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La villa immersa nelle colline del prosecco apre le sue porte tra golosi picnic in vigna e tour in e-bike

Pubblicato il 7 luglio 2024

Immagina un posto di pace, dove lasciarti cullare dal fruscio del vento che si fa largo tra le foglie di vite e coccolare da un calice di buon prosecco… Quel posto esiste, si chiama Ville d’Arfanta e si trova a Tarzo, nel cuore delle colline della DOGC. Ce l’ha raccontato Luca Serena, quinta generazione della famiglia Serena, amministratore delegato di Serena Wines 1881 e orgoglioso proprietario di Ville d’Arfanta.

Luca, come nasce il progetto Ville d’Arfanta?

L: L’acquisto della tenuta in questo piccolo villaggio isolato nella frazione di Arfanta da parte di mio padre e mio zio risale al 1999. Poi sono state mamma e zia a ristrutturarla, ma mantenendo vive le caratteristiche del luogo. I primi anni usavamo questi splendidi spazi in poche sporadiche occasioni, per feste di famiglia, piccoli eventi privati o per ospitare clienti e distributori interessati all’offerta di Serena Wines 1881. Con il passare del tempo, però, la voglia di condividere la bellezza del territorio in cui ci troviamo, patrimonio UNESCO, con il consumatore finale, ci ha spinto a organizzare le prime esperienze di enoturismo su cui oggi puntiamo tantissimo.

Come si è evoluta la proposta dalle prime attività a oggi?

L: Inizialmente, appena un paio di anni fa, nel 2022, siamo partiti con esperienze di tasting basate sui prodotti del nostro territorio. Poi abbiamo cominciato a lavorare a proposte più strutturate che prevedono l’esplorazione dell’area di Conegliano, nella quale ci troviamo. Organizziamo picnic in vigna e tour in e-bike, ovviamente accompagnati dall’assaggio dei nostri vini e di taglieri con prodotti locali. Collaboriamo spesso con le altre realtà della zona, per mantenerla viva e creare una rete di valore. Ah, e l’anno scorso, abbiamo ampliato l’offerta, con l’aggiunta della locazione turistica e, quindi, la possibilità di soggiornare in una delle due ville della tenuta.

Hai parlato di vini… C’è una linea di prodotti firmata Ville d’Arfanta?

L: Assolutamente e, per Serena Wines 1881, si tratta di prodotti premium, legati al territorio e alla sua bellezza. La cantina di famiglia si rivolge al B2B, con un mercato che si spinge ben oltre i confini nazionali; la produzione Ville d’Arfanta, invece, è la nicchia di valore che, grazie al punto vendita che si trova in tenuta, può rivolgersi anche direttamente al consumatore finale. La tenuta è circondata da sei ettari di vigneti di proprietà e proprio da quest’uva nascono due linee di prosecco DOCG che rappresentano la massima espressione della nostra produzione. Una bollicina fine e persistente al tempo stesso, grazie alla fattura con il Metodo Charmat, tipico del Prosecco. In realtà abbiamo anche un uliveto di proprietà, così, da un paio d’anni, abbiamo avviato una piccola produzione di olio, che serviamo durante le degustazioni.

Non temi la competizione con le altre realtà affini alla tua nel territorio?

L: Direi di no, perché quella di Ville d’Arfanta è una proposta unica. Non ci interessa tanto fare numero, quanto, piuttosto, che chi viene qui si senta come a casa e comprenda la passione, la dedizione e l’amore che sta dietro questo progetto. Organizziamo periodicamente piccoli eventi in collaborazione con le altre realtà del luogo, perché pensiamo che sia la via migliore per farci conoscere e convincere i visitatori a sceglierci.

Che cosa rappresenta, in definitiva, per te, Ville d’Arfanta?

L: è senza dubbio l’orgoglio della famiglia Serena! Racchiude e trasmette tre valori per me fondamentali: territorio, ospitalità e qualità del prodotto. Grazie a questo progetto - che mi sta molto a cuore perché l’ho visto nascere - abbiamo accorciato le distanze con il cliente finale, aprendo le porte di “casa” nostra e facendolo entrare in famiglia non solo come ospite, ma come un amico. Il nostro obiettivo è che chi viene da noi si senta accolto in un ambiente familiare, dove ritrovare quella tranquillità troppo spesso dimenticata.