Il medico chirurgo tranese ha creato un luogo magico in cui ritrovare sé stessi e i propri desideri.

Marina Rosito aveva consegnato i suoi sogni ad un cassetto. Poi, complice il burn out da Covid vissuto in prima linea al pronto soccorso dell'ospedale di Andria, ha deciso di riaprirlo, quel cassetto, e di tirare fuori la versione migliore di sé stessa. Nonostante gli impegni familiari e professionali, ha messo tutta la sua energia in un posto che oggi è pronto ad accogliere le persone che, come lei, hanno un conto in sospeso con la vita e vogliono rimettersi in gioco. Così, due anni dopo l'inizio della pandemia, è nato Medicina Estetica Rosito, il posto dove tornare a guardarsi allo specchio.

Marina, cos'è la medicina estetica?

Usando una metafora, è un metodo per creare un vestito su misura per ogni persona. Anche se non sembra, la medicina estetica ha molto a che fare con la psicologia e parte dal rapporto che abbiamo con noi stessi e la nostra vita. Per questo ho creato un posto in cui raccontarsi e confrontarsi con dei professionisti.



Quando hai cominciato?

Le materie scientifiche mi hanno sempre appassionato. Mi sono laureata in Medicina all'Università degli Studi di Bari, con specializzazione in Chirurgia Generale con una tesi Sperimentale In Chirurgia Laparoscopica e robotica presso il San Giovanni Addolorata di Roma. Ho frequentato la scuola quadriennale in Medicina estetica del Fatebenefratelli di Roma, diretta dal prof E. Bartoletti, in modo da avere una certificazione per quella che ho scoperto essere una profonda vocazione. Ho lavorato anche presso la chirurgia generale del Miulli, ad Acquaviva.


Come sei arrivata al progetto Medicina Estetica?

Dopo aver vissuto l'esperienza del matrimonio e della maternità, ho ricominciato a lavorare a pieno ritmo in pronto soccorso, ad Andria. Il Covid mi ha dato il colpo di grazia. Ho sentito il bisogno di fare qualcosa di mio. Così ho acquistato un locale a Trani e lì ho concentrato tutte le mie energie.


Perché hai aperto a Trani?

Perché è la mia città e dopo tanto girare, ho deciso di fermarmi. Ho “appeso il bisturi al chiodo”, è vero, ma dopo tanti sacrifici sentivo il bisogno di creare un posto che parlasse di me e delle mie passioni professionali. Inoltre, nel mio centro ricevo le gratificazioni che spesso mancano nel settore pubblico, troppo stressante per dare spazio a gratitudine e riconoscimenti.

Qual è la criticità estetica più difficile che oggi sei in grado di affrontare?

Un viso molto segnato rappresenta per me una tela bianca. Quando arrivano clienti che mi raccontano di aver usato solo qualche crema per il viso, mi preparo a intervenire su tutto il viso, ma senza stravolgere nulla.


Body Positivity: molte persone non si accettano perché non conformi a canoni estetici imposti dall'esterno. Come aiutate i vostri clienti a trovare la propria body positivity?

Cerco di far capire che le labbra della modella ammirata sui social non starebbero bene sul loro viso. Ogni età ha la sua bellezza estetica e voglio che tutti i volti che passano dal mio studio restino naturali. Anche solo dare luminosità al viso con il giusto peeling è un passo importante. Anche piccoli miglioramenti possono avere un grande effetto.


Qual è la sfida più grande che hai affrontato come imprenditrice finora?

L’acquisto delle apparecchiature, molto costose e bisognose di manutenzione. La scelta di dotare il mio centro di queste opzioni mi ha spinto a mettermi in gioco, a costruire la mia credibilità di imprenditrice.



Progetti per il futuro?
Volare sempre più in alto!

Medicina estetica Rosito -  via avvocato Vittorio Malcangi 198/a, Trani. T: 3755125510

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