A soli 26 anni Antonio Genchi è il volto della cucina di Nero Restaurant. Piatto dopo piatto racconta la sua idea di cucina tradizionale che sa ben trasformarsi ed evolversi in opere d’arte. Di poche parole, ma con tante idee ben chiare in testa, è uno di quei ragazzi che vuole realizzarsi professionalmente senza dover per forza abbandonare la sua Barletta.

Quando inizia la tua avventura in cucina?




La cucina è sempre stata parte integrante della mia vita. Nella mia famiglia, sia mio nonno sia mio padre, hanno seguito questa strada. Mio nonno Vincenzo Genchi, è stato chef storico del ristorante Il Brigantino di Barletta, mentre mio padre Francesco Genchi, ha seguito il suo sogno lavorando come chef presso il Grand Hotel Vigna Nocelli a Lucera. Abituato ad ascoltare e a respirare quest’aria stimolante sin da piccolo, ho deciso di iscrivermi all’istituto alberghiero. Durante l’estate ho fatto la mia gavetta come stagionale, poi ho lavorato anche a stretto contatto con mio padre.

Nel 2020, durante il lockdown, si è presentata un’occasione che non avrei mai potuto perdere. L’incontro con Rosa Imbriola, compagna di precedenti avventure lavorative, ha creduto nel mio lavoro e potenzialità, è stata ed è di grande aiuto e sprono per dare vita a Nero Restaurant.

Qual è la tua idea di cucina? A chi ti ispiri per i piatti che proponi a Nero Restaurant?




Il modello di cucina a cui mi ispiro è chiaramente familiare. Mio padre ha guidato i primi passi che ho mosso in cucina e, ancora oggi, è un grande supporto in fatto di idee e confronti. Non ho un guru “famoso” che guida le mie creazioni, l’ispirazione viene dalla famiglia. ogni piatto è frutto di reinterpretazione della cucina tradizionale marinara, quella di Barletta, ma cerco di rendere ogni ricetta sempre più d’appeal grazie a un continuo studio fatto di assaggi e prove. Il pairing perfetto, per me, nasce solo in questo modo.

Com’è maturata la tua idea di Nero Restaurant? Cosa vuoi portare di nuovo nel panorama della cucina locale?




Aprire un ristorante a 24 anni non era tra i miei progetti imminenti. L’incontro con Rosa è stato illuminante per questo passo fatto di soddisfazione e anche sacrifici. Complice anche la famiglia che mi ha saputo supportare, Nero Restaurant è una realtà ma non solo. Una sfida che ho voluto accettare sapendo di poter portare in città qualcosa di diverso. In un solo anno di attività sono soddisfatto del feedback positivo che i miei ospiti lasciano. Alcuni, ormai, sono abituali tra i tavoli di Nero Restaurant. L’obiettivo è fare sempre meglio e crescere.

In controtendenza con i tuoi coetanei hai deciso di puntare tutto sulla tua città natale. Sei soddisfatto di questa scelta?




Sono stato fortunato a trovare sin da subito il mio spazio nel panorama culinario di Barletta, all’inizio facendo la gavetta e oggi con Nero Restaurant che sposa il progetto di rinnovamento della cucina tradizionale. Qui sto bene e voglio puntare tutto sulla mia città. In futuro sarebbe bello poter ampliare il progetto di Nero Restaurant che, ad oggi, è solo il punto di inizio di una bellissima avventura.

Nero Restaurant - Via Francesco Saverio Baldacchini 10-12, Barletta (BT). T: 3272342706

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