Ci siamo fatti un pranzo in una bakery bella e buona come a New York ma a due passi da Padova

Pubblicato il 23 ottobre 2023

Ci siamo fatti un pranzo in una bakery bella e buona come a New York ma a due passi da Padova

Hai presente quel posto tanto coccolo e tanto accogliente che ti fa subito pensare “Ma prima di conoscerlo, esattamente, dove andavo a pranzo”? Ecco, Bakehouse è esattamente quel locale di cui si sentiva la mancanza. Aperto dalla colazione al dopo cena, è il piccolo gioiello di Riccardo che mi confessa subito che tra non molto Bakehouse diventerà ancora più grande e ancora più bello, con una nuova sala proprio accanto allo spazio attuale, con un tavolo conviviale, divanetti e cucina a vista. 


Il gazebo esterno è delizioso e accogliente: anche se siamo già in autunno, la giornata è tiepida e il clima è estremamente rilassato. La clientela è varia: siamo in pausa pranzo e proprio al tavolo accanto al mio ci sono, da una parte, due studenti (probabilmente, del liceo poco distante) e, dall’altra, tre signori in giacca e jeans. Credo che questa sia la perfetta sintesi del locale in cui mi trovo: un contesto raffinato ma in cui sentirsi perfettamente a proprio agio, dove trovarsi per una pausa pranzo veloce o un aperitivo dopo il lavoro. 


Riccardo ha preparato per me un menù davvero speciale che ho la fortuna di provare in anteprima. Iniziamo subito, allora. Arrivano i nachos fatti in casa, tiepidi e leggermente salati, con la loro salsa guacamole densa, arricchita dai pezzettini di avocado che si sciolgono sul palato. Il gusto è leggermente piccante ma perfetto per accompagnare l’aperitivo o…un bel calice di vino: è proprio Riccardo a dirmi che tra non molto Bakehouse ospiterà delle degustazioni di vini e i calici saranno accompagnati proprio dalle sfiziose proposte pensate dallo staff. 


Insieme ai nachos arriva anche un tacos con tartare di salmone. Si tratta del classico che non invecchia mai e che anche in autunno ti fa tornare alla mente l’estate appena trascorsa e i pomeriggi in spiaggia. Cremoso e delicato, il tacos ha comunque un suo carattere deciso, dato dal peperone rosso che si intravede appena ma fa la differenza. 

So che questo è soltanto l’inizio: Riccardo arriva con due portate che fanno la gioia prima degli occhi e poi del palato. Abbiamo un bagel con burger di manzo 200 gr., crispy bacon e salsa affumicata. L'insalatina di misticanza è lì per guarnire perché la vera protagonista qui è la carne, cotta in maniera magistrale. Gustoso e delicato, il burger di manzo rilascia i suoi succhi non appena addentato il primo boccone. La stratificazione del bagel è di per sé perfetta e mantiene il suo equilibrio sia dal punto di vista formale che nel sapore: l’iceberg, non a caso, alleggerisce il palato ma l’unto del crispy bacon si sente comunque in tutta la sua potenza e, credimi: lo amerai dal primo all’ultimo morso. 


Per quando hai voglia di unto, tanto unto, molto unto, il burger di pane brioche con pollo fritto con panatura di corn flakes e salsa al miele è quello che ci vuole. Doverosa precisazione, prima di andare avanti: il pane dei panini che troverai da Bakehouse viene preparato ogni giorno in casa e si tratta, in fondo, di un omaggio al passato di Riccardo che mi racconta di aver iniziato la sua carriera nel 2015, quando proprio nei locali dove oggi si trova Bakehouse gestiva una rivendita di pane con il papà. L’idea di una bakery e quindi di un locale come quello odierno vede la luce nel 2019 e di anno in anno si è rinnovata, non solo con nuovi piatti ma anche con uno staff dinamico e giovanissimo: ben 14 collaboratori, di cui 4 cuochi, per creare un ritrovo in cui fosse piacevole lavorare sì, ma con la voglia di fare squadra. 


Torniamo al nostro burger. Per me, il profumo di fritto è l’apostrofo rosa tra le parole “Amo l’unto”. I bocconcini di pollo impanati nel corn flakes risultano quasi delle chips ma non farti ingannare: ogni boccone ha il cuore soffice del pollo e quel tocco cruncy ti porta a volerne ancora, come uno scrigno di cui ti verrà voglia di svelare ogni singolo segreto. Personalmente, sarei una purista dell’utilizzo di coltello e forchetta ma qui serve sporcarsi le mani e assaggiare il boccone nella sua interezza: la salsa al miele regala effettivamente un retrogusto dolciastro ma non eccessivo. E’ un modo per osare? Sì. Ne sentivamo il bisogno? Assolutamente, sì. 


Saltiamo a piè pari alla nuova proposta per il brunch con un toast prosciutto e formaggio, il classico per eccellenza, che però viene arricchito da uovo all’occhio e avocado. Riccardo mi dice che è perfetto per il post venerdì sera, quando al sabato mattina ti svegli con il cellulare ancora in mano e l’ultimo messaggio mandato all’ex e hai bisogno di un comfort food per riprenderti. Per me, il toast è la coccola per eccellenza e la versione di Bakehouse è la merenda che sognavi da bambino, ma pensato per i grandi. Il pane è croccante e non troppo dolce, nessun retrogusto acidulo da pane in cassetta preconfezionato ma un piacevole effetto biscottato dato dalla tostatura. L’uovo all’occhio è un vero capolavoro: ti basta separare le due metà del toast per vedere come il tuorlo cola goccia dopo goccia, denso e cremosissimo. 


L’Octopus burger è l’idea che frullava nella mente di Riccardo già da diverso tempo e che adesso arriva finalmente in menù. Con questa portata cambiamo totalmente registro perché si tratta di un piatto che sa di estate ma che mantiene il perfetto compromesso tra una cucina ricercata e un contesto giovane e informale. Partiamo dal principio che l’impiattamento è talmente perfetto che ti sembrerà un peccato scomporlo. La burratina sulla piovra mi lascia sempre un po’ perplessa ma sono costretta a ricredermi: la dolcezza del latte, con la sua cremosità, stempera la sapidità della piovra, leggermente glassata, e abbraccia il tentacolo che è rimasto in cottura ben carnoso. 


Chiude la mia experience il maritozzo. Bellissimo, alla moda, con il suo impasto anch’esso homemade è il sogno erotico di ogni amante della dolcezza. Chiudi gli occhi e sogna le tue vacanze romane: io l’ho fatto e la mia faccia era talmente estasiata che uno dei ragazzi dello staff mi guarda e trattiene a stento una risata. Questo maritozzo è esattamente come il mio ideale di uomo: alto, soffice e dolce, ma non troppo.  

Tante novità, entusiasmo e professionalità: Bakehouse lo conosci per caso ma ti conquista con la sua semplicità ma non è mai scontato

Bakehouse Bakery and Coffee
Indirizzo: Piazza Carlo Leoni, 15 - Caselle (PD)
Telefono: 0492323393

 

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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