Chiunque ami la buona musica, il buon cibo e soprattutto le scure pinte di Guinness, sa che il posto giusto dove godersi tutto questo è il Saint Patrick Irish Pub. Siamo a Barletta, in pieno centro storico. Il locale aperto nel 1999 da Francesco Petruzzelli, storico imprenditore della città e oggi anche presidente di Confesercenti Bat, è il punto di ritrovo di chi ama il jazz ed esige di ascoltarlo dal vivo, mangiando un buon piatto, ma soprattutto bevendo delle birre eccezionali. Il segreto del successo del Saint Patrick Irish Pub è uno: socialità. Sì, perché qui anche se arrivi da solo, esci sempre con un amico in più, fosse anche solo il barista.

Cieli d'Irlanda

Tutto nasce da un viaggio in Irlanda e da un ragazzino che a 13 anni scopre gli U2 attraverso un disco. Dopo aver ascoltato Under a blood red sky, scopre che il gruppo è irlandese e decide che è tempo di scoprire sul posto tutti i segreti di questa cultura. Cibo, musica, politica e poi la Guinness: il giovane Francesco è conquistato. Così, tornato a Barletta, inizia a lavorare nel settore della ristorazione al bancone. Indovinate? Spilla birra. Ma non gli basta, così nel 1999 crea questo angolo d'Irlanda in pieno centro, a Barletta, riproducendo in tutto e per tutto arredi e atmosfere dei pub irlandesi in cui ha lasciato il cuore.

Menu, cosa è cambiato

Sono passati molti anni da quel 1999. Tante cose sono cambiate, compresi i piatti del menu del Saint Patrick Irish Pub. Restano alcuni piatti simbolo della cucina irlandese, come l'antipasto a base di ostriche della baia di Galway abbinate alla Guinness, l'unica birra che è possibile bere con i frutti di mare. Infatti, la salinità dell'acqua con cui è fatta questa birra eccezionale la rende l'unica ricetta possibile accanto a queste prelibatezze, che d'estate sono immancabili. Ma ci sono anche tante novità da scoprire sfogliando la carta o chiedendo lumi al personale: tra queste, il gustosissimo poke!

Il consiglio dello chef

Se è la tua prima volta al Saint Patrick Irish Pub, non indugiare e ordina un Filetto Saint Patrick di Black Angus argentino. Se vuoi rimanere più leggero, chiedi una tartare realizzata dallo stesso pezzo di carne debitamente abbattuto. Il filetto può anche essere servito crudo e cotto su una pietra ollare incandescente, in modo da degustare il filetto mentre lo si cuoce, alla temperatura perfetta.

Cinque vie per il Paradiso

Saint Patrick Irish Pub è il posto migliore in cui arrivare, accomodarsi al bancone e chiedere al barista un consiglio su cosa bere. Con cinque vie da provare, c'è la possibilità di bere una pinta diversa ad ogni tentativo. Naturalmente c'è la Guinness, ma anche una Lager beverina e un Harp strong; la Kilkenney, prodotta fuori Dublino, un altro must dell'arte brassicola irlandese; e non manca la Hop House, una novità nata in casa Guinness 4 anni fa, arricchita con note agrumate.

Le serate: cosa è cambiato

Per chi conosce Saint Patrick Irish Pub sin da i suoi esordi sa che qui è possibile vivere serate indimenticabili, tra live musicali e tantissimi eventi che si snodano lungo un cartellone curatissimo. Quest'anno, a causa della pandemia, gli unici eventi garantiti sono le partite di calcio.

In Cantina

Ma il Saint Patrick Irish Pub non è solo il regno della birra. Qui si possono gustare anche vini del territorio inseriti in una carta ben strutturata, da cui fanno capolino anche vini cileni, australiani, sudamericani e francesi. Pronti a fare il giro del mondo con l'aiuto di un calice?

E ora, il dolce!

Le serate al Saint Patrick Irish Pub si possono concludere in tanti modi. C'è chi torna a casa con nuovi amici, dopo aver bevuto un paio di pinte al bancone. C'è chi torna mano nella mano con il proprio amore, dopo aver cenato. Ma in entrambi i casi – e nei tanti altri che ognuno crea a sua misura – non si può lasciare il locale senza aver addentato una fetta della celeberrima Torta alla Guinness. Solo allora potrete dire di aver vissuto una Notte Magica targata Saint Patrick Irish Pub.

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