Pasticcerie storiche molto belle (e molto buone). Ovvero, quando fermarsi al bancone o al tavolo, fa tornare indietro nel tempo

Pubblicato il 27 ottobre 2019

Pasticcerie storiche molto belle (e molto buone). Ovvero, quando fermarsi al bancone o al tavolo, fa tornare indietro nel tempo

Perché quando le cose buone si intrecciano alla storia, non solo del cibo, il piacere è maggiore.

La torta Jessica del Cambio, a Torino; croissant per la colazione da Marchesi, a Montenapoleone, a Milano; o da Sorarù, a Vicenza, per plum cake e Sacher dal sapore originale, accademico. Quindi, è presto detto, quando le cose buone si intrecciano alla storia, il piacere è maggiore e il fascino del contesto impareggiabile. Ho selezionato dieci pasticcerie che oltre a sfornare prelibatezze ogni giorno - alcune sono ormai realtà anche a livello internazionale - uniscono fascino degli arredi, frequentazioni blasonate, o che hanno addirittura fatto la storia d’Italia, e una capacità invidiabile di rimanere nell'olimpo del "bon chic, bon genre" (i follower di Instagram ne sono la conferma)

Farmacia del Cambio - Piazza Carignano, 2. Torino


Situata nel centro storico di Torino nella splendida cornice di Piazza Carignagno, sede del primo parlamento italiano, è diventata, negli ultimi anni, un punto di riferimento della Pasticceria torinese (e non solo).

Pfatisch - Via Sacchi, 42. Torino


La pasticceria Pfatisch è stata inaugurata nel 1915 dal famoso maestro di origine bavarese Gustavo Pfatisch nato nel 1887 a Fossano e presto giunto a Torino. Nel 1921 l'attività venne trasferita nella sede attuale di via Sacchi. Il palazzo, scelto dal fondatore, era uno splendido edificio liberty firmato dal famoso architetto Pietro Fenoglio nel 1903 con soffitti delle abitazioni e delle scale riccamente decorati in stile floreale.

Marchesi - Corso Vittorio Emanuele II/Via Santa Maria alla Porta, 11/Via Monte Napoleone, 9. Milano


La sede storica, a cui le due nuove location si rifanno, vanta ambienti ristretti, soffitti bassi e decorati, stile primo ottocento e molta sostanza. Ora del gruppo Prada. 

Cova - Via Monte Napoleone, 8. Milano


Storica pasticceria milanese fondata nel 1817. Luogo di incontro e di incanto famoso in tutto il mondo, Cova celebra l’artigianalità, l’italianità e l’eccellenza, offrendo a una clientela d’élite cosmopolita prodotti di sublime qualità. E non solo a Milano, ormai Cova è un brand internazionale. 

Antica Pasticceria Sorarù - Piazzetta Andrea Palladio, 17. Vicenza


Il segreto del successo in pasticceria è: "Pazienza e precisione" parola di Sergio Sorarù, l'ultimo discendente della dinastia che da due secoli delizia i vicentini con pastine, brioche e soprattutto plumcake.

La Bomboniera - Via Trenta Ottobre, 3. Trieste


La Bomboniera è una pasticceria tipica austro-ungarica risalente al 1836, in stile liberty, rimasta intatta per più di un secolo dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si possono gustare dolci tipici triestini della cultura austro-ungarica come la Rigojansci, le torte Pischinger, Sacher, Linzer, Dobos ma anche putizze, dolci ebraici di marzapane, le fave dei morti triestini o i mandorlati a scacchiera bianca e marrone. Tutto rigorosamente cotto nell'originale forno a legna.

Confetteria Pietro Romanengo fu Stefano - Piazza di Soziglia, 74 r. Genova


Pietro Romanengo fu Stefano è una “confetteria” nel significato settecentesco del termine: un’impresa costituita da un laboratorio artigianale - dove si lavorano con ricette di antica tradizione la frutta, i fiori, il cacao, lo zucchero, le spezie - e da due prestigiose botteghe, di cui una vincolata dal Ministero per i Beni Culturali e ambientali.

Just Peruzzi - Via Giuseppe Mazzini, 132. Bogliasco (GE)


Peruzzi nasce nel 1901. Fondata dalla Famiglia Peruzzi, da subito diventa il ritrovo di mondanità e di conversazioni importanti, attorno ai suoi tavolini si centellinavano piccole prelibatezze e ci si accingeva a "far l’Italia". Dagli anni ‘70 è ormai ritrovo alla moda, d’arte, lavoro e piacere, dove provare una coppa del famoso “Paciugo”.

Pasticceria Gemmi - Via Mazzini, 21. Sarzana (SP)


Lo scrupoloso rispetto della tradizione nella lavorazione e nelle materie prime ha fatto sì che tutta la produzione della Pasticceria Gemmi conservi i sapori e le fragranze di una volta. Nascono così, oltre la Spungata, la focaccia sarzanese, il Buccellato, gli amaretti e tutta la gamma di dolci della tradizione sarzanese.

Mucci - Via Andria Km 1,290. Trani (BT) 


Tutto inizia nel lontano 1894 quando Nicola Mucci avvia il primo laboratorio nel pieno centro storico di Andria, dove attualmente è ubicato il Museo del Confetto “Giovanni Mucci”. Da allora comincia a produrre cioccolato, caramelle e confetti utilizzando per questi ultimi, le eccellenti mandorle di Andria, frutto del sapere contadino di una volta.

  • TURISMO

scritto da:

Mariagiovanna Bonesso

Una mamma tacco 12? Anche un paio di ballerine Prada vanno bene, ideali per (rin)correre (il pargolo). Non ho smesso di "fare cose e vedere gente", coltivare la mia passione per arte, design, fotografia e moda, of course. A sdoppiarmi ancora non riesco, ma un Hugo cocktail e un cigarillo Cohiba mi ridanno i superpoteri istantaneamente.

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