Una cena da Federico in quel di piazza Drago a Jesolo: classici impeccabili tra terra e mare

Pubblicato il 27 marzo 2025

Una cena da Federico in quel di piazza Drago a Jesolo: classici impeccabili tra terra e mare

Se si parla di esperienze da non perdere, il nome di Federico Di Pillo emerge scintillante da ormai 10 anni, sulla scena gastronomica jesolana. La sua ultima creazione si chiama Grjll, fa capolino lungo via Mameli (di fronte le Torri di Piazza Drago), e propone carne, pesce, atmosfera e tanto brio.

Finalmente ci sono stato a cena, venendo subito contagiato dal clima conviviale che è da sempre marchio di fabbrica di Federico. La sala del Grjll, curata in ogni elemento di design ma per fortuna priva di fronzoli eccessivi, è infatti lo specchio perfetto della personalità del proprietario: accogliente, invitante, autenticamente italiana.

Un gustoso benvenuto

Appena accomodatomi in bella compagnia, un gradito regalo della cucina ha dato il via alla serata: tiepidi crostini con pancia di maiale porchettata, un antipasto che ha subito messo in chiaro le intenzioni dello chef. Aromatizzata con erbe fresche ad esaltarne il sapore, questo pregiato benvenuto si è subito accoppiato a meraviglia con il vino proposto: un robusto Bastardo IGT, sincero rosso umbro, parte Sangiovese e parte Merlot, servito a perfetta temperatura - e con notevole charme - dal maître Alessandro. A rincarare la dose, un rigoglioso paniere, in cui spiccava la focaccia all’olio e al rosmarino, orgogliosamente fatta in casa e tremendamente buona e fragrante.

Tra terra e mare

L'avventura gastronomica nel nuovo “place to be” jesolano è proseguita con la celebre bombetta, vera e propria firma del Grjll. Coppa, pancetta stufata e caciocavallo, arrotolati e grigliati fino a formare un tutt’uno, che si scioglie in bocca ad ogni morso. L'abbinamento, poi, tra questa specialità pugliese ed un grande classico veneto come il salame cotto con la polenta, ha dato un’altra accelerata alla nostra fase famelica. Questo, signori, è uno di quei ristoranti in cui più assaggi cose e più ne vorresti provare.


Ma la vera sorpresa è arrivata con l'antipasto di mare misto cotto (perché volendo ci sono pure le crudité, ça va sans dire): un tripudio di miracoli del nostro Adriatico tra uno scampo dolcissimo, tonno rosso appena scottato, un canestrello caldo, un’intensa cicala di mare e una capasanta grigliata da manuale. Ogni elemento della composizione preparato con pieno rispetto della materia prima, senza quindi alcuna complicazione gourmet ad alterarne l’essenza.

I primi piatti: tradizione e innovazione

Sì, detta così pare un’assoluta banalità, ma a volte bisogna diventare lapalissiani per trasmettere la verità di un concetto: il momento dei primi ha rappresentato il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Da una parte, i ravioli fatti in casa al ripieno di musetto e cren, l'ultimissima creazione di chef Alex, alla quale con Federico stanno ancora cercando un nome all'altezza. La pasta sottile e perfettamente al dente racchiude questo sorprendente ripieno, dove il cotechino incontra il rafano in un gioco di consistenze e sapori semplicemente idilliaco per qualsiasi palato compatibile con certi gusti.

Poi, le tagliatelle - anch’esse fatte in casa - con sugo alla buzara, che hanno riportato la mente alle tradizioni marinare dell'Adriatico: un piatto ricco e corposo, dove il sugo avvolge la pasta fresca in un abbraccio di sapori che parla di mare e di storia veneziana ed istriana.

Il secondo: semplicemente griglia (e piovra)

Come secondo, la piovra grigliata su suprema di patate ha apposto una possente sottolineatura, un corposo punto esclamativo sulla mia cena al Grjll. La piovra, cotta come a me non riuscirebbe neanche dopo un anno di prove, si mostrava morbida al centro e leggermente croccante all'esterno, adagiata su una vellutata di patate che in questi casi è sempre bilancia ideale di sapidità. Un piatto bello da vedere quasi quanto da mangiare, al punto che per un attimo mi è parso un peccato addentarlo… Per un attimo.

Dolce conclusione

A concludere il tutto, un po’ di pasticceria della casa: sbrisolona e biscottini serviti con crema chantilly, accompagnati da un calice di passito bianco. La sbrisolona, friabile e ricca di mandorle, va chiaramente a nozze con la morbidezza della crema chantilly; mentre i biscottini della casa dialogano molto bene con le note dolci e avvolgenti del passito.

Nel suo decennio di successi jesolani, a dispetto di un temperamento così istrionico e vulcanico Federico di Pillo ha sempre dimostrato di saper fare le cose senza lasciare nessun dettaglio al caso, mai. Il suo nuovo Grjll prosegue questa filosofia, e se possibile la migliora ulteriormente: andandoci a cena ho potuto constatarlo… con molto, molto gusto.

Grjll
Via Goffredo Mameli, 22 - Lido di Jesolo (VE)
Telefono: 3371224648

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Grjll

    Via Goffredo Mameli 22, Jesolo (VE)

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