Un gioiello dell’Oltrarno. Potremmo definire così il laboratorio di cucina, adesso anche ristorante, di Fabrizio Giorgi.

Perché, come spesso succede con le cose più preziose, non si trova facilmente: sembra quasi nascosto in uno di quei vicoletti che caratterizzano il quartiere di Santo Spirito, tra una bottega artigiana e un locale glamour. Varcando il portone al numero 20r di via dei Velluti si avverte subito qualcosa di speciale: stiamo entrando in un microcosmo dove tutto si muove fluidamente, spinto da una grande passione che resta ancora viva nonostante le difficoltà di questi ultimi anni. Si parla spesso di passione dietro un’attività, potrebbe sembrare un termine quasi inflazionato, ma nel caso di Fabrizio non è possibile sostituirlo con nessun’altra parola.

La Scuola di Cucina

Ambiente rustico fiorentino, cotto in terra, travi in legno a vista, quattro tavoli in legno massiccio che con un piccolo movimento, potremmo dire quasi una coreografia, diventano dei banchi di scuola dove poter apprendere i segreti della cucina toscana. Il piano superiore dei tavoli si ruota sulla destra e lascia il posto ai fornelli, come per magia.

Cosa si impara? Tutto, dagli antipasti ai dolci. Caprese modificata con le melanzane, ravioli ricotta e basilico, gnocchi al pesto di mandorle, pollo con cipolle, peperoni e aceto balsamico (uno dei piatti più gettonati), panna cotta con salsa di fragole. Si cucina e si mangia tutti insieme, questa è la formula di Fabrizio: dal laboratorio al piano terra si accede ad una piccola corte en plein air e ad un’enorme cantina al piano inferiore, sempre fresca anche in estate, con grandi tavoli e bottiglie di vino alle pareti dove regna la convivialità.

Prima del Covid i ritmi erano diversi, si sa: anche quattro o cinque gruppi al giorno di 25 persone, soprattutto americani innamorati della nostra cucina. Ma se gli stranieri oggi scarseggiano, per cause di forza maggiore, e la scuola di cucina funziona soprattutto per piccoli gruppi di appassionati, sono tante le novità in cantiere.

In Cucina Food & Drink. Il ristorante

A partire dal mese di settembre il laboratorio In Tavola ha aperto le porte alla ristorazione: aperto ogni sera per cena, In Cucina Food & Drink propone un menù tipico toscano che nasce dall’esperienza di uno chef fiorentino doc. Tra i suoi punti di forza, oltre alla gentilezza e alla passione che si respirano appena entrati, piatti della tradizione toscana semplici e curati, nessuna volontà di artificio ma solo genuinità e un’atmosfera familiare.

Sembra scontato, ma nella moltitudine di ristoranti che affollano la nostra città, che propongono qualsiasi tipo di cucina a volte senza una precisa identità, trovare qualcosa di autentico e di grande qualità non lo è affatto. I piatti sono accompagnati da una carta dei vini dedicata soprattutto a piccole realtà locali, semplici e genuini come la cucina.

Il gelataio. Il chiosco dei gelati

Fabrizio non si ferma qui (ve l’ho detto o no che la passione per il suo lavoro è incontenibile?). Ha rimesso a posto un vecchio furgoncino nella sua casa di campagna e l’ha adibito a chiosco dei gelati. Ogni giorno un posto diverso: dal Giardino dell’Orticoltura a Parco del Mensola, dal Parco San Donato al Giardino Don Renzo Forconi, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19 potete gustare uno dei migliori gelati della città, rigorosamente artigianale, che nasce ovviamente nel laboratorio di Santo Spirito.

Potete seguire i suoi spostamenti sulla pagina Instagram: ilgelataio_firenze

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