L'unione fa la forza: inizia la rinascita del Morgan

Pubblicato il 3 luglio 2020

L'unione fa la forza: inizia la rinascita del Morgan

Ecco il racconto di Gianni Genco del Morgan che progetta una Matera senza concorrenza, fatta solo di tipicità e coesione.

La ripartenza materana ha una ricetta ben precisa, fatta di azzeramento delle rivalità tra gestori di locali e tanta cooperazione. La base solida è rappresentata dalle preziose materie prime di Matera, trasformate a seconda della propria ricetta (innovativa o meno).

Gianni Genco, proprietario del ristorante-pizzeria del Morgan, si racconta 

Come hai vissuto il disastroso momento della segregazione casalinga?
Caratterialmente non sono una persona che si piange addosso pertanto ho trovato davvero rigenerante la partecipazione a webinar, corsi e progettazioni guardando al futuro. Bisogna essere propositivi, chiari, trasparenti e altruisti.



Matera come sta rispondendo?
Nessuno poteva aspettarsi una cosa del genere, sopratutto dopo un 2019 così esplosivo per Matera. Secondo me nella nostra città il colpo è stato sentito davvero molto, forse in maniera maggiore che nel resto delle altre città turistiche. Non ci siamo solo noi ristoratori storici ma persone che hanno deciso di investire tantissimo sulla "capitale della cultura", contando sull'impennata che Matera poteva portare con sè durante la bella stagione: questa è una parte molto drammatica. Una ripartenza lenta è ciò che peggiora tutte le cose, compresi i lavori cittadini che isolano molti locali che cercano con fatica di ripartire.

Quindi qual è la ricetta materana per la ripartenza?
Sicurezza, rispetto rigoroso dei protocolli, esaltare la tipicità, valorizzare il chilometro zero e dimenticarsi della concorrenza.

C'è la luce alla fine del tunnel?
Un po' di luce c'è. Un po' alla volta stiamo avendo qualche cliente e turista in più. Il merito la ha la città stessa che si presta ad essere un luogo dove il distanziamento sociale può essere naturalmente rispettato. Non parliamo di città con centri storici fatti di viuzze strette che ti costringono a stare spalla a spalla con le persone.



Qual è stato il principio cardine di questo lockdown?
La consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte, in qualsiasi ambito e situazione. Ciò che sto portando avanti con fermezza è che deve essere unità non solo come ideale lontano, ma come vera e propria necessità. Nel concreto parlo dell'azzeramento della guerra tra gestori e della concorrenza sfrenata. Non fa bene a nessuno, nemmeno all'utente finale.

In questo periodo storico pensare al futuro sembra quasi un azzardo. Ma io ci provo: c'è qualcosa che bolle in pentola?
La rete che stiamo andando a creare in questo periodo ha proprio come scopo il pensiero del futuro. Vogliamo raggiungere non solo il comparto turistico internazionale ma anche di tutte quelle persone che hanno intenzione di sostenere i prodotti e le realtà puramente materane anche da lontano. Nello specifico parlo di un marchio comune che possa accumunare tutti i nostri lavori, garantendo livelli altissimi di qualità e di sicurezza. Un "made in Matera" collettivo, da poter esportare e supportare.

 

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Morgan

    Via Bruno Buozzi 2, Matera (MT)

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