L'aperitivo trevigiano che più trevigiano non si può

Pubblicato il 23 novembre 2015

L'aperitivo trevigiano che più trevigiano non si può

Prima di spararsi, chessò, un bel piatto di pasta, il momento sacro e imprescindibile per ogni trevigiano che si rispetti è l’aperitivo. Che si parli di un bel prosecchino, dello spritz d’ordinanza, di un vinello più strutturato o di una birretta ghiacciata (in compagnia di tanti gustosi cicchetti), l’aperitivo rappresenta il sacro momento di passaggio tra l’ingessatura del dovere quotidiano e la distensione mentale che soggiunge alla sera. E’ il colpo di pennello con cui noi veneti diamo colore alla nostra tela quotidiana, il do di petto che meritiamo a fine giornata... Termini pomposi, vero: ma diciamocelo, per noi trevigiani fare aperitivo in centro è diventata una forma d'arte.

Tradizione, buon vino e cicchetti d’epoca

Botegon e “aperitivo” sono praticamente sinonimi, a Treviso. Qui respiri l’atmosfera storica dell'antica osteria, quella dove convergono trevigiani d’ogni età, che assieme allo spritz o al bianchetto vogliono gustare tutti, ma proprio tutti i cicchetti della tradizione. Persino rarità tipo i bogoi, le rane fritte e i fiori d'acacia, fatti come una volta.

L’aperitivo easy e quello più fighetto

All’osteria La Roggia in Piazza Trentin, il drink preserale è un must del trevigiano d.o.c., quello che vuole sentirsi fra i propri simili senza però dover badare a troppi fronzoli. Quando invece hai voglia di qualcosa di più raffinato (ma senza esagerare), due portoni più in là entri allo Shiraz: occhio a come ti vesti, puoi anche far conquiste interessanti.

I locali nostrani e cosmopoliti

Un tempo lo snobbavo. Ma dopo la svolta gestionale che qualche anno fa ha tramutato l’obsoleto caffè San Parisio nello spumeggiante Abitué, ormai ne sono cliente abituale (e passami il gioco di parole). Locale poliedrico e modernissimo, perché trasversale alle categorie: qui trovi l’aperitivista seriale del centro, trovi il trevigiano atipico e trovi anche parecchia gente che viene da fuori-città.
Simbolo eterno dell’aperitivo democratico, quello che da sempre unisce sotto lo stesso tetto trevigiani d’ogni tipo, è invece l’osteria Arman: una location magica, capace di raccontare tanto il pianeta-Treviso quanto il mondo circostante. Qui trovi il vicino di casa con la stessa facilità del personaggio famoso, tutti a brindare assieme appassionatamente, come un’unica grande famiglia trevigiana.

Le leggende dell’aperitivo

Un tempo punti d’approdo assolutamente imprescindibili, oggi convivono accanto ai locali di gran moda: Muscoli’s in pescheria, la Gigia in Vicolo Barberie (Sandro e Ovidio per gli amici), e i Naneti in Piazza Indipendenza sono quei posti “duri e puri” che trascendono lo scorrere delle epoche. Porti sicuri dove, assieme alla tua ombra di rosso, ad un panino, una mozza, un crostino, sei sempre certo di trovare sorrisi genuini e tanta sana allegria nostrana.

Immagine di copertina: profilo facebook Osteria Arman
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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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