale più unica che rara. Per chi, invece, ama restare sul sentiero della tradizione, niente paura, non manca un’importante selezione di pizze classiche.

Tra queste non possiamo non ricordare la margherita gialla, con pomodorini datterini gialli, fior di latte, basilico fresco e olio evo, ma anche la classica margherita con bufala, la celebre margherita sbagliata con base di mozzarella di bufala DOP, pomodorini datterini gialli, pomodorini confit e ciuffi di pesto di basilico fresco, ma anche la margherita del Vesuvio, con pomodorini del Piennolo o la Margherita Pepè con salsa di pomodori pelati, fior di latte, basilico fresco, provola di bufala affumicata, Grana Padano stagionato 15 -18 mesi e pepe nero.

Nella sezione dedicata ai gusti particolari, invece, ha letteralmente spopolato la Lupiae con base margherita gialla, mozzarella di Bufala DOP, ‘nduja, stracciatella di burrata e filetti di peperoncino. Un gioco di contrasti veramente eccezionale, che trova nella diversità degli ingredienti il perfetto equilibrio.

Continuiamo con la Vicé, con base di provola affumicata, basilico, carciofi arrostiti, pancetta di suino nero e stracciatella di burrata, la Man Vs Food, con fior di latte, pulled pork, patatine fritte artigianali e salvia tritata, la Bufalo & Bufala, con mozzarella di burrata DOP, straccetti di bufalo fritti, stracciatella di burrata e zeste di lime, e la Esagerata, con base fior di latte, melanzane arrostite, porchetta artigianale norcina, patate fritte artigianali e pecorino romano DOP.

Da provare una volta nella vita anche quelle con il cornicione ripieno (di ricotta fresca o di provola di bufala affumicata), come la Attilio e la pizza Chiara. Se invece preferisci una pizza meno alla napoletana, ti consiglio quelle a base piadina, stese più sottili, tra cui è doveroso citare la Gratinata, con pangrattato tostato, mortadella di Bologna IGP, stracciatella di burrata, pomodorini datterini gialli e granella di pistacchio di Bronte DOP.
Non mancano naturalmente alcune proposte vegetariane e anche vegane, con la possibilità di utilizzare mozzarella di riso.

Sfogliando il menù, però, incurioscono anche gli antipastini: dalla classica mozzarella di bufala e prosciutto alle patate artigianali con maxi spolverata finale di cacio & pepe, dai maxi crocchettoni a fantasia dello chef al fritto misto artigianale preparato in casa, che comprende montanarine fritte, lasagne fritte, supplì di riso, crocchè di patate, melanzana fritta, polpettine di carne fritte e pittule a fantasia dello chef.
Il tutto annaffiato da un’ampia scelta di birre alla spina (sono otto le vie, di cui due ruotano mensilmente) e in bottiglia, che si suddividono tra classiche e artigianali, e da qualche referenza di vino.

Ma prima di augurarti buon appetito, una notizia che di sicuro ti renderà felice: da questo gennaio Vicé è aperto anche in pausa pranzo! Dal lunedì al venerdì, infatti, dalle 12.00 alle 15.30 puoi finalmente gustarti una delle superbe pizze del menù serale, optare per un tagliere di salumi e formaggi o, perché no, per una gustosa insalatona, come la Cetara 2, con farro perlato, alici di Cetara, cipolla rossa di Tropea, bocconcini di mozzarella di bufala e pomodorini datterini.

Come avrai capito, Vicé non è solo un pizzaiolo, ma un vulcano di idee, un grande innovatore oltre che perfetto padrone di casa. Tanto è vero che per rendere il suo locale ancor più originale ha effettuato pochi mesi fa il terzo restyling dell’arredamento, in perfetto mood underground e giovanile. Non contento, per dare ancora più comfort alla sua affezionata clientela, è alla ricerca di nuovi locali, più grandi e accoglienti. Non resta che darti appuntamento alla prossima puntata!

Stay Tuned e… non desiderare altra pizza all’infuori di Vicé!

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