Avere la testa un po’ per aria, prendere le cose con leggerezza, ma sempre con la giusta serietà e una buona dose di entusiasmo. È con questo spirito che due giovani amici, Denj e Massimo, hanno intrapreso, ormai qualche anno fa, l’ambizioso progetto di Castelli in aria, il bistrot, wine e cocktail bar di Castelfranco, moderno ma dall’anima vintage.

Denj, come definiresti il vostro locale?

D: Se vogliamo usare una metafora, il nostro locale può essere definito un labirinto dove gli spazi sono ritagliati in modo sartoriale in base alle necessità della clientela. Potremmo dire che è un posto dinamico, dalle molteplici facce, in cui la possibilità di annoiarsi è tendente allo zero!

Il locale si è evoluto dall’apertura a oggi, o mi sbaglio?

D: Sì, certo! Siamo nati come cocktail bar, ma oggi facciamo molto di più. In primis, la cucina. Il nostro punto di forza è la carne. In aggiunta al menu classico, ogni settimana proponiamo tagli diversi e pregiati da condividere. Il menu cambia ogni tre mesi circa, perché segue l’andamento delle stagioni, in modo da avere materie prime sempre fresche e di qualità.

Abbiamo un’idea di ristorazione “attuale”, al passo con i tempi e con le ultime tendenze gourmet, ma che punta a farsi capire, pur giocando con abbinamenti e sapori particolari. Ci piace spingerci oltre la cucina italiana e creare combinazioni fusion, anche ispirate alla tradizione culinaria asiatica. La nostra cucina è a vista, perché non abbiamo proprio niente da nascondere!

E questa stessa filosofia la troviamo anche nella carta dei vini?

D: Certo! Andiamo molto fieri della nostra cantina. Abbiamo molti vini, ma con una disponibilità limitata, perché si tratta di vini d’autore, realizzati con un’attenzione particolare ai metodi produttivi. Abbiamo selezionato viticoltori internazionali che trattano il vino dall’uva alla botte e la nostra carta spazia dall’Argentina alla Grecia, solo per citarne un paio. In estate, ad esempio, per accompagnare la nostra selezione di cruditè di mare, proponiamo in carta una selezione di champagne di nicchia.

L’asticella si alza ancora se parliamo di cocktail…

D: Assolutamente! Ci definiamo “attuali” anche nell’arte delle mixology. I nostri drink sono frutto di ricerca e sperimentazione. Le lavorazioni con i sifoni, le spume e le infusioni, sono fatte da noi. Anche la lista dei cocktail varia con la stagione. In estate, ad esempio puntiamo tanto sui frutti esotici e tropicali, in primavera sui fiori e sulle spezie. Inoltre abbiamo introdotto anche una piccola selezione di drink low alcol e analcolici, che spesso sono la riproduzione senza alcol dei drink classici, come l’americano, il negroni e il mojito. E per finire abbiamo sviluppato un blend di gin tutto nostro, frutto della miscelazione di più distillati.

Che cosa ci puoi raccontare dell’arredamento? È molto particolare e ricercato, elegante ma informale al tempo stesso…

D: Come avrai notato, qui ci sono divani dappertutto. Personalmente sono molto affezionato al concetto di divano vintage perché mi ricorda in primis il mio periodo londinese, ma, soprattutto, il primo locale aperto con Massimo, poco più di un bar dell’oratorio, che in un anno è diventato uno dei locali più in voga della piazza. Era un locale vecchio stile, retrò… Pur essendosi modernizzato, Castelli in aria conserva ancora quello spirito vintage. Pensa che la location è un ex ortofrutta con un’abitazione al primo piano, dismessi da 30 anni prima del nostro arrivo.

Qual è la sfida più difficile che hai affrontato da quando avete aperto?

D: Sicuramente farci conoscere come ristorante e far apprezzare alla clientela, vicina e lontana, il valore aggiunto del nostro locale. Da noi puoi assaggiare pietanze gourmet ma alla portata di tutte le tasche, bere un buon vino e respirare un’atmosfera familiare in una location elegante.


Castelli in aria
Via Romanina 14, Castelfranco Veneto (TV)
Tel: 3517564346

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