Inizia due anni fa,  il 1 settembre 2021, il sogno dei giovanissimi bartender Alessandro Giavara e Riccardo Bortoletto che, dopo innumerevoli anni di gavetta in giro per Padova e non solo sono riusciti nell’impresa di aprire il loro cocktail bar, realizzato proprio come volevano. 
Un localino che già dal nome racconta l’intero programma tanto che Pot Still - questo il nome scelto - indica l’alambicco per distillare il whisky e qui, di whisky e non solo ne sanno tanto. 
Loro sono due giovanissimi amici conosciutisi dietro in un bancone del locale e seppur molto diversi sono accumunati da una grande amicizia, da una altissima preparazione e dalla voglia di rivoluzionare il mondo del cocktail bar facendolo scoprire anche qui, in un piccolo borghetto di provincia come è Este perchè, come spesso sono soliti dire loro stessi: “non serve andare lontano per bere bene, ma serve sapere dove andare”. Ecco, d’ora in avanti segna questo nome! 

Un locale bellissimo vista mura

Un parcheggio molto vicino e molto ampio (che male non fa mai) e una offerta estremamente poliedrica, sono infatti aperti dalle prime luci del mattino fino a tarda serata, in un locale dalle ampie vetrare che regalano una luce incredibile ad ogni ora del giorno. Un bancone piccolino e abitabile, una bottiglieria importante e interessante e un’arredo molto minimal ma allo stesso tempo pieno di audacia e di carattere, proprio come i prodotti qui proposti. 

Se la colazione è interessante e il pranzo espresso sempre presente è dalle 17.00 che si inizia a fare sul serio 

Il locale pur avendo una sua forte e radicata identità - è un cocktail bar, punto - ha scelto fin da subito però di tenere aperto durante tutto il giorno perchè crede nell’importanza di saper offrire qualcosa di diverso per ogni momento della giornata. Qui che sia una colazione con il cornetto e una miscela veramente interessante o un pranzo di lavoro easy e rapido seppur bello sostanzioso con una pizza in pala (top quella con stracciatella e prosciutto crudo), la soddisfazione è sempre presente. Soprattutto perchè il grande plus qui, oltre a ingredienti di prima scelta, è quello di avere un servizio giovane, fresco, sempre pronto a capire, consigliare, entrare in emapatia e rendere veramente felice e soddifatto il cliente. 
È pur sempre vero però, che essendo Pot Still un cocktail bar con grandissima capacità di tecniche di miscelazione, vede nel momento dell’aperitivo e del dopo cena il massimo splenore e come non bastasse, è stata da poco presentata la nuova carta drink. 

Una carta drink che racconta la professionalità, la passione e la competenza dei due bartender

Circa cinque i mesi necessari per realizzare una carta drink che punta in alto e guarda al futuro. 5 cocktail pensati per essere bevuti ad aperitivo, fra cui menzione particolare va data al “Fall in Love” un Milano Torino morbido con sentori di fragole e cioccolato e altrettanti signature drinks fra cui molto curioso il risultato ottenuto con il “Lemon Pie” che da la sensazione di - letteralmente - bere la famosa torta al limone. 
Spazio anche agli analcolici che però segunono la linea decisa per il resto della carta: offrire il meglio e le migliori tecniche di miscelazione. Ecco perchè il risultato è soprendente: 4 cocktail analcolici (due pensati per aperitivo, due per essere signature) che ti faranno dire: “ma, sicuro non ci sia alcol dentro?”. 

E se l’aperitivo è importante, i cicchetti non potevano mancare 

Qui ad orario aperitivo è sempre offerto un piccolo taglierino che ruota spesso ma volendo si può decidere di fare una cosa più “sostanziosa” ordinando dal menù. Attenzione però: i cocktail come i cicchetti sono tutti fatti al momento quindi richiedono magari due minuti in più del solito, minuti che però vengono ripagati con tanta soddisfazione finale. Molto retrò l’uovo sodo con acciuga e fior di cappero e incredibile la pinsa romana con code di mazzancolle, stracciatella, glassa alla soia e aceto balsamico di Modena. 

Non solo cocktail ma…

Grandissima presenza di whisky scozzesi e americani (una trentina circa totale) e molto fornita la bottigliera dei gin che spaziano dal balsamico Ginarte, al secco e super classico London n° 3 o al particolare Dionisio con tartufo bianco e nero. Tutti i gin tonic sono serviti con tonica abbinata e ghiaccio cristallino. 
Circa una decina invece i rum proposti, sempre accompagnati da due varietà di cioccolato. 

Il consiglio enorme? 

Entrare e dire “fai tu!”. Che per un bartender spesso è meglio di un “Ti amo”. 

Pot Still Este
Via San Girolamo 1, Este (PD) 
Tel. 3802117113

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