Quanto può contare il contesto? Ci sono molti ristoranti che indipendentemente dall’offerta sono impreziositi dal contesto, con una vista mozzafiato o un’atmosfera peculiare di una città o un borgo. Ma se il contesto fosse negativo? Se fosse quello di un’area di una città venduta al turismo, adibita al mordi e fuggi e calpestata da un costante flusso caotico?

Oggi siamo a Venezia, in quella Lista di Spagna che è una delle vie più percorse da chi arriva e da chi lascia la città-isola. Qui le attività di dubbia qualità proliferano, quasi tutte volte ad acchiapparsi il turista con souvenir o con menù turistici (nemmeno poi tanto) accattivanti. Ma per fortuna ci sono anche posti come Aquila. Ci passi davanti e magari non lo noti, tra i tanti ristoranti disposti lungo la strada, ma si tratta di un grazioso ristorante che di turistico ha ben poco, che per scelta ha deciso di rinunciare alle “solite” pizza e lasagna per tornare a una cucina italiana semplice e genuina che non rinuncia a un piccolo tocco di creatività.

Un invito alla tranquillità


Una semplicità che si evince anche solo varcando la soglia del locale, con un design intimo e casalingo ma anche raffinato, dalle tinte tenui in grado di sprigionare naturalmente un gradevole tepore. E poi la musica italiana a volume soffuso, il tutto per rendere Aquila un ambiente tranquillo e felice, isolato dal vociare del continuo viavai che c’è là fuori, si sente solo appena.

Ravioli fatti in casa, ma anche molto altro


Il cuore dell’offerta di Aquila si concentra sui pasti principali, con un menù che varia in base alla stagione (come deve essere) e che guarda sì alla cucina locale e lagunare ma che in generale possiamo definire più italiano in senso lato che prettamente veneziano. Ecco quindi il pesce crudo, in base alla disponibilità, la frittura mista o le capesante con vellutata di zucchine che però sono affumicate direttamente sul tavolo, come tanto piace agli ospiti. Ma il pezzo forte di Aquila, il vero e proprio segno distintivo della filosofia del ristorante sono i ravioli. Rigorosamente fatti in casa, sono di stagione in stagione proposti in veste diversa ma con egual filosofia, fatta di leggerezza e fantasia. Quelli dell’estate sono stati quelli con burrata, crema di pecorino e datterini, oppure quelli ripieni di gamberi, basilico e mascarpone con bisque di scampi. Non vanno poi dimenticati gli altri primi di pasta o gnocchi sempre fatti in casa o qualche ottimo secondo di carne.

Un posto tranquillo anche per la colazione e l'aperitivo


Non possono poi mancare i vini, con etichette soprattutto dal Nord e Centro Italia, che diventano protagonisti anche dell’aperitivo, perché Aquila rimane aperto anche durante i pomeriggi per dare la possibilità di prendere un drink accompagnato da qualche cicchetto preparato al momento e con gli ingredienti freschi del momento. E non bisogna nemmeno dimenticare le colazioni per iniziare la giornata al meglio, ma quello che non va assolutamente dimenticato è il personale. La giovane titolare Marina e tutto lo staff sono una naturale estensione di tutto ciò di cui si è detto sopra, con un savoir-faire naturalmente predisposto alla gentilezza e alla coccola, mai sopra le righe ma con tanto calore.

Come a casa


Aquila è un’esperienza che in generale si rivolge a tutti, ma in particolare a chi ricerca, a chi ama la tranquillità e la cucina genuina dai sapori leggeri che tanto fanno casa. Mangiare qui è un po’ come essere invitati a casa di amici; ma quegli amici un po’ speciali, quelli che oltre a donarti la loro compagnia amano coccolarti e sorprenderti con qualcosa in più, ma che allo stesso tempo rimane intima e semplice. Questo è Aquila. Speciale, nella sua semplicità e nel suo calore. Ancora più speciale, quando attorno c'è il caos.

Aquila Restaurant and Wine Bar
Rio Terà Lista di Spagna, 160 - Cannaregio - Venezia
3479992459

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