Stavo a dieta. E utilizzare il tempo passato è obbligatorio perché, dopo la visita "mangereccia" a Officine Resta, ho messo da parte bilancia, insalata scondita e petto di pollo ai ferri. Non potevo fare passi indietro dopo una vera botta di golosità senza precedenti. Sono andata per assaggiare e scoprire il loro menù, sono tornata a casa più sazia di quel giorno in cui non ho certamente mostrato timidezza al banchetto del matrimonio di mio zio.

Officine Resta è una questione di famiglia, un esperimento partito con tanti punti di domanda e diventato la più riuscita delle novità. La loro formula è quella dell'All You Can Eat di pizza e panini, con l'obiettivo di vivere al cliente un'esperienza di condivisione. Della serie: che c'interessa del prezzo, tanto paghiamo tutti la stessa cifra. Assaggiamo, dividiamo e riordiniamo. Grazie alle nuove tecnologie e tecniche di cottura e conservazione, sono riusciti a diventare veloci, garantendo un servizio mai lento e mantenendo l'alto livello di qualità delle materie prime utilizzate. Per gli hamburger la "svolta" è stata la scoperta della cottura a bassa temperatura sottovuoto, per le pizze una lievitazione di 30 ore per farle essere "scrocchiarelle" al punto giusto.

Undici pizze e undici panini nel menù, ma prima dobbiamo fare un passo indietro, tornando all'antipasto perché le loro patatine fritte ricoperte di pulled pork, cheddar e salsa bbq me le sogno ancora le notte. Non scherzo, eh! Dopodiché, non mi sono tirata indietro di fronte a quelle cacio e pepe, e neanche quando hanno portato quelle ricoperte di carbocrema, guanciale e pecorino. Insomma, alla fine scegliere le più buone è stata un'impresa ardua. Tipo quando ti dicono: "A chi vuoi più bene, a mamma o papà?". Io sono democratica, voglio bene a tutti allo stesso modo e le scelte non le amo. Carbonara, cacio e pepe o pulled pork, perché scegliere quando puoi mixarle in una combo che "toglietemele da davanti perché va a finire male". Concludendo con gli antipasti, non posso non parlare dei supplì, super semplici ma super buoni, messi a punti seguendo la ricetta di Nonna Teresa. Un "segreto" di famiglia custodito per anni e utilizzato per regalare agli ospiti di Officine Resta una vera prelibatezza.

Andiamo avanti ed entriamo nel clou del menù. Si va dal semplice cheeseburger a proposte più articolate: ognuno ha la propria particolarità. Tra quelli più richiesti, e quelli che ho avuto modo di assaggiare, c'è il Perfetto, una sorta di istituzione. Manzo, bacon, pulled pork, cheddar, salsa bbq e salsa milleisole. "Che je voi dì?", io niente, solo tanti complimenti. Un capitolo a parte va speso per i panini di pollo, tipo il Chicken Burger: il pollo lo fanno loro, viene utilizzato quello fresco, classico, passato nel latte per renderlo più morbido. Poi farina e qualche spezia. Sale, pepe, paprika, corn flakes e il gioco è fatto.

E se ti senti di essere in quella giornata in cui dopo tanti sacrifici vuoi riprenderti tutto quello che è tuo (non te l'aspettavi la citazione di Gomorra parlando di cucina, eh?). Comunque per una proposta "esplosiva", ti consiglio la Bomba: manzo, bacon, edamer, poi ragù di polpette sotto e sopra e nel mezzo... mozzarella di bufala da 125 grammi. Se vuoi proprio esagerare, non perderti il Floopaloo, un crocchettone di pulled pork con doppia panatura e doppio bacon, "bono pe' dì bono". Lo staff l'ha inserito come novità, in virtù dell'apprezzamento che ha ricevuto da parte della clientela non l'ha più potuto toglierlo.

Ora è il momento di parlare delle pizze. E se per i panini si tenta di mixare la cucina italiana e quella americana, per le pizze si segue la tradizione. Le proposte sono quelle classiche, leggermente rivisitate: la carbonara, salsiccia e friarielli, diavola. E poi c'è lei, la regina della serata, la Mortazza. Ecco, quando si parla di mortadella perdo proprio il lume della ragione. Da Officine Resta mi hanno letto nel pensiero e fatto assaggiare la loro pizza con mortadella, stracciatella di Bufala e granella di pistacchio. Non vi dico la mia reazione, vi basterà sapere che le mie papille gustative hanno iniziato a festeggiare come quando l'Italia ha vinto i Mondiali. Poi è arrivata la Carbonara, e ho capito che le cose buone stanno bene su tutto, tipo la Carbocrema. Per concludere, considerato quello spazietto rimasto nello stomaco, pizza con la nutella, con cioccolato al latte e granella di pistacchio.

Non so bene cosa sia successo da Officine Resta ma sono tornata felice. Di aver mangiato tanto, bene, prodotti di qualità e golosissimi. Di aver conosciuto Valerio, la sua famiglia e tutto lo staff. Giovani, appassionati e sempre col sorriso sulle labbra, rivolti all'innovazione ma con un'occhio sempre alla tradizione, alla famiglia. D'altronde, l'ho detto all'inizio, da Officine Resta è una questione di famiglia.
Officine Resta
Via dei Silvestrini, 5 - Roma
Tel. 0664494530
Via Dei Silvestrini 5, Roma (RM)