Oggi cercavamo un posto dove la pizza diventa “gesto d’autore”. In una fresca serata a Monopoli, ci siamo fermati su Corso Pintor Mameli attratti da un locale sobrio, curato, che tra eleganza minimale e profumi che si insinuavano nell’aria prometteva molto di più di una semplice cena. Il suo nome? Chinè.
L’atmosfera ci ha accolti subito con calore. Il dehors esterno climatizzato e l’ambiente intimo, con pochi coperti ben distribuiti, ci hanno messo a nostro agio: ideale per una serata di chiacchiere e buon cibo senza la frenesia della movida. E la prima sorpresa è arrivata già con il servizio: cortese, rapido, perfetto, abbiamo infatti aspettato pochissimo, il tempo di ordinare e… ci siamo ritrovati immersi in un viaggio di sapori.

Siccome Chinè non è solo una pizzeria, abbiamo voluto provare qualcosa di più, di “insolito”, così abbiamo iniziato con un tagliere misto di salumi e formaggi, un equilibrio ben studiato di sapori locali e prodotti selezionati, ideale per aprire le danze.


Subito dopo, il piatto che non ti aspetti: una tartare di salmone rosso selvaggio accompagnata da ravanello, salsa tzatziki e zest di limone. La freschezza del pesce si intrecciava alla nota greca della salsa e all’acidità agrumata in un mix sorprendentemente delicato.


Poi è arrivato uno dei momenti clou della serata: gli spaghetti all’assassina con stracciatella. Un piatto della tradizione italiana che qui trova una nuova veste, più golosa e cremosa, senza perdere la sua anima croccante e piccante.


Ma la vera essenza di Chinè si è rivelata con la pizza. L’impasto è un capolavoro di lievitazione naturale con lievito madre, leggero, arioso, digeribile. Il cornicione è importante, ma non invadente, e ogni pizza è un piccolo manifesto gastronomico.
Ci viene proposta innanzitutto la margherita gialla: datterino giallo, fior di latte di Gioia del Colle DOP, basilico e parmigiano stagionato oltre 24 mesi. Un equilibrio tra dolcezza, cremosità e sapidità che conquista al primo morso.


Passiamo alla margherita verde: con crema di basilico, fior di latte e pomodorino "droga rossa". Fresca, profumata, un inno al Mediterraneo.


Poi c’è la “parmigiana”, un'esplosione di gusto con melanzane fritte, pomodoro pelato bio, mortadella di cinghiale "Renzini", crema di pecorino romano e basilico. Rustica ma raffinata, senza eccessi.


E veniamo infine alla pizza che dà il nome al locale: Chinè, con base ciccio, zucchine alla poverella, stracciatella, datterino giallo e tartare di tonno. Qui la Puglia incontra il mare in una sintesi sorprendente di freschezza e complessità.


In generale, di Chinè ci ha colpito l’equilibrio tra tradizione e tecnica moderna, la capacità di proporre piatti creativi senza strafare, sempre con attenzione agli ingredienti e alla stagionalità, il tutto per una sosta che lascia certamente il segno. Consiglio spassionato? Prenotare in anticipo, specie nei weekend e in estate. 

Chinè, Corso Pintor Mameli, 7 - Monopoli BA Tel: 3917784688

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